PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
la scadenza della proposta ravvicinata

Resta inteso che porla in essere non ha alcun senso.
Se non quello di irritare il venditore.

Nelle dinamiche di un acquisto, quanto meno quelli consueti, l'acquirente prende in esame l'oggetto con la sua documentazione, con visite e sopralluoghi spesso a piu' riprese eo che necessitano l'intervento di altri professionisti.

Dopo giorni di tutte queste pappardelle, tra visite, intrusioni, privacy, processioni ed esami, a sottoposti al venditore che si era prestato, alla fine l'acquirente se ne esce dandogli tre giorni per decidere.
Magari per una proposta ribassata secondo dettami di parte suggeriti dai borsini immobiliari.

Ovvio che un venditore sano di mente ti rimbalza.
Invitandoti a comperare un'altra casa.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Resta inteso che porla in essere non ha alcun senso.
Se non quello di irritare il venditore.
Posso solo parlare della mia esperienza personale: i “miei” venditori mai si sono irritati.
Anche perché, quasi sempre, presentavo proposte che sapevo già per certo sarebbero state accettate. Quindi nessuna pensata particolare da fare.
Ma, come sai, ho smesso già da 8 anni, durante i quali forse è cambiato tutto (?).
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Ci sono stati studi dell CCIAA, questo è interessante quando hai tempo ;)
file:///C:/Users/utente/Downloads/opuscolovess%20(1).pdf
Sarò imbranata io, ma non riesco a trovarlo.
Hai il link diretto ? Grazie
Non è un semplice scrupolo: se non viene indicato un termine per l'irrevocabilità, la proposta diventa revocabile.
Questo però non c’entra con la materia “clausola vessatoria”.
Nel senso che funziona così anche senza apposita firma.
Anzi, per la precisione, secondo parte della dottrina un proposta irrevocabile senza termine si intende come proposta semplice (quindi revocabile), per altri, si può solo chiedere ad un giudice di fissare un termine (ma non si può revocare prima della pronuncia del giudice).
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
bobush, Mi resta difficile farti capire che volendo un'agente immobiliare potrebbe e come non prendere una proposta di un potenziale acquirente, che tu voglia o no mettere le tempistiche tue o quant'altro se la proposta stessa è in disaccordo con le intese prese con il venditore. Voglio specificarti che Io sono uno di quelli che nel momento in cui ho una proposta in mano non faccio altre visite, ma mi è capitato più di una volta che arrivasse più di una proposta di due clienti che avevano già visto l'immobile e ti assicuro che nessuno obbliga nessuno a fare nulla e nella massima trasparenza con tutti, ho portato le proposte e sorpresa delle sorprese (neanche tanto) La proprietà ha scelto quella più bassa ma con il resto delle condizioni più vantaggiose. Questo non è stato un mettere all'asta come dici, ma se lo avessi messo all'asta non ci sarebbe comunque stato nulla di male i venditori fanno i venditori e gli acquirenti gli acquirenti, i mediatori sono tali perchè possano mediare secondo ciò che reputano più giusto fare, che non deve per forza coincidere con le idee dell'acquirente ne con quelle del venditore pur rendendo edotte le parti di tutte le notizie a lui note. Mi è capitato anche di rifiutare delle proposte ed andarlo a dire successivamente al venditore che mi ha ringraziato di non avergli fatto perdere tempo e questo si chiama fare un servizio nulla di più, senza paventare comlottismi o che sò io...!!!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
quasi sempre, presentavo proposte che sapevo già per certo sarebbero state accettate.

..e lo sò.. Che tu probabilmente esercitavi sulla luna.

Nella mia carriera ne ho viste di cotte e di crude.
Venditori che non firmano offerte irrinunciabili e che poi quando si decidono ormai l'offerta era scaduta e l'assegno riconsegnato.
Oppure acquirenti, che formalizzavano via fax la scadenza del termine e la revoca della proposta, a mezzanotte ed un minuto dell'ultimo giorno.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Si ma riguardava l'entita' delle penali sanzioni da corrispondere in caso di infrazione o di dolo dell'incarico di intermediazione.
non solo Pyer, anche foro ad esempio
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
..e lo sò.. Che tu probabilmente esercitavi sulla luna.
No, Milano zona Indipendenza, semi centro.😉
I miei clienti erano per lo più famiglie, di cui conoscevo perfettamente le aspettative e le necessità. Ovvio che solo su piccoli numeri è possibile.
Se hai duecento immobili da gestire è diverso da averne 15.
Nella mia carriera ne ho viste di cotte e di crude.
Nella mia carriera ne ho viste di cotte e di crude.
Venditori che non firmano offerte irrinunciabili e che poi quando si decidono ormai l'offerta era scaduta e l'assegno riconsegnato.
Oppure acquirenti, che formalizzavano via fax la scadenza del termine e la revoca della proposta, a mezzanotte ed un minuto dell'ultimo giorno
Io no: solo, se un venditore mi diceva “ok , firmo” la firma andavo a prenderla di persona anche a 500 km di distanza, subito. Mai fatto accettazioni via fax o mail.

A parte la polemica , perché ti è così difficile pensare che lavoravo senza stress, e che non ho mai avuto problemi per le vendite che ho curato ?
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
non solo Pyer, anche foro ad esempio
Ma il foro competente non va bene se è quello del comune ove è ubicato l'immobile oggetto dell'incarico/proposta/ecc...?
 

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