Buongiorno Emanuele
Innanzitutto grazie per la cortese risposta; in secondo luogo però non voglio nemmeno passare per l'ingenuo di turno e precisiamo alcune cose.
1) Ho visto la casa (anche se per ben 8 minuti), oltre a foto, ricostruzioni 3D ecc per alcune settimane... la casa è più o meno piaciuta.
2) ho chiesto all'agenzia opportune garanzie di gravami e di locali liberi proprio perchè non volevamo cadere in un girone infernale.
3) abbiamo firmato il compromesso sulla scorta di tutte le rassicurazioni del mondo circa i gravami e circa la liberazione dei locali che sarebbe dovuta terminare ben 5 giorni prima del termine scritto sul compromesso
4) io non mi metto a fare una visura planimetrica per confrontarla con quella depositata (sono un povero elettronico e quindi faccio proprio un altro mestiere!!!)
5) appena fatto il compromesso, di comune accordo, abbiamo versato la caparra perche era condizione essenziale (o sbaglio?.. non si fa così?). Il resto, all'atto del rogito (anche qui sbaglio?... non si fa così?)
6) NON ABBIAMO ancora inviato la lettera di richiesta di restituzione della caparra perchè poi sono intervenute le festività quindi siamo sempre in tempo. In realtà stiamo valutando se richiedere il doppio ma per i motivi già citati non so se convenga.
7) ognuno deve prendersi le proprie reponsabilità. Io mi sono affidato ad una agenzia che mi ha messo in contatto con il venditore e quindi prende soldi da me e da lui. Solo che non mi sento tutelato perchè tutte le visure le ha fatte il notaio da me proposto (perchè il loro era a dir poco evanescente), perchè un minimo controllo catastale e ipotecario non possono basarsi sulla fiducia di quanto detto dal venditore, perchè noi abbiamo venduto casa per comprare questa e l'agenzia di vendita alla quale ci siamo affidati, prima di venderla, ha effettuato tutti i controlli sia catastali che ipotecari, garantendo ai futuri compratori l'idoneità e i requisisti senza alcun dubbio.
Pensavamo fosse una prassi ma allora sono capaci tutti di vendere case, tanto poi i problemi sono tra le parti.
8) In un mondo normale non sono io a dover chiedere di poter visionare il contratto degli inquilini. Solo dopo abbiamo scoperto che erano senza contratto.
9) CIto una tua frase: "Direi che non ti sei comportato da galantuomo ma altrimenti (a buon intenditore........), così come dimostrato anche dalla tua assurda richiesta per quanto riguarda la provvigione pagata all'agenzia "... cosa c'entra questo? La storia del "galantuomo" è stata citata perchè il venditore è anziano e anche lui si affida ad un procuratore che cura i suoi interessi (vedi investimento su altri edifici). Tuttavia sappiamo che vendeva questa casa per pagare altri debiti quindi forse riesce a far fronte alla restituzione ma non al doppio. Perciò stiamo cercando di chiuderla così e in fretta. In altro modo, occorrerebbe molto tempo, avvocati e impegno monetario; invece a noi la caparra versata servirebbe quasi subito perchè nella nostra piccola economia equivale ad una buona parte di capitale. Penso che sia un comportamento lecito, logico e onesto, no?
Io mi ritengo abbastanza scevro dall'emotività e non trovo corretto che tu mi abbia giudicato "emotivo" nella scelta. Non ho grande esperienza di compravendita di case quindi mi sono lasciato un po' guidare da uno che lo fa per professione e rispettando i tempi e le fasi (visita all'immobile, compromesso, caparra, saldo e atto.... anche qui sbaglio qualcosa?)
Se mi si propone un compromesso dove di certifica qualunque vizio di forma, ipoteca e la promessa di liberare i locali 5 giorni prima della firma e poi i locali diventano liberi ad oltre un mese dalla data di scadenza e che per di più ho dovuto scoprire io per mezzo del Nostro notaio tutti gravami e l'errata deposizione delle planimetrie, beh... ragazzi... mettiamoci una mano sulla coscienza.
