il problema di fondo forse è un altro...se il coerede ha fatto o meno l'atto notarile di divisione ereditaria con conguaglio oppure no...ovvero se ha versato questi soldi e non è stato fatto alcu passaggio di proprietà.Il Notaio a tal proposito che ha detto nello specifico?Che questo coerede è UNICO titolare dell'immobile, su cui pende il giudizio oppure vi sono ancora TUTTI I COEREDI titolari dell'immobile???Nel secondo caso è come ben hanno detto gli altri, nel primo caso ciò significa che le rogne verranno dopo nel momento in cui dal giudizio si evidenzierà una lesione di legittima o giù di lì...dovrei approfondire bene..e allora è giusto che l'assegno sia intestato ad un unica persona ma non toglie il resto.....Ciao a tutti,
mio cognato ha fatto una proposta d'acquisto per un appartamento qui a Roma consegnando all'agenzia immobiliare un assegno di 3.000 euro.
in un primo momento la sua proposta è stata rifiutata perchè c'era un compratore che offriva di più.
Poi è stato ricontattato dall'agenzia e la sua proposta è stata accettata.
Di lì a 3 giorni i 3000 euro sono stati ritirati dal venditore.
(ma si può fare? non dovrebbe restare in mano all'agenzia fin quando non viene firmato il compromesso?)
Cmq , prima di fissare il giorno del compromesso, mio cognato ha contattato un notaio per fare delle verifiche ed è uscito fuori che sulla casa c'è una causa in corso : la casa è stata lasciata in eredità a 3 fratelli e uno di loro (il venditore appunto) si è offerto di comprarla per intero dando ai fratelli il corrispettivo in soldi. Solo che ha fatto valutare la casa 200 mila euro, dando ai fratelli circa 67mila euro a testa. Ma i fratelli hanno fatto valutare la casa da un perito scelto da loro che l'ha valutata almeno 320 mila uero e quindi vogliono più soldi.
Insomma, la proposta di acquisto ha perso di validità, visto che il signore non è il reale proprietario dell'immobile.
Che succede ora? Devono restituire i 3000 euro?
L'agenzia non poteva fare questi controlli prima di mettere l'annuncio?
Grazie a chi vorrà rispondere