Sono poche purtoppo, troppe poche, resta il fatto che come percorso è il più garantista in assoluto, fatte salve le eccezioni e le particolarità.
Io penso che non vi sia un percorso più sicuro, analizziamolo passo passo.
1)proposta (vera, precontrattuale) con penale
Per mette di poter attivare tutta una seriedi controlli e spese (perizie ecc.) con la sicurezza ch ela controparte non possa ritirarsi senza danno ma nel contempo con un "impegno economico" equiparato al momento e alla importanza degli impegni sottoscritti, assurdo trovarsi con un atto eseguibile con in gioco 5mila euro e senza aver effettuato i controlli adeguati ch epotrebbero essere portatori di ritardi non dovuti alla controparte ma molto dannosi non avendoli conosciuti prima....
Ma se le cose vanno male il danno rimane LIMITATO alla penale (a favore della adempiente e dell'agente) senza alcuna altra conseguenza!
2) controlli da parte di tecnico di parte->rtn
Non esiste miglior garanzia per un acquirente di far controllatre da un tecnico a sua scelta le cose: che poi esista la fallibilità umana è ovvio, ma non è inficiante per la validità del processo.
Un Agente imobiliar eal quale viene donata la fiducia incondizionata dell'acquirente anch eriguardo alla regolarità del bene a me mi lascia perplesso, l'occasione fa l'uomo ladro (non tutti per carità, ma qualcuno..) ed è meglio, secondo me, non creare punti deboli nella nostra "imparzialità".
3) compromesso o rogito.
Ecco, ci siamo, qui si matura il tutto, l'affare è concluso, nel modo migliore possibile e con le maggiori garanzie possibili, senza che nessuno prima abbia potutto anch eminimamente scalfire la possibilità delle parti di ottenere la maggior tutela possibile.
Non facendo così cosa facciamo?
1) Proposta che all'accettazione diventa compromesso e rimanda al rogito (valida legalmente ed eseguibile).
Qui abbiamo un caso nel quale chi compra e chi vende sono legati come iun un compromesso facendolo su un prestampato o qundo va bene su una proposta scritta contenente tuti gli elementi (e questo è ok). Si versa come caparra 2-5mila euro ch ediventa CONFIRMATORIA!
Nasce un problema, che non inficia la validità del contratto ma crea danno notevole a una delle parti (un ritardo forzato nella consegna dovuta all'ufficio tecnico, la mancata restizione dell'ipoteca a causa della inedia del funzionario bancario e chi più ne ha più ne metta) cosa evitabile se si fosse seguito l'iter "garantista".
E ora?
Dici si perde la caparra e ci si ritira, ma non è così semplice, la confirmatoria da diritti forti, non solo l'eseguibilità ma anche il danno emergente, perfino l'esistenziale, risultato: si legano due perone per 5mila euro a rovinarsi la vita, cosa evitabile avendo fatto i controlli prima della firma.
La soluzione in effetti c'è, basta far fare i controlli ai tecnici prima della firma di qualsiasi cosa, am a quel punto devi rinunciare alla PDA perchè una volta fatti i controlli si fa il COMPROMESSO VERO
Insomma, la PDA è quello che è, e se viene usat aper quello che è diventa utile e valida, altrimenti diventa un danno potenziale.
Se poi si fa la proposta che diventa compromesso che rimanda a compromesso non mi pronuncio nemmeno... ho già dato.
Sempre il mio parere...