nicola esposito

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No ma sicuramente prima di questo mese nn mi arriva...già me l'hanno fatto capire
In tutto il forum tutti mi hanno scritto che non sono più vincolato dal contratto...perché mi stai dicendo che invece lo sono?io vorrei avere una risposta sicura al 100%...non voglio dire ovviamente che non credo alle tue parole ma vorrei sapere in senso pratico se andando in causa la legge è dalla mia o no
 

alessandro66

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[QUO="alessandro66, post: 419664, member: 10536"]Di dover acquistare....ma la banca quando ti dovrebbe rispondere?
Che sia chiaro siamo una giovane coppia che si deve sposare e deve comprare la prima casa...sinceramente non sapendo cosa stiamo comprando entrambi siamo spaventati e non vogliamo a prescindere acquistare quell'immobile.siamo anche pronti ad andare per via legale[/QUOTE]
Purtroppo non puoi decidere "a prescindere", hai preso un'impegno e se la palazzina non ha problemi non hai diritto a ripensamenti...andare in causa potrebbe significare uscirne sconfitti e dover acquistare lo stesso quell'appartamento o, nelle migliori delle ipotesi (sempre in caso di sconfitta) pagare danni al venditore, comunque l'agenzia e tutte le spese legali. In ogni caso, per tutto il tempo (anni) della causa e dei suoi gradi di giudizio, non potrai comunque acquistare altro....o meglio, se lo fai sarà a tuo rischio e pericolo.
 

nicola esposito

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Che sia chiaro siamo una giovane coppia che si deve sposare e deve comprare la prima casa...sinceramente non sapendo cosa stiamo comprando entrambi siamo spaventati e non vogliamo a prescindere acquistare quell'immobile.siamo anche pronti ad andare per via legale
Purtroppo non puoi decidere "a prescindere", hai preso un'impegno e se la palazzina non ha problemi non hai diritto a ripensamenti...andare in causa potrebbe significare uscirne sconfitti e dover acquistare lo stesso quell'appartamento o, nelle migliori delle ipotesi (sempre in caso di sconfitta) pagare danni al venditore, comunque l'agenzia e tutte le spese legali. In ogni caso, per tutto il tempo (anni) della causa e dei suoi gradi di giudizio, non potrai comunque acquistare altro....o meglio, se lo fai sarà a tuo rischio e pericolo.[/
QUOTE]


Ma stai scherzando?per una proposta d'acquisto con clausola sospensiva terminata?fin'ora sei l'unico che mi ha scritto questo...aspettiamo risposte da altri e vediamo cosa ne pensano...grazie comunque per il tuo parere
 
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alessandro66

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In tutto il forum tutti mi hanno scritto che non sono più vincolato dal contratto...perché mi stai dicendo che invece lo sono?io vorrei avere una risposta sicura al 100%...non voglio dire ovviamente che non credo alle tue parole ma vorrei sapere in senso pratico se andando in causa la legge è dalla mia o no
Una risposta sicura, in realtà, non esiste perché in Italia è tutto interpretabile.
Secondo me i punti fermi della vicenda sono:
1) sospensiva a tuo favore in attesa del mutuo;
2) il termine di scadenza della sospensiva non è perentorio (un giudice potrebbe ritenerlo tale se si evidenziasse che lo è per le parti o almeno una di esse che, di solito, è colei che ha interesse plausibile a ritenerlo tale ma, nel tuo caso, dovrebbe essere il venditore che potrebbe obiettare di non poter aspettare una risposta all'infinito, invece ti ha concesso la proroga);
3) il termine di scadenza non è nemmeno risolutivo espresso ( oltre a non essere definito come perentorio, non si indica nemmeno che alla suddetta data, in mancanza di qualsiasi comunicazione in merito alla delibera di mutuo, il contratto si intenda risolto automaticamente):
4) tu stai tentando di recedere ancor prima di aver avuto risposta definitiva sul mutuo appellandoti a problemi strutturali della palazzina, ad oggi inesistenti...
Per me devi acquistare senza ne se e ne ma....salvo diniego di mutuo da parte della banca (da dimostrare per iscritto....).
Opinione mia, ovviamente...e al posto dell'agenzia avrei fatto gli stessi loro passaggi (partendo dalla presunzione della loro buonafede ed inesistenza di problemi strutturali...)
 

