Io non la farei così semplice e secondo me il calorifero è l'ultimo dei problemi.
Darei una lettura attenta al regolamento di condominio se esclude categoricamente modifiche che ruguardano la facciata, poi sentirei l'amministratore e farei sottoporre la questione all'approvazione dei condomini in fase di assemblea condominiale. (Se non si vogliono avere problemi).
è qualcosa che ha proposto il mediatore immobiliare, non il tecnico che se ne occuperà o altri.
Il mediatore immobiliare forse non sà che è cosa saggia aspettare i tempi della risposta del Comune prima di iniziare i lavori (chi lo fà senza attendere lo fà a proprio rischio e pericolo, rischiando che si veda riggettata una pratica.
Il mediatore però sà o dovrebbe sapere che quando si vende bisogna presentare una liberatoria dell'amministratore condominiale da cui si evinca la regolarità dei pagamenti di ordinaria e straordinaria manutenzione, nonchè l'assenza di delibere etc etc e per ultimo l'assenza di liti e contenziosi ....... da quì l'importanza di non fare opere arbitrarie che coinvolgono l'edificio senza l'approvazione dei condomini.
Poi sei a Roma, i vincoli sono tanti e cambiano da Municipio a Municipio, anche se dalla foto che hai postato non mi sembra una costruzione del centro storico o Primo Municipio che è tra i più rigidi.
Io non la prenderei così con tanta superficialità