Buongiorno,
Ho da poco messo in vendita tramite agenzia senza mandato in esclusiva, il mio appartamento situato in un condominio. Purtroppo sono stata costretta ad andarmene prima a causa di soprusi e vessazioni da parte del venditore /costruttore che mi ha venduto l'immobile , oltre a spese condominiali gonfiate dalla maggioranza e dall'amministratore. Di recente controllando tutti i documenti dell'immobile ,scopro che la planimetria urbanistica risulta alquanto difforme dalla mappa catastale (conforme) e dallo stato di fatto, situazione tenutomi nascosta dal venditore al momento del rogito, sia sul documento di agibilità e conformità come pure nel rogito , il responsabile tecnico e il venditore affermavano che l'immobile era conforme alla documentazione presentata in Comune. Ora io per vendere sono costretta tramite un tecnico a sanare a mie spese queste difformità.
Ieri, ricevo da parte di una delle agenzie incaricate della mediazione (dopo aver fatto visitare l'immobile) una proposta d'acquisto. Premetto che sul contratto con l'agenzia il prezzo imposto di vendita era di euro 159,000 dopo alcune trattative abbiamo concluso per il prezzo di vendita di euro 150,000 ,l'Agenti Immobiliari ha voluto che glielo scrivessi tramite mail, comunque ho sempre ribadito che non avrei firmato alcuna proposta prima della regolarizzazione della pratica urbanistica. Il colpo di scena e conseguente mio malore, c'è stato quando ho letto il nome del proponente.....il tecnico che ha redatto il falso certificato di agibilità e non ha provveduto a regolarizzare a suo tempo le difformità urbanistiche. La durata della proposta era di solo un giorno, non è stato versato nessun assegno, la data del rogito era di un paio di mesi o oltre, solo al momento del rogito avrei saputo chi fosse il reale acquirente, il contratto non includeva il preliminare di vendita ed era firmato solo dal proponente, il pagamento veniva fatto in due volte senza specificare se con fondi propri o con richiesta di mutuo, ovviamente la proposta è stata rifiutata.
Quello che vorrei cortesemente sapere ,se l'agenzia può esigere la provvigione solo per il prezzo conforme , penso che questa proposta mi sia stata fatta in modo ingannevole ,con il solo scopo di estorcermi la provvigione senza arrivare alla vendita e, non escludo la complicità del proponente con l'Agenti Immobiliari, sapendo che avrei rifiutato un acquirente inaffidabile che mi ha provocato un sacco di problemi e per giunta legato al vecchio venditore. Aspetto fiduciosa vostri consigli su come comportarmi in caso della richiesta del pagamento della provvigione e se posso recedere dal contratto con l'agenzia dopo tale comportamento scorretto. Ringrazio e saluto tutti. Mafalda
Ho da poco messo in vendita tramite agenzia senza mandato in esclusiva, il mio appartamento situato in un condominio. Purtroppo sono stata costretta ad andarmene prima a causa di soprusi e vessazioni da parte del venditore /costruttore che mi ha venduto l'immobile , oltre a spese condominiali gonfiate dalla maggioranza e dall'amministratore. Di recente controllando tutti i documenti dell'immobile ,scopro che la planimetria urbanistica risulta alquanto difforme dalla mappa catastale (conforme) e dallo stato di fatto, situazione tenutomi nascosta dal venditore al momento del rogito, sia sul documento di agibilità e conformità come pure nel rogito , il responsabile tecnico e il venditore affermavano che l'immobile era conforme alla documentazione presentata in Comune. Ora io per vendere sono costretta tramite un tecnico a sanare a mie spese queste difformità.
Ieri, ricevo da parte di una delle agenzie incaricate della mediazione (dopo aver fatto visitare l'immobile) una proposta d'acquisto. Premetto che sul contratto con l'agenzia il prezzo imposto di vendita era di euro 159,000 dopo alcune trattative abbiamo concluso per il prezzo di vendita di euro 150,000 ,l'Agenti Immobiliari ha voluto che glielo scrivessi tramite mail, comunque ho sempre ribadito che non avrei firmato alcuna proposta prima della regolarizzazione della pratica urbanistica. Il colpo di scena e conseguente mio malore, c'è stato quando ho letto il nome del proponente.....il tecnico che ha redatto il falso certificato di agibilità e non ha provveduto a regolarizzare a suo tempo le difformità urbanistiche. La durata della proposta era di solo un giorno, non è stato versato nessun assegno, la data del rogito era di un paio di mesi o oltre, solo al momento del rogito avrei saputo chi fosse il reale acquirente, il contratto non includeva il preliminare di vendita ed era firmato solo dal proponente, il pagamento veniva fatto in due volte senza specificare se con fondi propri o con richiesta di mutuo, ovviamente la proposta è stata rifiutata.
Quello che vorrei cortesemente sapere ,se l'agenzia può esigere la provvigione solo per il prezzo conforme , penso che questa proposta mi sia stata fatta in modo ingannevole ,con il solo scopo di estorcermi la provvigione senza arrivare alla vendita e, non escludo la complicità del proponente con l'Agenti Immobiliari, sapendo che avrei rifiutato un acquirente inaffidabile che mi ha provocato un sacco di problemi e per giunta legato al vecchio venditore. Aspetto fiduciosa vostri consigli su come comportarmi in caso della richiesta del pagamento della provvigione e se posso recedere dal contratto con l'agenzia dopo tale comportamento scorretto. Ringrazio e saluto tutti. Mafalda