alessandro66

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Una risposta sicura, in realtà, non esiste perché in Italia è tutto interpretabile.
Secondo me i punti fermi della vicenda sono:
1) sospensiva a tuo favore in attesa del mutuo;
2) il termine di scadenza della sospensiva non è perentorio (un giudice potrebbe ritenerlo tale se si evidenziasse che lo è per le parti o almeno una di esse che, di solito, è colei che ha interesse plausibile a ritenerlo tale ma, nel tuo caso, dovrebbe essere il venditore che potrebbe obiettare di non poter aspettare una risposta all'infinito, invece ti ha concesso la proroga);
3) il termine di scadenza non è nemmeno risolutivo espresso ( oltre a non essere definito come perentorio, non si indica nemmeno che alla suddetta data, in mancanza di qualsiasi comunicazione in merito alla delibera di mutuo, il contratto si intenda risolto automaticamente):
4) tu stai tentando di recedere ancor prima di aver avuto risposta definitiva sul mutuo appellandoti a problemi strutturali della palazzina, ad oggi inesistenti...
Per me devi acquistare senza ne se e ne ma....salvo diniego di mutuo da parte della banca (da dimostrare per iscritto....).
Opinione mia, ovviamente...e al posto dell'agenzia avrei fatto gli stessi loro passaggi (partendo dalla presunzione della loro buonafede ed inesistenza di problemi strutturali...)
Mi quoto e aggiungo....pensa che, sentenza della Cassazione alla mano, per l'acquirente è impossibile recedere da un preliminare stipulato per la compravendita di immobile proveniente da donazione (quindi parliamo di una situazione acclarata in quanto effettuata tramite atto pubblico), quando la donazione stessa è stata nascosta all'acquirente, perché l'eventuale impugnazione degli eredi è un evento futuro e incerto....e tu vorresti recedere per vizi occulti che nessuno è in grado di dimostrare....vedi tu......
 

nicola esposito

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Una risposta sicura, in realtà, non esiste perché in Italia è tutto interpretabile.
Secondo me i punti fermi della vicenda sono:
1) sospensiva a tuo favore in attesa del mutuo;
2) il termine di scadenza della sospensiva non è perentorio (un giudice potrebbe ritenerlo tale se si evidenziasse che lo è per le parti o almeno una di esse che, di solito, è colei che ha interesse plausibile a ritenerlo tale ma, nel tuo caso, dovrebbe essere il venditore che potrebbe obiettare di non poter aspettare una risposta all'infinito, invece ti ha concesso la proroga);
3) il termine di scadenza non è nemmeno risolutivo espresso ( oltre a non essere definito come perentorio, non si indica nemmeno che alla suddetta data, in mancanza di qualsiasi comunicazione in merito alla delibera di mutuo, il contratto si intenda risolto automaticamente):
4) tu stai tentando di recedere ancor prima di aver avuto risposta definitiva sul mutuo appellandoti a problemi strutturali della palazzina, ad oggi inesistenti...
Per me devi acquistare senza ne se e ne ma....salvo diniego di mutuo da parte della banca (da dimostrare per iscritto....).
Opinione mia, ovviamente...e al posto dell'agenzia avrei fatto gli stessi loro passaggi (partendo dalla presunzione della loro buonafede ed inesistenza di problemi strutturali...)
La legge è assurda...come si fa ad interpretare una clausola quando sulla cc c'è scritto chiaramente che quella clausola è a favore di entrambi le parti.io sapevo che l'ai poteva giocare sulla non chiarezza della clausola ma in termini di legge so che la quello che è scritto è quello che conta...le interpretazioni teoriche su cose non scritte dovrebbero essere messe in secondo piano
 

nicola esposito

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[QUripwlessandro66, post: 419683, member: 10536"]Mi quoto e aggiungo....pensa che, sentenza della Cassazione alla mano, per l'acquirente è impossibile recedere da un preliminare stipulato per la compravendita di immobile proveniente da donazione (quindi parliamo di una situazione acclarata in quanto effettuata tramite atto pubblico), quando la donazione stessa è stata nascosta all'acquirente, perché l'eventuale impugnazione degli eredi è un evento futuro e incerto....e tu vorresti recedere per vizi occulti che nessuno è in grado di dimostrare....vedi tu......
[/QUOTE]


Ti ripeto che il vizio occulto non lo sto proprio mensionando...io sto parlando semplicemente della sospensiva che per come è scritta ha chiaramente una scadenza è per come è scritta è a favore di entrambi le parti...se andando in causa loro vogliono puntare sulla clausola vaga io voglio puntare sul suo significato scritto...
 
