brina82

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Non proprio...
SE c'è stato uso per vent'anni, con i requisiti richiesti per l'usucapione, questa è gia
avvenuta, cioè "l'utilizzatore ventennale" è gia divenuto proprietario; per formalizzare il tutto, servirebbe unaccertamento giudiziale, ma la procedura è complessa e costosa. Se non si deve vendere, e nessuno contesta, spesso se ne fa a meno.

Dovendo vendere, l'alternativa è la "vendita per possesso"; in pratica chi vende dichiara in atto di essere proprietario per avvenuta usucapione, e chi compra ne prende atto. Naturalmente chi compra deve essere d'accordo , avendo fiducia nel venditore.
Solo l'antico intestatario può contestare, andando in giudizio; ma se effettivamente ha abbandonato il bene, e sono passati i venti anni, non lo farà...
L'immobile usucapito è diventato legittimamente del nuovo proprietario, e tutto è regolare e definito.
Qui qualche spiegazione:
Azz. ottimo!

Mio zio deve usucapire un appartamento che gli lasciò lo zio prima di morire, intorno al 1983.

L'immobile non era intestato neppure a lui, ma ad altri "nonni".

Ora per usucapire dovrebbe ricercare tutti gli eredi di questi intestatari originari, e già sta cosa risulta molto molto complicata...

Potrebbe fare in questo modo, per vendere!
 

francesca63

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Potrebbe fare in questo modo, per vendere!
Si.
Naturalmente il notaio dell'acquirente dovrà essere bravo a spiegare la situazione, dopo averla verificata, in modo da assicurare che non ci sono rischi.
E chiaramente l'acquirente va informato da subito, in modo che possa a valutare se questa modalità di acquisto gli sta bene.
Non so però come funziona per i mutui.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Si.
Naturalmente il notaio dell'acquirente dovrà essere bravo a spiegare la situazione, dopo averla verificata, in modo da assicurare che non ci sono rischi.
Vedi che anche oggi ho imparato una cosa nuova :D @Bagudi

Subito ho girato il collegamento a mia cugina, che è Avvocato e dovrebbe curare l'usucapione per mio zio; vediamo cosa ne pensa.

Immagino però che può essere usato come "leva" da parte dell'acquirente per abbassare il prezzo... no?
 

gciriani

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Dovendo vendere, l'alternativa è la "vendita per possesso"; in pratica chi vende dichiara in atto di essere proprietario per avvenuta usucapione, e chi compra ne prende atto.
Molto interesssante Fancesca, grazie!
 

gciriani

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E' possibile che gia' prima dell'acquisto del 1967 ci fosse stata usucapione.

I venditori erano 4 fratelli, diventati eredi nel 1960 dalla madre che era intestata da inizio 1943. Ma poiche' tale famiglia viveva nella casa sicuramente dalla nascita dei 4 fratelli (prima nascita nel 1923) o prima, da li ad arrivare al 1960 c'è sicuramente stata usucapione.

Avevo chiesto alla geometra che ha preparato il rapporto, di fare una verifica alla conservatoria, ma mi aveva risposto che senza date degli atti è difficile trovare quei vecchi documenti.

Stavo cercando di capire pertanto se ci sia una strada meno ardua dal punto di vista notarile, comprovando che implicitamente al momento dell'eredita l'usucapione era gia avvenuta, e si possa emendare l'atto notarile di compravendita del 1967.
 

francesca63

Moderatore
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Non si può emendare un atto del '67.
Che l'usucapione fosse avvenuta in passato, a favore di altri precedenti proprietari non ha alcuna rilevanza.
Sicuramente era tutto loro nel '67, ma poi nell'atto risulta che abbiano venduto solo una parte.
Quindi da quel momento , se chi ha comprato ha posseduto anche l'altra parte, comincia un nuovo conteggio del tempo, per arrivare ai venti anni; grazie al quale chi ha comprato nel '67 è divenuto proprietario del tutto, anche se ufficialmente non risulta ancora.
 

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