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Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera,
Ho in corso un "litigio" (con l'appoggio del mio legale di fiducia) contro un'Agenzia della rete **********, in merito ad un acquisto immobiliare che non e' andato a buon fine.
In essenza, l'agenzia mi ha portato a fare una proposta su un immobile che non aveva (né ha, tutt'ora) l'abitabilità! La cosa e' andata avanti per circa 6 mesi durante le quali l'Agenzia continuava a promettere che i documenti comprovando la detta "abitabilità" sarebbero disponibili a breve, ma non e' mai successo. Alla fine, siamo giunti al termine del compromesso, senza che i detti documenti si siano materializzati, ed gli accordi sono caduti nel vuoto.
Intanto pero', all'inizio degli accordi, l'Agenzia mi aveva chiesto di versare una provigione corrispondente ad una parte del loro compenso (da non confondere con la caparra destinata al venditore), che io (stupidamente ed in buona fede) ho versato tramite bonifico bancario. Il compromesso e' scaduto da 6 settimana, e non essendo io la parte inadempiente, l'Agenzia e' tenuta di rimborsarmi la provigione versata in quanto non c'e' stata nessuna vendita. L'agenzia pero' non risponde a nessun sollecito (né al mio avvocato) e, ovviamente, io non ho visto i miei soldi...

Suppongo che l'agenzia spera che me la prendero' con il venditore, dato che ufficialmente e' lui la parte inadempiente (non avendo fornito i documenti di abitabilità.). In realtà, oltre che non ho l'intenzione di fare causa al venditore (ho altro da fare!!), ritengo che l'agenzia non ha fatto il suo dovere, mettendo in vendita una casa "invendibile" e mentendo per mesi sullo stato reale della casa.


E' chiaro che non lasciero' perdere, e se necessario faro' una denuncia formale contro l'Agenzia per recuperare i soldi versati. Vorrei pero' avere un'idea dell'iter se dovessimo finire sulla scrivania del giudice e capire se potro' anche chiedere danni sia per il tempo perso (ad oggi, 10 mesi) sia per le spese legali sostenute per far valere i miei diritti.

Grazie a chi saprebbe indicarmi l'iter da prevvedere.
Per come la racconti sorgono dei dubbi, che si possono risolvere solo leggendo cosa hai firmato. Per cui farò qualche domanda.

L'agenzia risponde della documentazione dell'immobile solo se dichiara, anche sulla proposta d'acquisto, che l'immobile è conforme, invece se scrive frasi tipo "da verificare", oppure "a cura di parte venditrice", l'agenzia non ne risponde.
Credo che questo il tuo avvocato lo sappia perfettamente.

Se non ne rispondesse potrebbe chiederti anche il saldo della provvigione avendo tu versato l'acconto, poi tu dovresti rivalerti sul proprietario.

Però se hanno scritto qualcosa che li renda responsabili non possiamo dedurlo dal tuo racconto, cosa c'è scritto sulla proposta in merito alle conformità? Avete già firmato un secondo preliminare (compromesso) dove sono scritte cose diverse? hai mail o messaggi dell'agenzia che prima della conclusione della compravendita ti dava qualche garanzia che poi non si è avverata?
Va anche detto che un immobile senza abitabilità/agibilità si può vendere, intendi quella vero?
Non intendi che l'immobile doveva essere abitativo ed invece è un negozio o magazzino?

Se fosse così, che è una cosa del tutto diversa, ne risponderebbe l'agenzia solo se avesse dichiarato che era già abitativo, anche sulla proposta, altrimenti il mancato cambio di destinazione d'uso era solo responsabilità del venditore
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Correggetemi se sbaglio ma ritengo che la provvigione sia dovuta.

Sulle agenzie che chiedono le provvigioni prima da noi e' pratica comune ma di solito si fa in "assegno".

Esempio pratico : se l'incarico in esclusiva e' a 100.000 Euro e la tua proposta e' uguale o superiore di 1 euro , si considera automaticamente accettata dalla controparte se non ci sono clausole sospensive.

Quindi e' legittimo che incassi la provvigione

No, non puoi incassare una provvigione alla firma della proposta, il contratto non è concluso. E' solo un atto unilaterale.

Se poi il venditore firmerà per accettazione e porterai il fatto a conoscenza del proponente, allora maturi il diritto alla provvigione, non prima.

Anche in presenza di proposta perfettamente conforme, addirittura superiore all'incarico, non puoi prevedere il futuro.
 
U

Utente Cancellato 83789

Ospite
Per come la racconti sorgono dei dubbi, che si possono risolvere solo leggendo cosa hai firmato. Per cui farò qualche domanda.

