brick

Membro Junior
E' da un paio di anni che puntualemente si presentano egregi signori che offrono delle cifre di molto inferiori al prezzo di vendita -già basso ed equo- di una casa che per motivi di non utilizzo ho deciso di vendere. Alcuni di questi poi sono proprio bizzarri perchè credono che per il sol fatto di voler vendere una casa, sia scontato "aver bisogno" di soldi. Così, dopo pochi giorni di trattative, come al solito l'affare sfuma. Io mi tengo la casa, loro i soldi. :^^:
 

Brisko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Quindi??? Cosa ci vuoi dire con questo? Penso che sia normale in una trattativa commerciale che la stessa vada in porto quando si incontrano domanda e offerta. Se queste non si incontrano ognuno si tiene ciò che ha. Non mi sembra ci sia nulla di strano.
 

brick

Membro Junior
Quindi??? Cosa ci vuoi dire con questo? Penso che sia normale in una trattativa commerciale che la stessa vada in porto quando si incontrano domanda e offerta. Se queste non si incontrano ognuno si tiene ciò che ha. Non mi sembra ci sia nulla di strano.

Quando si va dal benzinaio o a comprare il pane non ci si mette a contrattare sul prezzo....
Certe persone, nonostante sappiano qual'è il prezzo di vendita di una casa anche quando sta scritto bello chiaro "non trattabile" (ed il prezzo è già di per sè ragionevole).... iniziano a fare offerte di cui forse bisognerebbe un po' vergognarsi. E' proprio la mentalità dell'"affarista della domenica" che sta spopolando, specie nel settore immobiliare. Almeno è questa la mia percezione delle cose.... anche e soprattutto alla luce di diversi affari che ho concluso di recente.
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
beh hai ragione, se scrivi non trattabile e ci provano lo stesso, sono fastidiosi, concordo pienamente...
 

zia little

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quando si va dal benzinaio o a comprare il pane non ci si mette a contrattare sul prezzo....
Certe persone, nonostante sappiano qual'è il prezzo di vendita di una casa anche quando sta scritto bello chiaro "non trattabile" (ed il prezzo è già di per sè ragionevole).... iniziano a fare offerte di cui forse bisognerebbe un po' vergognarsi. E' proprio la mentalità dell'"affarista della domenica" che sta spopolando, specie nel settore immobiliare. Almeno è questa la mia percezione delle cose.... anche e soprattutto alla luce di diversi affari che ho concluso di recente.

Non credo sia questione di "affarista della domenica", penso che quando in gioco ci sono cifre a 5 zeri, anche i 1000,00 euro facciano la differenza. E non è questione di pensare che Uno abbia bisogno di soldi, é pensare che magari fanno comodo a me i soldi che risparmio (anche perchè se acquisto, ho una serie di spese che a me fanno lievitare il costo e presumo che si sappia quanti soldi si hanno a disposizione)
A me comunque è capitato di incontrare prezzi di immobili, che al venditore sembravano equi, ma, detto dall'Agente Immobiliare, a quel prezzo non avrebbe venduto neanche in tempi meno grami di questo.
Se potessi contrattare il prezzo della benzina, lo farei volentieri. Ma non posso! E allora che faccio? vado a fare benzina nel posto in cui costa meno oppure mi muovo a piedi.
:fiore:
 

Brisko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Quando si va dal benzinaio o a comprare il pane non ci si mette a contrattare sul prezzo....
Certe persone, nonostante sappiano qual'è il prezzo di vendita di una casa anche quando sta scritto bello chiaro "non trattabile" (ed il prezzo è già di per sè ragionevole).... iniziano a fare offerte di cui forse bisognerebbe un po' vergognarsi. E' proprio la mentalità dell'"affarista della domenica" che sta spopolando, specie nel settore immobiliare. Almeno è questa la mia percezione delle cose.... anche e soprattutto alla luce di diversi affari che ho concluso di recente.

