P

PROGETTO_CASA

Ospite
puntualizziamo una volta per tutte questo per non creare false credenze o miti. Padre Ralph era si fascinoso, di attinente a Ingelman ha i colori che si sono impossessati di lui verso la fine .... capelli bianchi, sguardo segnato dalle rughe e bla bla bla.
Buona giornata

Credo che Massimo possa candidarsi quale idolo delle pensionate di Monte Mario.
 
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Minnie_

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Nel mio caso ho visto un immobile su internet, chiamo l'agenzia, vedo l'immobile, non mi fanno firmare nulla. Il prezzo è però alto (200.000) e secondo l'agente non è trattabile.
Quindi lascio perdere.
A distanza di tempo chiedo ad un'altra agenzia di trovarmi una casa in zona con un budget massimo di 180.000€.
Mi ritrovo davanti alla stessa casa, con prezzo diverso, adatto a me.
Ora, se compro questa casa, a chi devo corrispondere la provvigione?
Grazie
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Nel mio caso ho visto un immobile su internet, chiamo l'agenzia, vedo l'immobile, non mi fanno firmare nulla. Il prezzo è però alto (200.000) e secondo l'agente non è trattabile.
Quindi lascio perdere.
A distanza di tempo chiedo ad un'altra agenzia di trovarmi una casa in zona con un budget massimo di 180.000€.
Mi ritrovo davanti alla stessa casa, con prezzo diverso, adatto a me.
Ora, se compro questa casa, a chi devo corrispondere la provvigione?
Grazie
Quanto tempo e' passato?
Tu comunque corrisponderai al massimo una provvigione che eventualmente verra' divisa fra le due agenzie qualora la prima ne avesse diritt:shock:ra il punto e' che 180.000 e' diverso dalla proposta di 200.000 (che fra l'altro non era trattabile) ed inoltre e' passato del tempo quindi secondo me la provvigione spetta solo alla seconda agenzia che e' l'unica che ha creato il nesso causale necessario perche' maturi il diritto alla provvigione.
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Altro caso.
Un acquirente vede una casa, con un annuncio pubblicato da un privato, lo contatta, va a vederla, si contratta ma non se ne fa nulla.
Dopo qualche tempo il venditore stanco del rompente viavai di curiosi la da' in esclusiva ad una agenzia che faccia da "filtro", che ha tra i clienti che stanno cercando anche l'acquirente precedente; l'AI gliela propone ma l'acquirente dice "No, gia' vista privatamente e trattato con il proprietario", senza voler andare oltre.
Passa altro tempo e l'acquirente resosi conto che la casa e' interessante ricontatta il proprietario e si raggiunge un accordo, dopo che il venditore ha terminato l'esclusiva con l'agenzia.
Il venditore e l'acquirente (a parte fare minXiate senza l'aiuto di un AI perche' inesperti del settore) non dovrebbero in tal caso dover nulla. O no?
Forse il venditore, almeno un caffe', per lo smazzo dell'AI, anche se questi non e' riuscito nel compito di portare una offerta nel periodo contrattuale...
 
Ultima modifica:

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Altro caso.
Un acquirente vede una casa, con un annuncio pubblicato da un privato, lo contatta, va a vederla, si contratta ma non se ne fa nulla.
Dopo qualche tempo il venditore stanco del rompente viavai di curiosi la da' in esclusiva ad una agenzia che faccia da "filtro", che ha tra i clienti che stanno cercando anche l'acquirente precedente; l'AI gliela propone ma l'acquirente dice "No, gia' vista privatamente e trattato con il proprietario", senza voler andare oltre.
Passa altro tempo e l'acquirente resosi conto che la casa e' interessante ricontatta il proprietario e si raggiunge un accordo, dopo che il venditore ha terminato l'esclusiva con l'agenzia.
Il venditore e l'acquirente (a parte fare minXiate senza l'aiuto di un AI perche' inesperti del settore) non dovrebbero in tal caso dover nulla. O no?
Forse il venditore, almeno un caffe', per lo smazzo dell'AI, anche se questi non e' riuscito nel compito di portare una offerta nel periodo contrattuale...
L'agente non potrà pretendere una beata...
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'agente non potrà pretendere una beata...
Sicuro?
Mi e' capitato un conoscente che ha comprato la casa di una tizia che tramite amici aveva conosciuto al bar.
L'AI ha preteso da entrambi la provvigione perche' davanti al cancello c'era il suo cartello e a suo dire anche l'acquirente non poteva non sapere che la vendeva lui e quindi era OBBLIGATO ad andare da lui per trattare, anche se la conoscenza era stata fortuita e non dovuta al suo lavoro. Ora non so se c'era o meno esclusiva (e non posso neppure giurare che questo conoscente abbia in realta' voluto scavalcare l'agenzia e imbastito la storia del bar per non ammettere di essere stato convinto dal cartello in bella mostra...), ma alla fine il notaio ha "spassionatamente" consigliato loro di pagarlo entrambi per "toglierselo di torno".
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Sono sicuro che se non c'è nesso causale comprovabile non potrà pretendere una beata, e sono sicuro che i giudici tendono a esser molto severi nei confronti di coloro che avanzano pretese di provvigione senza averne motivo, altrettanto severi di quando invece il diritto c'è, in modo palese.


