Al portatile puoi collegare una tastiera, un mouse e un monitor. Quindi diventa come lavorare su un PC fisso. L'unica cosa che ti occorre è un PC con un numero di porte USB tale da poter collegare mouse, tastiera, una chiavetta o una unità disco rigido esterna. Oppure usi un hub USB e hai quante porte vuoi.
Ovviamente avresti monitor e tastiera doppi per casa e ufficio, in modo da viaggiare con il solo PC nello zainetto, con mouse e alimentatore. Inoltre il portatile col monitor collegato ti permette di lavorare con due schermi, che è comodo se si utilizzano più applicazioni insieme.
Allestendo l'architettura giusta puoi avere la flessibilità che vuoi.
Ad esempio, io faccio smart working e in casa ho una postazione con due PC (uno dell'azienda e uno mio). Le periferiche (mouse, schermo, tastiera, più una chiavetta USB e un barcode scanner) sono collegate a uno switch che passa l'utilizzo di tutte le periferiche da un PC all'altro, senza collegare e scollegare spinotti. Quindi quando lavoro uso PC aziendale con tastiera, mouse e due schermi. Quando mi serve il mio PC premo un pulsante e le stesse periferiche passano all'altro PC, che ha comunque anche lo schermo suo.
Quando vado in azienda scollego il PC aziendale e me lo porto in ditta con l'alimentatore. Monitor e tastiera li trovo già lì.
Portandomi dietro il PC aziendale con l'alimentatore (il resto è solo una comodità e non è indispensabile, posso portarlo o no) posso lavorare dalla barca (purché non sia in alto mare), dalla casa della Piratessa in Sicilia, perfino dall'automobile, basta che guidi qualcun altro.
Ovviamente avresti monitor e tastiera doppi per casa e ufficio, in modo da viaggiare con il solo PC nello zainetto, con mouse e alimentatore. Inoltre il portatile col monitor collegato ti permette di lavorare con due schermi, che è comodo se si utilizzano più applicazioni insieme.
Allestendo l'architettura giusta puoi avere la flessibilità che vuoi.
Ad esempio, io faccio smart working e in casa ho una postazione con due PC (uno dell'azienda e uno mio). Le periferiche (mouse, schermo, tastiera, più una chiavetta USB e un barcode scanner) sono collegate a uno switch che passa l'utilizzo di tutte le periferiche da un PC all'altro, senza collegare e scollegare spinotti. Quindi quando lavoro uso PC aziendale con tastiera, mouse e due schermi. Quando mi serve il mio PC premo un pulsante e le stesse periferiche passano all'altro PC, che ha comunque anche lo schermo suo.
Quando vado in azienda scollego il PC aziendale e me lo porto in ditta con l'alimentatore. Monitor e tastiera li trovo già lì.
Portandomi dietro il PC aziendale con l'alimentatore (il resto è solo una comodità e non è indispensabile, posso portarlo o no) posso lavorare dalla barca (purché non sia in alto mare), dalla casa della Piratessa in Sicilia, perfino dall'automobile, basta che guidi qualcun altro.