Quasi non ci credo.
Piegato in due dalle risate.
Per come, questo rozzo e ********** soggetto, possa trovare l’ardire di definirsi un intermediario.
Restando, nell’assoluta certezza, di fare un ottima figura sul piano personale e ad insegnare, su quello professionale.
Proprio vero che e’ la convinzione che ti fotte.
e comunque si aveva firmato l accettazione
Le domande che avevi posto sono state ben comprese fin dall’inizio.
Infatti non e’ un caso, che gia’ in primissima battuta, ti sei presa del CIOCCOLATAIO.
Se inizialmente qualcuno dei miei colleghi poi qui intervenuti, piu delicati di me, potevano avere qualche dubbio sulla fondatezza della mia analisi, bene ci hai pensato tu a fare piazza pulita.
Confermandoti, come tale, dal tragicomico spettacolo che hai poi mandato in scena.
Non potevi fare di meglio.
Cosi’, e’ successo che pure in seconda battuta, ti sei guadagnata, con pienissimi voti, il titolo di CIABATTINO.
Questi sono i complimenti che sai collezionare.
Saresti pure assai piu’ divertente.
Se non fossi Pericolosa.
Per tutti quei clienti che hanno la cattiva sorte di incontrarti
Che il proprietario abbia firmato oppure no non aveva alcuna importanza.
Sorvolando, su quelle tue prassi che ci hai spiegato, gli “incontri ravvicinati del terzo tipo,”, che poni in essere tra proprietario e proponente, che conosci e meno male, solo tu;
Se il proprietario aveva firmato il mediatore non aveva da dargli la caparra.
Perche’ il cliente, che Ella tutelava, si e’ dato alla fuga a gambe levate!
Ormai, che ti abbiamo conosciuta leggendoti, come si potrebbe biasimarlo??
Se invece il proprietario non aveva firmato, la domanda e il problema, non si poneva.
Confermando, nuovamente, lo spessore e l’efficacia, della tua azione da intermediario:
Il nulla mischiato col niente.
Altro che fare l’intermediario.
Vai a raddrizzare le banane va’.
Che e’ meglio.