In realtà vale solo il principio "oscuro" del nesso causale (che già di per se è un problema filosofico tipo uovo/gallina).
Di solito i giudici tendono a fare una pulizia di tutto ciò che è lasciato alle interpretazioni delle parti e "monda" gli eventi riducendoli a minimi termini, poi ci costruisce sopra una sentenza.
Quindi nel caso di una agenzia A e di di un'altra B dove A sia stata bellamente ignorata in un complesso di eventi che sono ricollegabili il giudice può riconoscere un diritto ad A proprio sulla base del fatto che sia stata ESCLUSA per volontà dal processo di formazione dell'affare, altro caso è quello in cui A, avendo avuto tutte le possibilità di chiudere non ci sia riuscita. Nel diagramma di flusso di questo ultimo caso, A non raggiunge l'obiettivo "far-chiudere-affare" e quindi B che sopraggiunge e colpisce, riscuote.
Nel caso in cui le azioni di A e di B siano riconoscibili entrambe come eventi senza i quali l'affare non si avverava, ecco che sei nella pluralità, ma non devi fare congetture tipo "se non aveva visto il mio cartello non lo sapeva" o "se non era venuta da me prima..", devi guardare gli eventi senza alcun ricamo.
Se ti sembra facile capirlo per un semplice compratore.
io nella mia enorme ignoranza della materia, se fossi un acquirente che vede una casa una sola volta con un'agenzia e poi basta e poi dopo tantissimo tempo per problemi miei di soldi, di vendita di casa, di quello che vuoi tu, una volta risolti i problemi vado a cercare quella casa che mi era piaciuta cosi' tanto e mi accorgo che e' in mano ad un'altra agenzia ancora invenduta ad un prezzo nettamente inferiore, sinceramente dopo aver letto tanti opinioni sul forum sarei perplesso.
che fare per non incorrere in casini dopo??
farei come ha suggerito fashion, andrei da un legale e mi farei consigliare da lui.
scusami ma non saprei che cosa scegliere fra tutto quello che ho letto.
tu capisci che non vorrei sentirmi citare in causa da una delle due agenzie.