Abacus

Membro Attivo
Professionista
La proposta è vincolata al buon esito del mutuo. Viene accettata dal costruttore e controfirmata, dopo un po’ incassa l’assegno.
faccio un passo indietro.. sarebbe da capire come è stata scritta la clausola sospensiva (o risolutiva?) del mutuo perchè in questi casi, fino all'avveramento della clausola, l'assegno non sarebbe dovuto passare al venditore ed essere incassato...e almeno i soldi non andavano perduti.... l'agenzia cosa dice in merito?
Intanto la proposta scade, e non l’abbiamo rinnovata.
qui il costruttore era tenuto alla restituzione della caparra....
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Se al momento della sottoscrizione della proposta il pignoramento era già stato trascritto, ci vedrei anche una leggerezza dell'agenzia che evidentemente non ha fatto la visura ipotecaria.

Ad ogni modo ti consiglio di rivolgerti a un legale che:

- sia pratico di diritto immobiliare e procedure esecutive
(in teoria qualsiasi "bravo" avvocato, in pratica molto pochi.)

- sia abbastanza onesto da capire se vale la pena andare avanti in una qualche azione o non sia meglio mettersi l'anima in pace e rinunciare ai 10k per non spenderne molti di più nel tempo
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
La vostra proposta era vincolata al buon esito del mutuo e voi non l'avete ottenuto in tempo, per cui la proposta doveva essere risolta e voi avere indietro la caparra.
Invece avete lasciato la caparra e siete andati avanti, di comune accordo col costruttore. Ottenuto il mutuo, il notaio che doveva farvi il rogito scopre che l'immobile è pignorato per i debiti del costruttore.
Mi pare chiaro che l'affare non si conclude per l'inadempienza del costruttore, e che lui vi deve dare indietro la caparra doppia.

Però, se questo costruttore è pignorato per debiti, avrete difficoltà a riavere i vostri soldi. Rivolgetevi a un avvocato esperto di procedure esecutive e fallimentari.
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
Mi pare chiaro che l'affare non si conclude per l'inadempienza del costruttore

faccio una considerazione... Il fatto che ci sia un'iscrizione ipotecaria o pignoramento siamo sicuri che fa si che il costruttore sia inadempiente?
paradossalmente il giorno del rogito il compratore avrebbe potuto estinguere la cifra del pignoramento con i soldi del compratore e rendere libero l'immobile e vendibile...
 

Daniele80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
faccio una considerazione... Il fatto che ci sia un'iscrizione ipotecaria o pignoramento siamo sicuri che fa si che il costruttore sia inadempiente?
paradossalmente il giorno del rogito il compratore avrebbe potuto estinguere la cifra del pignoramento con i soldi del compratore e rendere libero l'immobile e vendibile...

Il problema è che la banca non concede il mutuo all'acquirente con un pignoramento in corso..non terminano nemmeno l'istruttoria..
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
conoscete l'entità del debito? non avete la possibilità di fare un preliminare con un passaggio di denaro che vada ad estinguere il debito e liberarlo per la banca?
i compratori non hanno altre abitazioni da ipotecare?
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
paradossalmente il giorno del rogito il compratore avrebbe potuto estinguere la cifra del pignoramento con i soldi del compratore e rendere libero l'immobile e vendibile
Non è paradossale, si può.
Ma visto che i soldi per fare questa operazione vengono da un mutuo, non credo che la banca sia d'accordo a erogarli finché permangono queste condizioni. Ad esempio, cosa succede se un altro creditore si insinua nella procedura? Bisogna dare soldi anche a lui... e poi? a quanti ancora? E se i soldi non bastano, come si libera l'immobile?
 

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