L'agenzia risponde della documentazione dell'immobile solo se dichiara, anche sulla proposta d'acquisto, che l'immobile è conforme, invece se scrive frasi tipo "da verificare", oppure "a cura di parte venditrice", l'agenzia non ne risponde.
Credo che questo il tuo avvocato lo sappia perfettamente.

Se non ne rispondesse potrebbe chiederti anche il saldo della provvigione avendo tu versato l'acconto, poi tu dovresti rivalerti sul proprietario.

Però se hanno scritto qualcosa che li renda responsabili non possiamo dedurlo dal tuo racconto, cosa c'è scritto sulla proposta in merito alle conformità? Avete già firmato un secondo preliminare (compromesso) dove sono scritte cose diverse? hai mail o messaggi dell'agenzia che prima della conclusione della compravendita ti dava qualche garanzia che poi non si è avverata?
Va anche detto che un immobile senza abitabilità/agibilità si può vendere, intendi quella vero?
Non intendi che l'immobile doveva essere abitativo ed invece è un negozio o magazzino?

Se fosse così, che è una cosa del tutto diversa, ne risponderebbe l'agenzia solo se avesse dichiarato che era già abitativo, anche sulla proposta, altrimenti il mancato cambio di destinazione d'uso era solo responsabilità del venditore
Ciao, allora, spiegare tutto l'iter e' complicato (le anomalie dalla parte dell'agenzia sono diverse) ma comunque, per rispondere alla tua domanda specifica : SI, sul compromesso l'Agenzia ha indicato che l'immobile era conforme ed aveva il certificato di abitabilità.

Non e' mai stato annotato, da nessuna parte, che mancasse un qualsiasi documento (ho chiesto diverse volte), né che ci fosse qualcosa da verificare. Questo e' venuto fuori dopo. Quando le cose hanno incominciato a tirare sulle lunghe, ho fatto controllare tutti i documenti che l'agenzia mi ha poi girato a furia di sollecitarli, e mancano parecchie cose tanto che l'Architetto a chi avevo assegnato il controllo ha scritto una mail dettagliata all'agenzia chiedendo questi documenti, ed anche offrendosi a seguire il tutto se ci davano il numero della pratica in comune... non abbiamo mai avuto nessuna risposta.

Se l'Agenzia avesse una scritta dalla parte del venditore prendendosi la responsabilità di risolvere questa cosa, figuriamoci se non ce l'avessero già presentata...

Tra le tante cose, gli scambi si sono fatto tramite indirizzi Pec ; l'agenzia dice non aver mai ricevuto nulla da parte nostra, mentre noi abbiamo tutte le ricevute ufficiali delle mail mandate e ricevute... Da 2 mesi l'indirizzo pec (dell'Agenzia) e' disattivato.

Ripeto, ci sono diverse zone d'ombra nel comportamento dell'Agenzia.. Fatto sta, che, per prima cosa, il direttore stesso dell' Agenzia ha riconosciuto, durante una telefonata, dovermi il rimborso... che poi pero' non ha fatto. Ho parlato con altre due Agenzie spiegando il tutto ed entrambi mi hanno confermato che, nel caso presente, la provigione NON e' dovuta e mi andrebbe rimborsata. Capisco il concetto che un'agenzia venga pagata per un lavoro effettuato, ma dipende anche dalla natura del contratto che uno ha sottoscritto con la detta agenzia. Immaginatevi se ogni persona che sottoscrive una proposta, vincolata a mutuo ad esempio, non ottiene il mutuo e deve pagare l'Agenzia ogni volta... Che la provigione sia DOVUTA ad un'agenzia e' discutibile nel senso che dipende dal tipologia di contratto o accordo che si ha sottoscritto.

Comunque, come detto, e' complicato da spiegare il tutto e lasciero' che l'avvocato faccia il suo lavoro. Ho chiesto qui perché volevo SOLO conoscere l'Iter, eventuale, se facessi una denuncia formale. Che poi io abbia ragione o torto secondo chi legge e' secondario (in quanto non ho spiegato il tutto quindi non potete farvi un'idea completa, né lo pretendo).

E' vero che tutto e' fatto per portarci a rinunciare, a mollare, a "non ne vale la pena" ed in alcuni casi, e' vero, e' meglio rinunciare. Ma tutte le volte che rinunciamo perché "il sistema e' cosi" permettiamo che questi comportamenti "da pirati" continuano, e chi frega, continuerà a fregare e noi continueremo a stare zitti ed a sopportare. Le cose in questo paese non cambieranno mai se brontoliamo ma non agiamo. Ogn'uno sceglie le proprie battaglie, io ho scelto di portare avanti questa. Poi, se la legge mi dà torto, assumero'.

