Albano50

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Privato Cittadino
Se c'è un argine è difficile parlare di un fosso.
Se c'è un argine prima dell'acquisto lo avrai visto e non ti è venuto il dubbio che il tuo vicino poteva non essere un privato?
 

Pratica

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se c'è un argine è difficile parlare di un fosso.
Se c'è un argine prima dell'acquisto lo avrai visto e non ti è venuto il dubbio che il tuo vicino poteva non essere un privato?

In che senso? È un fosso, é così che é indicato. Per argine intendo il limitare del fosso. Ad ogni modo non mi é venuto nessun dubbio, la casa é in un consorzio privato che però contiene anche spazi gestiti dal comune ed aree verdi del demanio. La mia famiglia ha un'altra proprietà, sita a distanza dal fosso, e conosco personalmente ogni angolo di questo posto. Non ho mai pensato potessero esserci problemi col demanio perché non ho conoscenza delle leggi a riguardo. Ho sempre visto queste abitazioni come molto belle e perfettamente inserite nel contesto. Sapevo che il fosso era fuori dalla mia proprietà e mi bastava come informazione. L'unico rischio legato al fosso per me erano le zanzare
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Solo un avvocato o un notaio può capire dalla documentazione che la concessione potrebbe non essere valida senza autorizzazione del demanio.
Per mè fai un po di confusione.... la concessione edilizia è una cosa, costruire su terreno demaniale è un abuso ad oggi non sanabile.
Non credo che sia questa la tua situazione in quanto il comune non avrebbe rilasciato il permesso di costruire.
Sono del parere che le distanze minime degli immobili dal corso d'acqua, all'epoca della costruzione, siano state rispettate poi nel tempo ci si è allargati con giardini e recinzioni varie.
In ogni caso non puoi farci niente, ti conviene metterti tranquilla e riporre la lettera del demanio in un cassetto.
 

angy2015

Membro Assiduo
mi pare strano che sulla concessione edilizia sia presente la recinzione a ridosso del fosso demaniale.
Io ho una casa a ridosso di un canale consortile ma non ho alcuna concessione edilizia che riporta la rete di recinzione ma forse perché è in centro città mentre quando abbiamo voluto recintare un terreno agricolo abbiamo dovuto piantare pali di legno senza alcun utilizzo di cemento, ma non c'era canale del demanio a confine, forse in quel caso non è ammessa recinzione anche senza cemento.
 

Pratica

Membro Attivo
Privato Cittadino
Per mè fai un po di confusione.... la concessione edilizia è una cosa, costruire su terreno demaniale è un abuso ad oggi non sanabile.
Non credo che sia questa la tua situazione in quanto il comune non avrebbe rilasciato il permesso di costruire.
Sono del parere che le distanze minime degli immobili dal corso d'acqua, all'epoca della costruzione, siano state rispettate poi nel tempo ci si è allargati con giardini e recinzioni varie.
In ogni caso non puoi farci niente, ti conviene metterti tranquilla e riporre la lettera del demanio in un cassetto.
No, non é assolutamente come dici. Il comune ha autorizzato la costruzione e nel progetto originale ci sono anche i giardini esattamente come sono oggi. Sono in possesso di tutta la documentazione fornita all'epoca al comune e della relativa concessione edilizia.
 

Pratica

Membro Attivo
Privato Cittadino
mi pare strano che sulla concessione edilizia sia presente la recinzione a ridosso del fosso demaniale.
Io ho una casa a ridosso di un canale consortile ma non ho alcuna concessione edilizia che riporta la rete di recinzione ma forse perché è in centro città mentre quando abbiamo voluto recintare un terreno agricolo abbiamo dovuto piantare pali di legno senza alcun utilizzo di cemento, ma non c'era canale del demanio a confine, forse in quel caso non è ammessa recinzione anche senza cemento.
Infatti non si arriva a questo livello di dettaglio, ma il problema é ben superiore perché le ville non rispettano il vincolo di stare a 10 metri dal fosso, alcune hanno un intero lato sul fossato. Ho chiesto ad alcuni vicini mi hanno detto che non gli risultano irregolarità..
 

Pratica

Membro Attivo
Privato Cittadino
Comunque mi preme dire che se abuso c'é stato, é stato da parte del comune verso il demanio, perché il comune ha autorizzato queste costruzioni. Non siamo noi acquirenti ad aver commesso illeciti o abusi, Io non ho tirato su una casa abusiva, ho acquistato un immobile pagandolo anche caro proprio perché inserito in un contesto verdeggiante, richiedendo al venditore ogni sorta di documentazione, ho persino preteso il certificato di abitabilità che per l'epoca di costruzione era una rarità. Io mi sento con la coscienza a posto, ho solo il timore di dover pagare io le conseguenze di quanto fatto a suo tempo. Ho investito in questo acquisto i risparmi di una vita dei miei genitori e mi sono ulteriormente indebitata, sarebbe quanto meno ingiusto se dovessi io farmi le spese di questa storia. Infine, al momento, non ho nessuna richiesta da evadere, spero che se la veda il comune e non saperne più nulla.
 

Lin0

Membro Attivo
Professionista
Al momento il proprietario sei tu e ne rispondi tu di eventuali abusi anche se non commessi da te, lo dice la legge . Ad ogni modo finché non ti arrivano comunicazioni specifiche, stai tranquillo
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non vedo in che modo potremmo io e il venditore capire che ci sono irregolarità vista la presenza di una concessione edilizia. Solo un avvocato o un notaio può capire dalla documentazione che la concessione potrebbe non essere valida senza autorizzazione del demanio. Nesduno tra noi e i venditori é uno sprovveduto ma non siamo avvocati, facciamo altri mestieri, ed é impensabile una conoscenza della legge così profonda da mettere in dubbio una regolare concessione edilizia mai messa in discussione in 40 anni.
In primis il venditore è sempre responsabile, a prescindere se ci capisca o no: finché non ti è ben chiaro questo e continui a dare colpe a Notai ecc., non vai da nessuna parte.

Se rileggi l'atto molto probabilmente ci sarà scritto che il venditore garantisce l'immobile dal punto di vista catastale, urbanistico ecc. (il venditore, non il notaio!), quindi prenditela con lui (a maggior ragione se lui era a conoscenza di questa cosa).

Puoi anche fregartene e magari nessuno ti farà smontare la recinzione, ma è chiaro che se un giorno tu dovrai rivendere, ti troverai in difficoltà, per cui una bella lettera da un Avvocato io intanto la farei mandare...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
PS i Tecnici, Avvocati ecc. servono proprio per assistere il cliente quando non ci capisce nulla. Qualora il venditore si fosse avvalso di una consulenza, e il consulente avesse sbagliato, ne risponderebbe comunque sempre il venditore (l'acquirente fa causa al venditore, poi questi eventualmente fa causa al proprio consulente).
 

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