Normalmente la banca finanzia sulla base del prezzo di vendita e non del valore di perizia. Quindi se la perizia è 190 e io compro a 150, la banca finanzia l'80% di 150. Se io mi accordo col venditore per far figurare 190 e poi farmene restituire 40, non parlerei
di spendere liberamente i propri soldi. Di fatto è un'operazione truffaldina perché "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, ..." (art. 640 CP). Qui chiaramente l'artifizio è accordarsi per restituire i 40.000, ad essere indotta in errore è la banca, e il danno sta nel finanziare un importo maggiore di quello che avrebbe ritenuto profittevole finanziare in assenza dell'artifizio. L'operazione suggerita da PyerSilvio nel suo post successivo (far lievitare il prezzo di vendita accollando al venditore l'onorario del notaio, quello dell'agenzia e le imposte) è meno attaccabile giuridicamente, perché all'erogazione del mutuo la banca non impone condizioni sulle condizioni di vendita o sulle spese accessorie. Ma si tratta in generale di poche migliaia di euro. Farsi restituire 40.000 pippi in moneta sonante mi pare assai più attacabile. Vero è che la banca ha poche possibilità di accorgersene, e se se ne accorge è ben difficile che agisca, ma che sia illegale non mi pare che ci siano dubbi. E poi, se il credito dovesse andare in sofferenza, siamo proprio sicuri che la banca non agirà?
Maanche no Davide.
Il profitto ingiusto di cui parli, fa' letteralmente a pugni, con la natura dell'oggetto, che contrariamente a quanto esponi, si chiama debito.
Una materia, che sta agli antipodi, di un ricavo.
Il cliente acquirente, firma il contratto di mutuo, ponendo la propria firma cinquanta volte e anche piu' e sui piu' svariati moduli contrattuali.
Rendendosi, obbligato al rimborso, di quanto gli e' stato affidato, spalmato negli anni, a fronte di iscrizione ipotecaria.
Ossia lasciando un pegno.
Ma come te lo immagini.
Un artifizio - raggiro dove si vede il "truffatore", che anziche' sparire nel nulla, dandosi alla macchia, intascando l'illecito profitto.
Lasci invece al "truffato", i propri documenti o, in senso figurato, le chiavi di casa con il pieno titolo e la facolta', di espropriargliela, nel caso in cui non mantenga gli impegni.
Ma neanche a scuola di ladri, con Banfi, Pozzetto e Villaggio