Archimede77

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti sono nuovo in questo forum!
(e per tanto mi scuso in anticipo per eventuali miei errori)
vengo subito al dunque, in questa settimana (dopo circa tre anni di vane ricerche) visiono un immobile tramite a agenzia (franchising presente in tutta italia) che decido di voler acquistare.
Quando mi reco in agenzia, l'agente subito dopo i convenevoli per prima cosa mi informa che non riceve nessuna proposta d'acquisto subordinata all'erogazione del mutuo in oltre pretende che accompagni la proposta con un assegno di valore non inferiore del 10% del prezzo proposto intestato al proprietario, ci informa anche che pretende il pagamento del suo compenso (pari al 4% non trattabile) al momento della accettazione della proposta.
dopo aver ascoltato le sue richieste gli chiediamo informazioni sul venditore e sull'immobile, a queste nostre domande l'agente risponde che non può formi questi dati (a tutela della privacy) fin quando non sottoscrivo la proposta d'acquisto (con relativo assegno), e solo in quel momento potrò visionare i documenti e conoscere l'identità del venditore.
in conclusione io dovrei versare un assegno di una cifra per me importante per un immobile del quale non so nulla, con il rischio di perdere tutto se la proposta venisse accettata dal venditore ma l'immobile non risultasse idoneo alla vendita.
Andrebbe persa anche la provvigione dell'agenzia (liquidata all'accettazione) che alla mia obbiezione risponde che in questi casi per essere risarcito devo procedere per vie legali.
A questo punto il rapido incontro con l'agente si conclude.
Questo comportamento mi lascia senza parole, sono intenzionato ad acquistare l'immobile ma queste condizioni mi spaventano.
Per avere un altro parere contattato un'altra agenzia dello stesso franchising per capire quale prassi prevedono per la accettazione di una eventuale proposta d'acquisto, quest'ultima si propone molto diversamente da la prima, infatti non fa segreti sul venditore, dichiara di far visionare tutte le carte, di poter inserire nel contratto tutte le clausole che desidero e che mi possono rendere più sereno (come quelle legate all'erogazione del mutuo), non pretende una assegno con una cifra cosi alta ed in ultimo mi dice che pretenderebbe una percentuale più bassa ed non all'accettazione della proposta ma alla stipula del contratto.
fatta questa lunga premessa ( e me ne scuso).
vi chiedo come devo comportarmi:
mi affido in tutto alla nuova agenzia? (considerando che si tratta dello stesso franchising posso trattare l'immobile con questa agenzia più disponibile o magari la prima ha un esclusiva?
se dovessi effettuare l'acquisto con la seconda agenzia la prima può farmi dell'ostruzionismo?
avendo già visionato l'immobile con la prima agenzia (anche se in questa circostanza il modulo di presa visione per mera coincidenza e stato firmato dalla mia compagnia persona che non è mia moglie) devo pagare una penale alla prima e pagare la commissione alla seconda o magari possono accordarsi tra loro e dividersi la commissione?
in ultimo tengo a precisare che sono seriamente interessato a l'acquisto del immobile.
qualcuno può consigliarmi?

Grazie a tutti
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
La vedo difficile.

Puoi provare a esporre il problema al secondo agente che potrebbe portare avanti un tentativo di collaborazione con l'altra agenzia.

Altrimenti dovrai affidarti completamente al secondo agente ma per un altro immobile.
 

PaolCercaCasa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Interessante la lettura della guida dell aduc sull acquisto sicuro.
A volte i proprietari e gli agenti mettono fretta agli acquirenti ma tu hai tutto il diritto di sapere ciò che compri pure prima della proposta ( che è vincolante) anche perché le informazioni che richiedi sono utili anche alla formazione dl prezzo. Es. spese condominiali arretrate, piccoli abusi da sanare.
È possibile condizionare la proposta alla verifica di ciò.
Dubito che il primo agente sia disposto. Visto la sua rigidità.
Considera che ora il mercato è nella fase "buyer" .
Hai notato file di persone a visionare la casa?
Tutto è trattabile. Il resto è marketing.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Firma una liberatoria in cui t'impegni comunque a riconoscere la provvigione in caso di acquisto di questa casa con o senza di lui, in cambio chiedi una maggiore disponibilità nel concedere dettagli sull'immobile.

Provvigione "certa", gambe aperte..