L'AI ha preteso da entrambi la provvigione perche' davanti al cancello c'era il suo cartello e a suo dire anche l'acquirente non poteva non sapere che la vendeva lui e quindi era OBBLIGATO ad andare da lui per trattare, anche se la conoscenza era stata fortuita e non dovuta al suo lavoro.

Se era obbligato significa che di fatto lo è stato per accordi col proprietario, era un obbligo di fatto, un ricatto. Ma poteva tutelarsi benissimo e non pagare, rinunciando alla casa. Se il propreitario e l'agente son d'accordo e tu vuoi la casa per forza.... non è più questione di diritto... ma di "ricatto".

Se così non è, son favole, e chi ci crede alla fine può rimetterci.
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
queste cose mettono in evidenza la furbizia "disonesta" dell'italiano
mettono in evidenza il non rispetto del lavoro altrui sia AI, idraulico, badante, operatore ecologico, lavoratore in genere,

no Massimo......è solo un tipo di rapporto logoro, basta passare al mandatario e la questione è chiusa. Il compratore non ama e non vuole pagare l'agenzia anche perchè porta il peso di una tassazione pesante in Italia. La figura di mandatario all'anglossassone non prevede che l'acquirente paghi l'agenzia e i rapporti tra le parti risultano sicuramente agevolati.........del resto le sfumature che rendono labili questo rapportoe a cui accenna specialist sono cose vere....l''acquirente deve solo dimostrare che c'era un cartello vendesi del venditore sulla casa o su un sito e qualsiasi giudice darebbe torto alla agenzia venendo a mancare la dimostrazione diretta del nesso tra l'agenzia e la pubblicità della vendita...;)
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
La figura di mandatario all'anglossassone non prevede che l'acquirente paghi l'agenzia e i rapporti tra le parti risultano sicuramente agevolati........
Ti assicuro che nemmeno qui il mandatario , (se il mandante è il proprietario) , può richiedere compensi all'acquirente , per ovvie ragioni di non equità nel rapporto, il mandatario agisce sempre nell'interesse del mandante quindi è ovvio che viene meno il requisito di imparzialità.

Anche da noi esiste la sezione dei mandatari a titolo oneroso alla quale anche io osono iscritto, il problema è culturale nostro come prfessionisti oltrechè quello dei clienti in genere
Chi ti può conferire un mandato può essere solo un cliente fidelizzato,

prova a dire ad una persona che non conosci, venditore , "conferiscimi un mandato di vendita dietro "x" compenso e prova a vedere che ti risponde.

L'incarico ha similitudini rispetto al mandato riferite al fatto che chiedi sempre un compenso al venditore, (ovviamente sono due cose diverse , quindi non fai più il mediatore), ma ti assicuro che se ti danno un incarico in esclusiva , la maggior parte delle volte ti devi calare le braghe riferite all'entità del compenso stesso, perchè la risposta è "io quello che mi chiedi non te lo do, ti posso dare Y , tanto ti paga anche l'acquirente.

Ben vengano mandati anziche incarichi , ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.
Paradossalmente è più facile ottenere unn mandato da un costruttore , piuttosto che da un privato ( per ovvie ragioni).
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
il mandatario agisce sempre nell'interesse del mandante quindi è ovvio che viene meno il requisito di imparzialità
Massimo, in italia rimane la responsabilità e l'obbligo di "diligenza" essendo il mandatario comunque regolato dalla 39/89.

NOn è una scusa che regge.

inoltre, già adesso di fatto accade che, collaborando, ci sono due agenti e due clienti... ;)

Senza dover dire che noi agenti non siamo stati, in media, equidistanti, specie quelli che lavorano con incarico esclusivo ;)

Nessuno si senta compreso, nessuno si senta escluso.
 

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