In effetti è trovare il pelo nell'uovo, perchè è vero che non si comunica mai un cambiamento della ditta o del direttore dei lavori, etc...
In fin dei conti quali sono gli aspetti essenziali per ricevere la detrazione:
- lavori di "ristrutturazione" inteso nel senso largo del termine
- bonifici per ristrutturazione con indicazione del cf/p.IVA della ditta e del beneficiario con riportato n° di fattura e descrizione del pagamento
- eventuale "permesso" (comunicazione, scia, dia, etc..)
In linea di principio ci sono tutti questi parametri, quindi teoricamente non ci sarebbe nulla da temere, certo fa rabbia questo modo d'agire delle imprese.
Dimentichi il piano di sicurezza e coordinamento che spesso viene passato in cavalleria ma è un preciso obbligo di legge, con sanzioni molto pesanti,
anche penali.
(la cui mancanza fa decadere le detrazioni fiscali)
In caso di subappalto è necessario,
@lopla avrebbe dovuto informarsi, o essere informato dal progettista.
Il progettista e il direttore dei lavori non ti hanno detto nulla? Hanno solo timbrato la pratica?
Il direttore dei lavori, una volta accortosi che la ditta in cantiere non era quella incaricata da te avrebbe dovuto avvisarti di corsa!
L'elenco dei lavoratori non l'ha mai guardato? Il foglio presenze? Come ti ha tutelato?
Probabilmente la ditta B non avendo le carte in regola per lavorare si fa prestare il durc dalla ditta A, non è che sia una cosa regolare, nei nostri contratti il subappalto è vietato a meno di un'espressa autorizzazione del committente e solo per lavori circoscritti
Per fortuna, da quello che ho capito i lavori si sono conclusi felicemente...