PS
poi discutiamo se vuoi sull'atteggiamento del "collega" e sui passi successivi
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
per prima cosa mi informa che non riceve nessuna proposta d'acquisto subordinata all'erogazione del mutuo in

Questa potrebbe essere anche una volontà del proprietario.

pretende che accompagni la proposta con un assegno di valore non inferiore del 10% del prezzo proposto intestato al proprietario

Di che importi parliamo?

ci informa anche che pretende il pagamento del suo compenso (pari al 4% non trattabile) al momento della accettazione della proposta.

Probabilmente è uno dei format di proposta di acquisto che diventa preliminare all'accettazione.
Tuttavia è opportuno che esso contenga una clausola sospensiva relativa alla regolarità urbanistica dell'immobile, e che quindi la provvigione sia dovuta solo al verificarsi di detta condizione.

se dovessi effettuare l'acquisto con la seconda agenzia la prima può farmi dell'ostruzionismo?

Si, decisamente sì.
Certo se tu avessi formalmente fatto una proposta alla prima agenzia che l'agenzia o il proprietario declinassero ufficialmente, e ti rivolgessi ad un altra agenzia che riuscisse a farla accettare la cosa potrebbe essere diversa (ma non sono particolarmente esperto), però...

mi affido in tutto alla nuova agenzia? (considerando che si tratta dello stesso franchising posso trattare l'immobile con questa agenzia più disponibile o magari la prima ha un esclusiva?

...probabilmente non c'è circolazione in automatico degli immobili all'interno del franchising, quindi anche rivolgendoti alla seconda agenzia potresti non riuscire ad arrivare all'immobile che ti interessa se la prima lo tratta in esclusiva come capita spesso, quindi il consiglio di @Tobia è più "azionabile".
 

Archimede77

Membro Junior
Privato Cittadino
si l'immobile ha un elevato numero di visite fissate per i giorni seguenti.
l'idea di provare un secondo approccio?! si posso provare, ma se mantiene le condizioni precedenti continuo ad essere titubante, in oltre aver saputo come si comportano gli altri agenti non facilita un ipotetico dialogo.
quindi secondo voi anche se io "personalmente" non ho firmato nessun foglio di presa visione sono comunque legato alla prima agenzia? ponendo il caso io torni, ho la possibilità di farmi mettere per iscritto dall'agente le sue richieste in maniera tale da avere un documento che magari giustifichi il mio andare da un altra agenzia?
se invece come consigliato da "miciogatto"
Puoi provare a esporre il problema al secondo agente che potrebbe portare avanti un tentativo di collaborazione con l'altra agenzia.

ne parlo con il secondo agente, e lui come già anticipato si propone per ricevere una proposta a cosa vado incontro?
è il caso di sentire un parere di un avvocato??? ( se si, esiste un albo da dove si possono contattare avvocati che si occupano di questo settore?).
se il secondo chiama al primo ma questi continua con la sua linea può impedire la vendita anche se effettuata da parte del secondo agente? a cosa potrei andare incontro?
quindi in conclusione anche se il nome dell'agenzia è lo stesso, due agenzie non possono trattare lo steso immobile (anche se telefonicamente mi garantiscono che si può fare)?
una curiosità, l'atteggiamento dell'agente voi lo reputate normale (e corretto).
Grazie a tutti per le risposte.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
si l'immobile ha un elevato numero di visite fissate per i giorni seguenti.
l'idea di provare un secondo approccio?! si posso provare, ma se mantiene le condizioni precedenti continuo ad essere titubante, in oltre aver saputo come si comportano gli altri agenti non facilita un ipotetico dialogo.
quindi secondo voi anche se io "personalmente" non ho firmato nessun foglio di presa visione sono comunque legato alla prima agenzia? ponendo il caso io torni, ho la possibilità di farmi mettere per iscritto dall'agente le sue richieste in maniera tale da avere un documento che magari giustifichi il mio andare da un altra agenzia?
se invece come consigliato da "miciogatto"


