Grazie Lin0 di questa tua attenta analisi.
Ti rispondo cercando anche io di essere preciso, ho una liquidità di circa 45mila euro nel mio conto (certo, non sono tanti), sono a tempo indeterminato (contratto CCNL metalmeccanico pre-riforma) da 11 anni percependo uno stipendio netto mensile di 3200€ x 13 mensilità presso una importante azienda attiva dagli anni 60 nel campo energetico. La banca queste cose ovviamente le conosce.

Non sono sposato, non ho figli e non ho altri mutui o finanziamenti attivi. Ho avuto un finanziamento in passato pagato sempre con la massima puntualità (acquisto auto 3 anni) e uno che ho estinto prima del termine (riparazione tetto e piccole altre cose sulla dei miei nonni x 2 anni e qualche mese).

Infine ho una casa di mia proprietà composta da 2 appartamenti a metà con mio fratello dove in uno abita lui e nell'altro abita mio padre in usufrutto.

Un mutuo da 120mila euro x 30 anni (ossia l'80% del valore della sola casa) mi impegnerebbe per circa un nono dello stipendio (rata da 350€ mensili e attualmente ne pago quasi 600 di affitto).

Io ho 37 anni.
 
Per quanto riguarda il mutuo mi hanno detto che la cosa migliore è quella di non superare l'80% del valore perché altrimenti occorrerà far firmare a parenti o ipotecare ciò che ho.

Questo non è sempre vero. Solo alcune banche richiedono ulteriori garanzie altre ti chiedono un assicurazione ma comunque nessun'altra garanzia rispetto a quelle che hai. Se hai sufficienti garanzie non servono ulteriori ipoteche o garanzie di terzi. E dalle tue disponibilità finanziarie non mi sembra che ne abbia bisogno.
 
Se chiedi il 100% devi dimostrare di avere soldi sul conto corrente per notaio agenzia e spese varie. Ti chiederanno assicurazioni per perdita lavoro o morte probabilmente. Tassi più alti, non potrai fare la surroga prima di aver già pagato almeno il 30% del capitale finanziato. Non è un grande affare secondo me.
Ti chiedo, ti conviene? Aspettare un paio di anni e mettere via qualcosina?
 
Certamente nelle condizione di @setterx non conviene chiedere più dell'80% alla banca se si dispone già delle liquidità necessarie per pagare l'anticipo, i costi della burocrazia, le provvigioni, la ristrutturazione e l'arredamento della casa. Salire di percentuale assicura però da spese impreviste e permette di lasciare un po di liquidità sul conto per il futuro. Ci sono banche che finanziano anche 85%, 90% o 95% quindi non bisogna per forza prendere il 100% (che poi non è mai il 100% considerandoci la caparra, la differenza tra perizia e prezzo di vendita e l'IVA).
 
Io sono sempre dell'opinione che non bisogna fare mai il passo più lungo della gamba, sempre ipotizzando che la banca il mutuo lo conceda. Le case si comprano con i soldi, se non li hai aspetti un paio di anni. Inutile fare sogni ad occhi aperti e poi rovinarsi la vita.
 
Non sono del tutto d'accordo. Tu parli di un paio di anni ma anche assumendo di avere stabilità economica, per accantonare risparmi a 5 cifre possono volerci anche 10 anni o più. Dipende dallo stipendio, dai costi che attualmente si sostiene (se ad esempio si è in affitto già è più difficile risparmiare) se si compra da soli o in 2. In oltre più si va avanti con l'età e più le banche sono meno propense a concedere mutui di lunga durata. Se la rata del mutuo è sostenibile con i tassi che ci sono ora e i costi delle case in ribasso io penso che convenga comprare comunque casa.
 
Il 100%significa un tasso più alto e non poter fare la surroga per molto tempo . Hai detto niente. Meglio fare il mutuo dopo 2 anni e pagare 200 hero di rata in meno
 

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