Poi se vogliamo difendere ad oltranza ciò che noi riteniamo indifendibile, beh... allora
Cioè, tu agenzia prendi 5200 euro per cosa? Una Visura ipocatastale, ipotecaria ecc costano 100/200 euro (senza un contratto di servizio su qualche piattaforma... e solo da privati cittadini); quindi gli altri 5000 euro dove vanno ? e per cosa?? Inoltre vale qualcosa dire che di norma (mi sembra) che la tariffa sia il 3% del valore dell'immobile e quindi abbiamo pagato anche di più di provvigione?
Riassumiamo.... messi in mano ad agenzia che abbiamo pagato anticipatamente, che ci ha proposto casa, che ce l'ha fatta vedere, che ci ha rassicurato e garantito sulla bontà edilizia, fiscale e bancaria e solo grazie all'intervento scrupoloso del nostro Notaio, si è rivelata tutt'altra cosa (ipotecata, oltre 40mq in meno su 110 di quanto citato e per di più occupata). Quindi cosa e chi devo pagare? Io se nel mio lavoro sbaglio qualcosa, ne rispondo personalmente! (punto!)
Aggiungo... ovviamente, ma questo si era capito, alla data del rogito, di comune accordo non abbiamo ne firmato ne versato alcun saldo (era ovvio ma tanto per precisarlo).
Ancora grazie per la discussione
Cercherò di essere sintetico.
1) Hai pagato l'agenzia per un servizio (quello di trovarti un immobile che soddisfacesse le tue esigenze, e di metterti in relazione col proprietario dello stesso al fine di farti raggiungere un accordo per l'acquisto), che a quanto pare è stato fatto, perciò la provvigione è dovuta.
L'agente non è responsabile per le informazioni, i dati e le circostanze dichiarate dal venditore anche se errate.
Non hai pagato la provvigione per ottenere una visura e delle semplici informazioni (queste ultime sono a corredo del servizio, non obbligatorie anche se doverose).
Probabilmente oltre ad essere più accorto in prima persona chiedendo e pretendendo le doverose informazioni e rassicurazioni -non verbali o dall'agente, ma in forma scritta e documentale e dal venditore, perchè è con quest'ultimo che hai stipulato un contratto e non con l'agente- avresti dovuto scegliere meglio il professionista a cui affidarti.
In tutte le professioni, arti e mestieri ci sono persone più o meno competenti, piò o meno precise e scrupolose, più o meno affidabili (anche nel tuo mestiere), perciò visto e considerato che stiamo parlando dell'acquisto di un immobile e non di un paio di scarpe, e preso atto che non saresti stato in grado di farlo da solo senza l'aiuto di un intermediario (e questo è assodato dai fatti da te narrati) la prima scelta fondamentale da fare è scegliere il professionista a cui affidarsi (perchè uno non vale l'altro).
Le informazioni e rassicurazioni ricevute dall'agente (chiunque esso sia) sono valide e affidabili solo se documentate e certificate, altrimenti sono solo aria fritta, perciò avresti dovuto non accettare come oro colato ma pretendere pezza giustificativa (al riguardo ogni persona adulta, matura e responsabile ne è pienamente consapevole).
Perciò le tue rimostranze al riguardo sono tardive e assurde !
2) La tua tutela a fronte del contratto di acquisto concluso è costituita dalla caparra.
Se versi una caparra congrua, questa serve a "garantirti" da ripensamenti del venditore o per "sue" inadempienze, ovvero per incongruenze, gravami taciuti, e altro.
Se non intendi avvalerti della possibilità di richiedere il doppio della caparra non si capisce a che titolo tu l'abbia versata e perchè in tali proporzioni.
Se sai che il venditore non è affidabile, solvibile o capiente, non si capisce perchè acquistare da lui.
Se anche in questo caso, l'informazione e la circostanza è giunta tardivamente, la cosa sottolinea ancor più la tua leggerezza e faciloneria nell'affrontare la situazione poichè anche in questo caso si tratta di circostanze facilmente conoscibili.
Come giustamente scrivi tu, è giusto assumersi le proprie responsabilità e in questa vicenda tu nei hai moltissime, ma pare tu voglia scaricarle tutte sull'agente o cercare di rivalerti su di lui per responsabilità non sue.
Se ti sei comportato con leggerezza la responsabilità è solo tua.
Se hai scelto come agente immobiliare un brocco o un altro facilone, è ancora tua responsabilità.