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nicola esposito

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Comunque siamo passati dall'aver ragione a causa con sconfitta sicura e nel migliore dei casi devo pagare provvigione alla'ai e al venditore.come è possibile che ci sono dei pareri cosi opposti?
 

alessandro66

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se andando in causa loro vogliono puntare sulla clausola vaga io voglio puntare sul suo significato scritto...
[
Scrivere ''entro e non oltre'' non basta a qualificare il termine come essenziale
Cassazione civile , sez. II, sentenza 25.10.2010 n° 21838]
Mi sembra che voi non abbiate scritto nemmeno "entro e non oltre", comunque secondo questa sentenza:
[il termine per l’adempimento può essere ritenuto essenziale, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1457 c.c., solo quando, all’esito di indagine istituzionalmente riservata al giudice di merito, da condursi alla stregua delle espressioni adoperate dai contraenti e, soprattutto, della natura e dell’oggetto del contratto, risulti inequivocabilmente la volontà delle parti di ritenere perduta l’utilità economica del contratto con l’inutile decorso del termine medesimo”]
[
Dispositivo dell'art. 1457 Codice Civile
FontiCodice CivileLIBRO QUARTO - DELLE OBBLIGAZIONITitolo II - Dei contratti in generale (Artt. 1321-1469 bis)Capo XIV - Della risoluzione del contrattoSezione I - Della risoluzione per inadempimento
Se il termine fissato per la prestazione di una delle parti deve considerarsi essenziale nell'interesse dell'altra (1), questa, salvo patto o uso contrario, se vuole esigerne l'esecuzione nonostante la scadenza del termine, deve darne notizia all'altra parte entro tre giorni.
In mancanza, il contratto si intende risoluto di diritto anche se non è stata espressamente pattuita la risoluzione (2).

Note
(1) Il termine è essenziale quando la prestazione perde qualsiasi utilità per la controparte se viene eseguita oltre il termine stesso. L'essenzialità è oggettiva se dipende dalla natura della prestazione, soggettiva se dipende dalla volontà dei contraenti, salvo che si tratti di mere clausole di stile (ad esempio, la clausola "entro e non oltre").

(2) Pertanto, se insorgono conflitti tra le parti, la conseguente sentenza giudiziale sarà accertativa.]

Non sono un avvocato e tantomeno un giudice...ma a mio modesto parere, non c'è proprio nulla da interpretare.....il termine di decadenza non è perentorio ed essenziale ed è il venditore, nel caso di specie, che deve valutarne l'utilità in caso di esecuzione fuori termine e.....ha valutato d concederti la proroga.
Se vai in causa, a parte i tempi biblici e l'impossibilità di acquistare altro nell'attesa della sentenza....quando il giudice chiederà lumi e formulerà la logica domanda sul perché un acquirente, che ha posto nel contratto un sospensiva a suo favore, non voglia usufruire della proroga concessagli, a proprio rischio, dal venditore e, addirittura, chieda di far valere la scadenza del termine prima ancora che ci sia certezza sul verificarsi o meno della condizione stessa...tu acquirente, che risposta pensi di dargli?
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Comunque siamo passati dall'aver ragione a causa con sconfitta sicura e nel migliore dei casi devo pagare provvigione alla'ai e al venditore.come è possibile che ci sono dei pareri cosi opposti?
Il condizionale non è sinonimo di certezza assoluta ma evidenzia la possibilità che.....secondo me e sottolineo secondo me.....tu abbia un'elevata probabilità di perdere la causa in quanto, il tuo desiderio di usufruire della scadenza del termine è immotivato ed è il venditore che decide se il termine è essenziale per lui (la clausola è a tuo favore, non a favore suo) e lui ti ha concesso una proroga....spera non ti concedano il mutuo, oppure che qualcuno faccia fare un controllo sulla stabilità del palazzo....
 

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