Posso fare un contratto commerciale su un'abitazione?

[Bastimento]

Quindi in conclusione non capisco che vuol dire promiscuo!!!

Se lì abiti, poni la residenza ed eserciti una professione, è ad uso promiscuo.

Se non hai la residenza, rimane uno studio/ufficio.

p.s.: non mi risulta esista una categoria catastale "studio": per questi è richiesta la categoria A10.

 

[il_dalfo]

No.

no, cosa?

p.s.: non mi risulta esista una categoria catastale "studio": per questi è richiesta la categoria A10.

Infatti non esiste, per questo ho precisato:

è la differenza tra ufficio e studio: l'ufficio lo puoi fare solo nell' A/10, lo studio puoi averlo anche nell'abitativo

 

[Bastimento]

no, cosa?

Nonostante conosca il tuo parere, la AdE è di parere opposto: nei casi di uso promiscuo, non ammette la cedolare secca. Poi se uno ritiene di intentare una causa alla AdE, non escludo che la vinca,... ma non tutti hanno l'avvocato in casa.

Infatti non esiste, per questo ho precisato: lo studio puoi averlo anche nell'abitativo

Anche questa è una tua posizione. Non condivisa dalle AdE, che conoscono solo un A/10 per usi non abitativi.

Che poi nella prassi ciò avvenga, è stato ripetutamente ricordato.

 

[il_dalfo]

Ok, ma la promiscuità dove stà, solo nella dicitura? e a che prò? Se io faccio un contratto di affitto abitativo e là metto la sede della mia azienda, posso comunque dedurre e recuperare. Quindi in conclusione non capisco che vuol dire promiscuo!!!

La promiscuità sta nell'uso che si fa dell'immobile: se stai in un A/3 ci dovresti solo abitare, se lo dedichi invece anche ad attività lavorative ne stai facendo un uso diverso da quello previsto catastalmente.

Si che puoi dedurre e recuperare MA fino ad un massimo del 50% dei costi (affitto materiali arredi etc etc) ma tenendo anche conto che non tutti i materiali possono essere ricompresi nei costi perché potrebbero essere intesi per l'abitazione. Allo stesso tempo bisogna tener conto che dev'essere dedicata ad abitazione la maggior parte della superficie dell'immobile.
D'altro canto nell'ufficio (A/10) puoi scaricare tutto al 100% (o nelle misure previste dall'attività)

In questo modo lo stato agevola la costituzione di nuove realtà lavorative (puoi lavorare da casa ergo non devi investire da subito in locazioni o acquisti d'immobili) ed allo stesso tempo tutela quelle esistenti da una concorrenza selvaggia (non ti permetto di scaricare tutto).

Le leggi con le quali partire sono:
articolo 54, comma 3 del nuovo Tuir
articolo 80 della 392/78

Di contro, quello che chiedevi tu all'inizio è qualcosa di diverso: ossia la possibilità per un'azienda di prendere in affitto un immobile abitativo da sublocare ai turisti.
In 'sto caso il contratto di locazione sarà comunque legato alla natura dell'immobile (abitativo con durate minime 4+4 o 3+2 in base alle esigenze/convenienze delle parti).
Non sarà possibile fare contratti di natura diversa se non cambiando la destinazione (categoria catastale) dell'immobile (l'art 80 della 392/78 lo prevedeva ma il comma è stato considerato incostituzionale nel 1988).
Il contratto potrà essere assoggettato a cedolare secca (se il locatore è privato) indipendentemente dal fatto che il conduttore sia azienda (ora, forse, capisco il "no" di @Bastimento : credo si riferisse al fatto che secondo l'AdE non si possa fare. Ma già abbiam visto che invece si può fare). O sarà eventualmente assoggettato a IVA se il locatore è azienda.
Il conduttore azienda potrà scaricare i costi relativi al bene strumentale.

Mi par d'aver messo tutto, in caso fammi sapere

 

[il_dalfo]

Nonostante conosca il tuo parere, la AdE è di parere opposto: nei casi di uso promiscuo, non ammette la cedolare secca. Poi se uno ritiene di intentare una causa alla AdE, non escludo che la vinca,... ma non tutti hanno l'avvocato in casa.

Anche questa è una tua posizione. Non condivisa dalle AdE, che conoscono solo un A/10 per usi non abitativi.

Che poi nella prassi ciò avvenga, è stato ripetutamente ricordato.

Non è la mia posizione: è quanto previsto dalla legge e viste le sentenze emesse nulla ti vieta di registrare i contratti presso i 3 uffici che già son stati condannati.

Anche nel secondo caso non si tratta di una mia posizione: articolo 54, comma 3 del nuovo Tuir ed art. 80 della 392/78.

A me delle prassi e dei pareri dell'AdE non mi frega una cippa: c'è la legge da rispettare, impone diritti e doveri. Se con questa ho diritto a 1 centesimo, lo pretendo, se ho dovere di pagare 1 centesimo, lo pago. Poi se il problema è fare causa all'AdE ed il timore son le spese legali da anticipare, non vedo difficoltà ad aggirare legalmente questo "ostacolo".

 

[Bruno2301]

Ok, ricapitolando, nel mio caso l'azienda dovrà assolutamente fare un contratto 4+4 o 3+2 e sub locare l'immobile. Grazie.

 

[il_dalfo]

Confermo. Mi raccomando: nel contratto va precisato che il locatore concede il diritto di sublocazione.

 

[Bruno2301]

Adesso ho capito comunque perchè questa azienda insisteva che in un'altra città aveva fatto tranquillamente contratto commerciale su abitazione, probabilmente l'ADE ha accettato questa formula......!!!!

 

[Bruno2301]

Confermo. Mi raccomando: nel contratto va precisato che il locatore concede il diritto di sublocazione.

Si, si, ovvio.

 

[Bastimento]

mi spieghi che c'azzecca l'art. 80 della 392/78 (tra l'altro abrogato per 3/4) ? (scusa per il che c'azzecca di buona memoria, chi qui mi rendeva l'idea)