Guardate, io guardo il mercato da osservatore relativamente poco "interessato", quindi in maniera più distaccata di voi, visto che non è questo che mi dà da mangiare. Ripeto, sono completamente digiuno di "dati storici" personali o ufficiali e cerco casa, ma senza per mia fortuna aver fretta di comprare. In sostanza mi devo allargare, probabilmente prendere la casa definitiva (o almeno dei prossimi 20 anni), ma un tetto c'è e nessuno me lo leva. quindi vado cercando in giro per la città le zone che mi piacciono, i palazzi che mi piacciono, ecc e mi annoto i cartelli vendesi. Faccio qualche chiamata, vedo qualche casa interessante, ma per ora ho notato solo una cosa: che i cartelli in giro rimangono anche qualche anno, magari cambiando agenzia, e che le richieste sono sempre molto trattabili, anche prima di chiedere sconti o altro. Nel senso che già viene proposto un buon ribasso rispetto al prezzo richiesto senza che nessuno abbia nemmeno chiesto. Che se vi devo dire la verità è un modo di fare che mi infastidisce non poco: gonfiare il prezzo per poi proporre sconti fittizi. Io sono abituato che se faccio un preventivo per una cifra è perchè voglio quella cifra; poi posso venire incontro e arrotondare, ma non ho mai gonfiato le mie richieste per far apparire sconti esorbitanti, lo trovo poco serio.
Tornando a bomba: vi porto un esempio su tutti per farvi capire cosa intendo più precisamente.
Sto seguendo nel tempo 3-4 appartamenti sui 170-180 mq, palazzi anni '60-'70, discrete condizioni generali dei condomini, appartamenti comunque da ristrutturare in maniera abbastanza consistente, anche se volendo abitabili, tutti con box ampi e cantina o solaio. Sono tutti in vendita da almeno 3-4 anni, passati da varie agenzie e in questi anni i cali di prezzo sono stati sicuramente consistenti (molto indicativamente siamo passati da richieste di circa 700.000 Euro a circa 500.000-550.000). Comunque non si vendono. Io mi sono fatto l'idea che questa metratura sia la più difficile da vendere, per un semplice motivo (oltre al prezzo forse eccessivo per l'appartamento): è sicuramente impegnativa perchè la metratura importante fa salire il prezzo finale e quindi ci deve essere una certa capacità economica, ma allo stesso tempo se uno cerca il superappartamento di lusso, cerca metrature più ampie, dai 220-250 mq in su, magari in zone più centrali, ecc. Questa è quindi una metratura intermedia fra il "piccolo" quadrilocale di 130-140 mq e il superlusso, con poco mercato perchè c'è poca richiesta.
Volevo anche approfittare della vostra esperienza per chiedervi opinioni su una cosa che noto a Milano: stanno sorgendo ovunque palazzi nuovi, ovviamente in classe A o B, in genere in zone semiperiferiche, in quanto quelle più centrali sono già occupate. I prezzi sono molto competitivi, comunque, rispetto ai prezzi delle case vecchie nelle stesse zone: tanto per fare esempi pratici parliamo di cifre sui 3300-4000 Euro/mq contro 3000-3500 o più del vecchio, da semiristrutturare. Anche sul nuovo si riesce a trattare il prezzo finale, anche se non come l'usato, oltretutto. Ora mi chiedo, ma soprattutto chiedo a voi: come possono mantenersi questi prezzi sul vecchio, quasi pari al nuovo, con una simile offerta sul mercato? A me piacciono i condomini degli anni 60-70, perchè hanno stanze ampie, soffitti in genere più alti, da quello che vedo e riesco a capire a livello tecnico sono anche costruiti meglio, come qualità e cura, però parliamo di case con ormai 40-50 anni e case nuove di zecca. Mettendo tutto sulla bilancia, avrei non pochi dubbi su cosa scegliere.