Grazie per i vostri contributi. Buona serata
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Immaginatevi se ogni persona che sottoscrive una proposta, vincolata a mutuo ad esempio, non ottiene il mutuo e deve pagare l'Agenzia ogni volta... Che la provigione sia DOVUTA ad un'agenzia e' discutibile nel senso che dipende dal tipologia di contratto o accordo che si ha sottoscritto.
Certo.
Un contratto preliminare con condizione sospensiva ( per il mutuo o per altro) non è ancora efficace; è noto che in quel caso, fino a condizione avverata, le provvigioni non sono dovute.
Se la condizione si avvera, ma poi non si fa il rogito, le provvigioni restano dovute.
Che poi io abbia ragione o torto secondo chi legge e' secondario (in quanto non ho spiegato il tutto quindi non potete farvi un'idea completa, né lo pretendo).
No, in effetti non si capisce assolutamente quello che è successo.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
se l'agenzia appartiene/apparteneva ad una rete (franchising), io comincerei a scrivere Pec al dominus della rete cercando di coinvolgerlo nelle varie responsabilità

se fuori dell'ufficio c'era il marchio del franchisor, quest'ultimo è tenuto - in certi casi - a rispondere anche dei comportamenti scorretti del franchesee
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao, allora, spiegare tutto l'iter e' complicato (le anomalie dalla parte dell'agenzia sono diverse) ma comunque, per rispondere alla tua domanda specifica : SI, sul compromesso l'Agenzia ha indicato che l'immobile era conforme ed aveva il certificato di abitabilità.

Non e' mai stato annotato, da nessuna parte, che mancasse un qualsiasi documento (ho chiesto diverse volte), né che ci fosse qualcosa da verificare. Questo e' venuto fuori dopo. Quando le cose hanno incominciato a tirare sulle lunghe, ho fatto controllare tutti i documenti che l'agenzia mi ha poi girato a furia di sollecitarli, e mancano parecchie cose tanto che l'Architetto a chi avevo assegnato il controllo ha scritto una mail dettagliata all'agenzia chiedendo questi documenti, ed anche offrendosi a seguire il tutto se ci davano il numero della pratica in comune... non abbiamo mai avuto nessuna risposta.

Se l'Agenzia avesse una scritta dalla parte del venditore prendendosi la responsabilità di risolvere questa cosa, figuriamoci se non ce l'avessero già presentata...

Tra le tante cose, gli scambi si sono fatto tramite indirizzi Pec ; l'agenzia dice non aver mai ricevuto nulla da parte nostra, mentre noi abbiamo tutte le ricevute ufficiali delle mail mandate e ricevute... Da 2 mesi l'indirizzo pec (dell'Agenzia) e' disattivato.

Ripeto, ci sono diverse zone d'ombra nel comportamento dell'Agenzia.. Fatto sta, che, per prima cosa, il direttore stesso dell' Agenzia ha riconosciuto, durante una telefonata, dovermi il rimborso... che poi pero' non ha fatto. Ho parlato con altre due Agenzie spiegando il tutto ed entrambi mi hanno confermato che, nel caso presente, la provigione NON e' dovuta e mi andrebbe rimborsata. Capisco il concetto che un'agenzia venga pagata per un lavoro effettuato, ma dipende anche dalla natura del contratto che uno ha sottoscritto con la detta agenzia. Immaginatevi se ogni persona che sottoscrive una proposta, vincolata a mutuo ad esempio, non ottiene il mutuo e deve pagare l'Agenzia ogni volta... Che la provigione sia DOVUTA ad un'agenzia e' discutibile nel senso che dipende dal tipologia di contratto o accordo che si ha sottoscritto.

Comunque, come detto, e' complicato da spiegare il tutto e lasciero' che l'avvocato faccia il suo lavoro. Ho chiesto qui perché volevo SOLO conoscere l'Iter, eventuale, se facessi una denuncia formale. Che poi io abbia ragione o torto secondo chi legge e' secondario (in quanto non ho spiegato il tutto quindi non potete farvi un'idea completa, né lo pretendo).

E' vero che tutto e' fatto per portarci a rinunciare, a mollare, a "non ne vale la pena" ed in alcuni casi, e' vero, e' meglio rinunciare. Ma tutte le volte che rinunciamo perché "il sistema e' cosi" permettiamo che questi comportamenti "da pirati" continuano, e chi frega, continuerà a fregare e noi continueremo a stare zitti ed a sopportare. Le cose in questo paese non cambieranno mai se brontoliamo ma non agiamo. Ogn'uno sceglie le proprie battaglie, io ho scelto di portare avanti questa. Poi, se la legge mi dà torto, assumero'.

