Io non voglio speculare sull'acquisto ma voglio solo pagare il giusto prezzo.

...Che è quello che hai già concordato con il proprietario in sede di trattativa.

Ti piacerebbe, se dopo che hai raggiunto la fusione dell'accordo, avviato la pratica di mutuo, fissato l'appuntamento col notaio, uno dei sette coeredi, si svegliasse al mattino e decidesse, che il prezzo convenuto e sottoscritto, non sia congruo e che debba essere maggiorato di sette - otto mila euro.

Immagino di no.

Detto questo, rifaccio mie tutte le argomentazioni esposte, ribadendo che le case, si acquistano coi soldi.
Che vanno versati.

Di fatto, la circostanza di non aver versato neanche il becco di un quattrino, ti pone in una condizione di assoluta debolezza, giacchè i venditori, possono liberarsi ed allontanarsi da te, in qualsiasi momento senza colpo subire.

Personalmente penso che te lo meriteresti.

Che arrivasse un nuovo acquirente, offrendo qualche migliaia di euro in più, per aggiudicarsi con maggiore efficacia e rapidità, un oggetto di vendita giudicato ideale, perfino da te che lo disprezzi.
 
Ringrazio tutti per le risposte.
Innanzitutto io non disprezzo l'immobile, ma neanche posso far finta che non ci sia stato un errore da parte dell'agente immobiliare a mio discapito. Parto dal presupposto che sia in buona fede ma a me sta vendendo un bene non conforme alla visita catastale. Detto ciò io ho i soldi per la ristrutturazione e le spese accessorie ma non posso indebutarmi perché devo coprire il margine tra perizia e dichiarato in atto. La perizia sarebbe su 93 mq e non su 100 quindi soldi in meno.
 
Ringrazio tutti per le risposte.
Innanzitutto io non disprezzo l'immobile, ma neanche posso far finta che non ci sia stato un errore da parte dell'agente immobiliare a mio discapito. Parto dal presupposto che sia in buona fede ma a me sta vendendo un bene non conforme alla visita catastale. Detto ciò io ho i soldi per la ristrutturazione e le spese accessorie ma non posso indebutarmi perché devo coprire il margine tra perizia e dichiarato in atto. La perizia sarebbe su 93 mq e non su 100 quindi soldi in meno.

Infatti.

Fino ad ora per brevità non ho voluto affrontare l'argomento.

Posto che, a differenza di quanto affermi, le identificazioni catastali sono corrette e, i suoi valori, esulano dal prezzo concordato in proposta.

La questione del dichiarato in atto è fondamentale.

Potresti pure avere bisogno dei venditori, che si prestino ad effettuare delle partite economiche "di giro", che ti consentano di effettuare l'atto.

Circostanza, che la tua eventuale condotta di recriminazione, potrebbe esserti preclusa.

Capienza di acquisto, mutuo, volontà piu' o meno decise di indebitarsi, perizie piu' o meno congrue, sono tutti oneri e adempimenti che spettano a te.

I venditori attendono solo di incassare il ricavo della vendita.

Se hai paura molla l'osso.
 
Non capisco perché ci sia tutto questo astio nei miei confronti. Non sarebbe nemmeno gradito ai venditori trovarsi con un pugno di mosche in mano quando non passa il mutuo visto che è vincolante. Penso che da normale cittadino abbia diritto alla professionalità dell'agente visto che lo pago. A questo punto che cosa pensare: bisogna avere fortuna a trovarne di professionali.
 

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