ne parlo con il secondo agente, e lui come già anticipato si propone per ricevere una proposta a cosa vado incontro?
è il caso di sentire un parere di un avvocato??? ( se si, esiste un albo da dove si possono contattare avvocati che si occupano di questo settore?).
se il secondo chiama al primo ma questi continua con la sua linea può impedire la vendita anche se effettuata da parte del secondo agente? a cosa potrei andare incontro?
quindi in conclusione anche se il nome dell'agenzia è lo stesso, due agenzie non possono trattare lo steso immobile (anche se telefonicamente mi garantiscono che si può fare)?
una curiosità, l'atteggiamento dell'agente voi lo reputate normale (e corretto).
Grazie a tutti per le risposte.
Ma ti fai ancora tutte queste domande? Molla subito la prima agenzia, che se continua con questo modus operandi non durerà a lungo sulla piazza. 4% di provvigione per un acquirente non esiste, basta e avanza 3% o anche 2%. Anche 10% di caparra è troppo, 5000 euro possono bastare. Puoi trattare con la seconda agenzia SOLO nel caso in cui la prima firmasse una liberatoria in cui rinuncia a qualsiasi pretesa economica per quell'immobile nel caso acquistassi con i colleghi affiliati, ma dubito fortemente che lo farà.
In caso contrario, scegliti un altro appartamento e soprattutto cambia agenzia.
 
Ultima modifica:

ROSFRUM

Membro Attivo
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Salve a tutti sono nuovo in questo forum!
(e per tanto mi scuso in anticipo per eventuali miei errori)
vengo subito al dunque, in questa settimana (dopo circa tre anni di vane ricerche) visiono un immobile tramite a agenzia (franchising presente in tutta italia) che decido di voler acquistare.
Quando mi reco in agenzia, l'agente subito dopo i convenevoli per prima cosa mi informa che non riceve nessuna proposta d'acquisto subordinata all'erogazione del mutuo in oltre pretende che accompagni la proposta con un assegno di valore non inferiore del 10% del prezzo proposto intestato al proprietario, ci informa anche che pretende il pagamento del suo compenso (pari al 4% non trattabile) al momento della accettazione della proposta.
dopo aver ascoltato le sue richieste gli chiediamo informazioni sul venditore e sull'immobile, a queste nostre domande l'agente risponde che non può formi questi dati (a tutela della privacy) fin quando non sottoscrivo la proposta d'acquisto (con relativo assegno), e solo in quel momento potrò visionare i documenti e conoscere l'identità del venditore.
in conclusione io dovrei versare un assegno di una cifra per me importante per un immobile del quale non so nulla, con il rischio di perdere tutto se la proposta venisse accettata dal venditore ma l'immobile non risultasse idoneo alla vendita.
Andrebbe persa anche la provvigione dell'agenzia (liquidata all'accettazione) che alla mia obbiezione risponde che in questi casi per essere risarcito devo procedere per vie legali.
A questo punto il rapido incontro con l'agente si conclude.
Questo comportamento mi lascia senza parole, sono intenzionato ad acquistare l'immobile ma queste condizioni mi spaventano.
Per avere un altro parere contattato un'altra agenzia dello stesso franchising per capire quale prassi prevedono per la accettazione di una eventuale proposta d'acquisto, quest'ultima si propone molto diversamente da la prima, infatti non fa segreti sul venditore, dichiara di far visionare tutte le carte, di poter inserire nel contratto tutte le clausole che desidero e che mi possono rendere più sereno (come quelle legate all'erogazione del mutuo), non pretende una assegno con una cifra cosi alta ed in ultimo mi dice che pretenderebbe una percentuale più bassa ed non all'accettazione della proposta ma alla stipula del contratto.
fatta questa lunga premessa ( e me ne scuso).
vi chiedo come devo comportarmi:
mi affido in tutto alla nuova agenzia? (considerando che si tratta dello stesso franchising posso trattare l'immobile con questa agenzia più disponibile o magari la prima ha un esclusiva?
se dovessi effettuare l'acquisto con la seconda agenzia la prima può farmi dell'ostruzionismo?
avendo già visionato l'immobile con la prima agenzia (anche se in questa circostanza il modulo di presa visione per mera coincidenza e stato firmato dalla mia compagnia persona che non è mia moglie) devo pagare una penale alla prima e pagare la commissione alla seconda o magari possono accordarsi tra loro e dividersi la commissione?
in ultimo tengo a precisare che sono seriamente interessato a l'acquisto del immobile.
qualcuno può consigliarmi?

Grazie a tutti
Un caso estremamente interessante. Tu vuoi scoprire se puoi avvalersi indenne di un altro affiliato allo stesso marchio visto che il primo non ti ispira. Io non penso si mettano contro i due cugini. Nel franchising si dà spazio ad autonomia di marketing zona per zona ma c'è una policy che regola i rapporti interni alla catena.....
 

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