Grazie per i vostri contributi. Buona serata
Si è complesso, se parliamo di aspetti giuridici, basta una parola a cambiare completamente il significato della cosa.
Ribadisco, come ho fatto in altri post, che salvo che il cliente non abbia avuto un comportamento oggettivamente scorretto verso l'agenzia, un'agenzia che voglia restare sul mercato ed avere una rispettabilità, in casi di incertezza:
1) non incassa provvigioni o anticipi
2) se l'ha fatto le restituisce, magari chiarendo che avrebbe potuto trattenerle
Il tutto indipendentemente dagli aspetti giuridici, in bocca al lupo.
 

FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buonasera,
Ho in corso un "litigio" (con l'appoggio del mio legale di fiducia) contro un'Agenzia della rete **********, in merito ad un acquisto immobiliare che non e' andato a buon fine.
In essenza, l'agenzia mi ha portato a fare una proposta su un immobile che non aveva (né ha, tutt'ora) l'abitabilità! La cosa e' andata avanti per circa 6 mesi durante le quali l'Agenzia continuava a promettere che i documenti comprovando la detta "abitabilità" sarebbero disponibili a breve, ma non e' mai successo. Alla fine, siamo giunti al termine del compromesso, senza che i detti documenti si siano materializzati, ed gli accordi sono caduti nel vuoto.
Intanto pero', all'inizio degli accordi, l'Agenzia mi aveva chiesto di versare una provigione corrispondente ad una parte del loro compenso (da non confondere con la caparra destinata al venditore), che io (stupidamente ed in buona fede) ho versato tramite bonifico bancario. Il compromesso e' scaduto da 6 settimana, e non essendo io la parte inadempiente, l'Agenzia e' tenuta di rimborsarmi la provigione versata in quanto non c'e' stata nessuna vendita. L'agenzia pero' non risponde a nessun sollecito (né al mio avvocato) e, ovviamente, io non ho visto i miei soldi...

Suppongo che l'agenzia spera che me la prendero' con il venditore, dato che ufficialmente e' lui la parte inadempiente (non avendo fornito i documenti di abitabilità.). In realtà, oltre che non ho l'intenzione di fare causa al venditore (ho altro da fare!!), ritengo che l'agenzia non ha fatto il suo dovere, mettendo in vendita una casa "invendibile" e mentendo per mesi sullo stato reale della casa.


E' chiaro che non lasciero' perdere, e se necessario faro' una denuncia formale contro l'Agenzia per recuperare i soldi versati. Vorrei pero' avere un'idea dell'iter se dovessimo finire sulla scrivania del giudice e capire se potro' anche chiedere danni sia per il tempo perso (ad oggi, 10 mesi) sia per le spese legali sostenute per far valere i miei diritti.

Grazie a chi saprebbe indicarmi l'iter da prevvedere.
Senza vedere i documenti relativi all'accordo è impossibile dare un giudizio, una cosa vorrei sapere: Quando dovessi andare in causa con l'agenzia cosa gli rispondi al giudice che ti chiede come mai non hai fatto causa al venditore?
 

Balian

Membro Attivo
Professionista
No, non puoi incassare una provvigione alla firma della proposta, il contratto non è concluso. E' solo un atto unilaterale.

Se poi il venditore firmerà per accettazione e porterai il fatto a conoscenza del proponente, allora maturi il diritto alla provvigione, non prima.

Anche in presenza di proposta perfettamente conforme, addirittura superiore all'incarico, non puoi prevedere il futuro.
quando acquisisci un immobile in esclusiva e sai cheil venditore si impegna irrevocabilmente a mettere in vendita.

Quando hai la proposta senza sospensiva , a prezzo , SMS e telegramma ed a' avvisato della buona notizia, nessuno puo' dirti il contrario.

E' automaticamente e tacitamente accettata.

procedi pure ad incassare la mediazione.

Se non vende fatti suoi , si prenderà' i rischi del caso , non e' dipendente da te Agente Immobiliare se hai fatto le cose fatte bene ed i documenti sono in regola.

Tutto il resto e' rifiuto ingiustificato.

Seguitemi per altre ricette
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
E' automaticamente e tacitamente accettata.
Non esiste accettazione tacita, nemmeno per una proposta conforme.
E non esiste incarico irrevocabile a vendere ( cioè, al massimo è irrevocabile l'incarico, firmato con l'agente, salvo penale; non la vendita, che è un contratto diverso).
Se chi ha dato incarico non vende più, al massimo puoi avere una penale, non la provvigione.
E certo chi ha fatto proposta non deve pagare nulla, se non viene accettata formalmente.
 
Ultima modifica:

Balian

Membro Attivo
Professionista
dissento,

se e' a prezzo e' accettata , altrimenti e' rifiuto ingiustificato e quindi deve comunque pagare le penali che nel caso di cui sopra pari alla provvigione anche se ci stanno camere di commercio che sostengono siano vessatorie penali al 100% della provvigioni ma da noi e' la prassi
 

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