Buongiorno, ho saputo dal notaio del mio acquirente che il giorno del rogito io non vedrò i soldi e che lascerò comunque le chiavi di casa. Questo perché ci sarà il deposito della somma a me dovuta che verrà svincolata dopo settimane.
Premetto di non avere debiti, né pendenze varie, mi chiedo a che pro l'agenzia ha proposto questa soluzione?
È altamente penalizzato il venditore, ma d'altronde la cara agenzia ha sempre lavorato con i piedi.
Che ne pensate di questa pratica?
Tra l'altro è un notaio che non gode della mia fiducia.
Alla fine, chi lo pagherà per il (dis)servizio?
Grazie.
Se restano in mano al Notaio, POCO MALE!
Spiegaci che tipo di compravendita è in atto: c'è il mutuo?
Verranno svincolati a seguito della trascrizione della compravendita, e forse anche a seguito del consolidamento dell'ipoteca, in presenza di mutuo.
È sicuramente a tutela di chi acquista, ma in alcuni casi anche di chi vende, in presenza di banche che per prassi versano le somme al venditore non il giorno dell'atto, ma dopo il consolidamento dell'ipoteca (dopo 10-15 giorni).
Certo che se gli accordi del preliminare fossero stati tali per cui il giorno del rogito tu avresti dovuto incassare tutte le somme e così non è stato, puoi far valere i tuoi diritti, però onestamente se non ti cambia nulla, nel senso che se avere la disponibilità di certe somme 10 giorni dopo non ti fa saltare un altro affare e/o non ti lascia in qualche modo "appeso", eviterei polemiche inutili.
Ti dico che per certi versi "già è tanto" se i soldi della banca ce li ha in mano il Notaio dal giorno del rogito, se il motivo è legato al consolidamento dell'ipoteca: di solito il venditore attende 10-15 giorni prima di ricevere i soldi, mentre in questo caso è più tutelato, visto che sono custoditi dal Notaio.
In assenza di mutuo vi sarà da attendere non più di qualche giorno (la trascrizione della compravendita, se il Notaio si spiccia, apparirà anche il giorno successivo alla compravendita, e di conseguenza il Notaio potrà effettuare il bonifico).