Scusa cos è l Ade?...che e' quanto gli ho risposto io...ma risponde con ..l'AdE non e' socia nell'affare e mi ha sconsigliato di credere il contrario
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Scusa cos è l Ade?...che e' quanto gli ho risposto io...ma risponde con ..l'AdE non e' socia nell'affare e mi ha sconsigliato di credere il contrario
...che e' quanto gli ho risposto io...ma risponde con ..l'AdE non e' socia nell'affare e mi ha sconsigliato di credere il contrario
Non credo sia un caso limite, da noi capita spesso che il prezzo reale di acquisto sia inferiore al valore catastale. In accordo con il notaio se l'acquirente compra "prima casa" opta per il meccanismo prezzo-valore, paga il 2% sul valore catastale e non sul prezzo; mai avuto contestazioni da nessuno. Diverso se l'acquirente acquista come "seconda casa"; se la differenza tra le imposte (9% di registro) calcolate sul prezzo di acquisto e sul valore catastale è di qualche migliaia di euro alleghiamo perizia asseverata di un tecnico a giustificazione del prezzo realmente pagato e su cui si sono pagate le imposte. La perizia non garantisce al 100% che non vi possano essere accertamenti, ma in caso di contenzioso, è fondamentale averla fatta prima dell'atto; la tracciabilità dei pagamenti inoltre certifica quanto pagato, al netto del retropensiero di chi prenderà in mano il rogito.
Non credo sia un caso limite, da noi capita spesso che il prezzo reale di acquisto sia inferiore al valore catastale. In accordo con il notaio se l'acquirente compra "prima casa" opta per il meccanismo prezzo-valore, paga il 2% sul valore catastale e non sul prezzo; mai avuto contestazioni da nessuno. Diverso se l'acquirente acquista come "seconda casa"; se la differenza tra le imposte (9% di registro) calcolate sul prezzo di acquisto e sul valore catastale è di qualche migliaia di euro alleghiamo perizia asseverata di un tecnico a giustificazione del prezzo realmente pagato e su cui si sono pagate le imposte. La perizia non garantisce al 100% che non vi possano essere accertamenti, ma in caso di contenzioso, è fondamentale averla fatta prima dell'atto; la tracciabilità dei pagamenti inoltre certifica quanto pagato, al netto del retropensiero di chi prenderà in mano il rogito.
Buongiorno sono nuovo del gruppo volevo fare una domanda. praticamente mia nonna ha messo in vendita la casa in nuda proprietà al valore di €280000 con nessuna offerta, siamo arrivati dopo un anno e mezzo a €200000 ma ancora nessuna offerta ,la mia domanda è ...posso comprarla io ad una cifra intorno agli €80.000_ €100.000 sobarcandomi un mutuo come seconda casa e non avere problemi con stato erario ecc ecc,grazie a tutti , scusate il disturboNon credo sia un caso limite, da noi capita spesso che il prezzo reale di acquisto sia inferiore al valore catastale. In accordo con il notaio se l'acquirente compra "prima casa" opta per il meccanismo prezzo-valore, paga il 2% sul valore catastale e non sul prezzo; mai avuto contestazioni da nessuno. Diverso se l'acquirente acquista come "seconda casa"; se la differenza tra le imposte (9% di registro) calcolate sul prezzo di acquisto e sul valore catastale è di qualche migliaia di euro alleghiamo perizia asseverata di un tecnico a giustificazione del prezzo realmente pagato e su cui si sono pagate le imposte. La perizia non garantisce al 100% che non vi possano essere accertamenti, ma in caso di contenzioso, è fondamentale averla fatta prima dell'atto; la tracciabilità dei pagamenti inoltre certifica quanto pagato, al netto del retropensiero di chi prenderà in mano il rogito.
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