Beh ma comprare una casa non è esattamente come comprare il pane o fare il pieno dal benzinaio... e in questi ultimi anni personalmente non ho mai visto una trattativa che si chiudesse al prezzo richiesto inizialmente. Che poi l'offerta sia spregiudicata rispetto al prezzo indicato quello è un altro discorso... spesso una persona non cerca casa, cerca un affare!
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Quando si va dal benzinaio o a comprare il pane non ci si mette a contrattare sul prezzo....
Certe persone, nonostante sappiano qual'è il prezzo di vendita di una casa anche quando sta scritto bello chiaro "non trattabile" (ed il prezzo è già di per sè ragionevole).... iniziano a fare offerte di cui forse bisognerebbe un po' vergognarsi. E' proprio la mentalità dell'"affarista della domenica" che sta spopolando, specie nel settore immobiliare. Almeno è questa la mia percezione delle cose.... anche e soprattutto alla luce di diversi affari che ho concluso di recente.
Mi permetto una considerazione dettata dall'esperienza...il fatto che in due anni non sia riuscito a vendere dovrebbe farti suonare un campanello d'allarme, forse e dico forse (perchè il motivo non è detto che sia questo, seppur molto probabile) il prezzo richiesto non è così ragionevole come tu credi ma la causa potrebbe essere anche l'intransigenza nel non volerlo trattare ed è fuori luogo portare ad esempio settori del commercio nei quali i prezzi non sono trattabili.
Esistono usi e consuetudini che cambiano a seconda del settore e/o del luogo, trattare il prezzo di acquisto di un immobile (ma anche di un'auto e addirittura di un capo di abbigliamento, seppur in misura meno evidente) è una consuetudine consolidata e non solo in Italia...se ti adeguassi, probabilmente, riusciresti a vendere...falli contenti ma portali dove vuoi tu...
 
E

EnCa78

Ospite
E' da un paio di anni che puntualemente si presentano egregi signori che offrono delle cifre di molto inferiori al prezzo di vendita -già basso ed equo- di una casa che per motivi di non utilizzo ho deciso di vendere. Alcuni di questi poi sono proprio bizzarri perchè credono che per il sol fatto di voler vendere una casa, sia scontato "aver bisogno" di soldi. Così, dopo pochi giorni di trattative, come al solito l'affare sfuma. Io mi tengo la casa, loro i soldi. :^^:

Che il prezzo sia basso ed equo, lo hai deciso tu?:shock:
 

navigator77

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io devo spezzare una lancia a favore di chi ha postato, e lo dico da "compratore".

La storia di "per me che acquisto ho spese", a mio avvison "non regge", quelle spese le so dall'inizio (se mi informo ovviamente), per cui appartengono ad un "budget" diverso. Ovvio che ognuno vuole risparmiare se possibile, anche solo 1000/2000€ in meno sono tanti. Il problema (e l'ho notato in diversi amici che hanno comprato/vorrebbero comprare) è che si buttano "avanti" senza pensare prima alle varie "spese accessorie", per poi voler risparmiare sull'unico costo "non imposto", ovvero il prezzo! Molto raramente si vede qualcuno contrattare lo spread del mutuo con una banca, quello si sarebbe più "onesto" farlo facendo paragoni.

Il mio "esempio" è che, fatti i miei conti, consultati un paio di istituti di credito, avevo valutato di poter acquistare una casa di max 150-155k€, per cui nelle mie "ricerche" (prevalentemente su portali), era quella la cifra massima che inserivo nelle richieste!
Fatte alcune visite, andavo in alcune agenzie, ed eran stesso loro che mi proponevano case a 165, anche a 170, ed alla mia obiezione "sono fuori budget, cerco altro" erano loro stessi a dire "ma sì, non si preoccupi, il prezzo possiamo trattarlo, ecc.", ed infatti mi sono trovato a comprare un appartamento posto in vendita a 165k€, facendo un'offerta (su indicazione dell'AI) di 155k€, per poi chiudere dopo una contro-offerta a 159k€

Vedo che la "tendenza generale" degli operatori del settore, è quella di dire "funziona così", per quanto mi riguarda la trattativa sul prezzo ci può si essere, ma in certi casi la vedo troppo "automatica", ed inoltre provo anche io ad immedesimarmi nel venditore, che a sua "insaputa" ha un AI che propone di far pagare meno un appartamento (lo virgoletto, poichè potrebbe anche seere concordato tra venditorie ed AI). Mi sembra un pò un "gioco delle parti", in cui l'offerta al ribasso è una "prassi accettata"

Questa "logica" porta a pubblicizzare di partenza immobili a prezzo "Maggiore di quel che potrebbe essere il giusto tanto so che offrono di meno" a prescindere se il prezzo sia congruo o meno.
 

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