Salve a tutti, sono Giulio, nuovo del forum e chiedo il vostro aiuto.
Qualche mese fa ho stipulato un compromesso per l'acquisto di una villetta da un socio di cooperativa e, a mutuo deliberato, la banca mi chiede una certificazione del comune con la quale si attesta il prezzo massimo di cessione.
Da lì ho scoperto che la villetta è stata costruita seconda la L.R. 79/1975 ed esiste una convenzione del comune che prevede che
"Il prezzo di eventuale futura cessione degli alloggi viene stabilito assumendo come prezzo base ideale la risultante delle seguenti componenti:
a) - costo di costruzione determinato in base all'art.4 del D.M. 24/03/1981 ed eventuali successive modificazioni ed inte- grazioni; detto costo si stabilisce riferendolo al mq. utile di alloggi, e lo si applicherà alla superficie convenzionale complessiva, così come definita all'art.7 del citato D.M. 24/03/1981;
b) - costo relativo a ldiritto di proprietà acquistata come
dall'art.8 della presente convenzione;
c) - costi accessori".
Nell'atto di provenienza trovo che il socio l'ha acquisita per 130.000€ e che questo rappresenta il costo di costruzione. Potrei utilizzare questo valore per calcolare l'aggiornamento Istat? Il comune ha attestato che non determinano un prezzo massimo e lasciano alle parti l'onere di calcolarlo.
Inoltre, ho scoperto pure che io dovrei avere determinati requisiti reddituali anche se non sto godendo di alcuna agevolazione, confermate?
Ultima domanda e chiudo: ho letto che questa tipologia di immobili deve avere massimo 5 vani, ma questa ne ha 7,5.... andrebbe ugualmente bene? anche perché esiste una determina che ratifica l'assegnazione ai precedenti soci (penso quindi che i controlli andavano fatti a suo tempo).
Che responsabilità potrei avere io da acquirente?
Grazie mille a tutti e scusate per la lunghezza.
Saluti
Qualche mese fa ho stipulato un compromesso per l'acquisto di una villetta da un socio di cooperativa e, a mutuo deliberato, la banca mi chiede una certificazione del comune con la quale si attesta il prezzo massimo di cessione.
Da lì ho scoperto che la villetta è stata costruita seconda la L.R. 79/1975 ed esiste una convenzione del comune che prevede che
"Il prezzo di eventuale futura cessione degli alloggi viene stabilito assumendo come prezzo base ideale la risultante delle seguenti componenti:
a) - costo di costruzione determinato in base all'art.4 del D.M. 24/03/1981 ed eventuali successive modificazioni ed inte- grazioni; detto costo si stabilisce riferendolo al mq. utile di alloggi, e lo si applicherà alla superficie convenzionale complessiva, così come definita all'art.7 del citato D.M. 24/03/1981;
b) - costo relativo a ldiritto di proprietà acquistata come
dall'art.8 della presente convenzione;
c) - costi accessori".
Nell'atto di provenienza trovo che il socio l'ha acquisita per 130.000€ e che questo rappresenta il costo di costruzione. Potrei utilizzare questo valore per calcolare l'aggiornamento Istat? Il comune ha attestato che non determinano un prezzo massimo e lasciano alle parti l'onere di calcolarlo.
Inoltre, ho scoperto pure che io dovrei avere determinati requisiti reddituali anche se non sto godendo di alcuna agevolazione, confermate?
Ultima domanda e chiudo: ho letto che questa tipologia di immobili deve avere massimo 5 vani, ma questa ne ha 7,5.... andrebbe ugualmente bene? anche perché esiste una determina che ratifica l'assegnazione ai precedenti soci (penso quindi che i controlli andavano fatti a suo tempo).
Che responsabilità potrei avere io da acquirente?
Grazie mille a tutti e scusate per la lunghezza.
Saluti