mosca
Membro Assiduo
Allora se uno non paga la caparra fino alla risoluzione della sospensiva sono daccordo con voi.
Della serie oggi facciamo il compromesso (agratis) io ti dico che ho bisogno di un mese per la delibera e la caparra (anticipo) te la do tra un mese solo a delibera ottenuta, e quindi tu venditore e tu AI non vedete una lira da me.
Però io non so quanti venditori (e quanti AI) siano disposti a firmare un compromesso (e a vincolarsi seriamente) senza vedere il becco di un quattrino.
Se, come succede nel 99% dei casi, uno paga la caparra il giorno del compromesso voglio vedere il venditore che la restituisce. Si apre un contenzioso legale e secondo me l'acquirente si scorda la caparra.
Detto questo aggiungo, che stando così le cose, perchè un venditore si dovrebbe accolare i rischi del mutuo dell'acquirente? Perchè mai si dovrebbe impegnare gratuitamente?
Voi AI il giorno del compromesso non chiedete la provvigione o parte di essa? Poi la restituite? O vi fate pagare quando la banca delibera? Vi accolate i rischi mutuo dei vostri clienti?
E invece funziona proprio così........in caso di condizione sopspensiva il contratto non è concluso fino al verificarsi della condizione che dovra avvenire nei tempi e modi indicati !!....e pertanto anche il mediatore, in tal caso, matura la provvigione al verificarsi della condizione.
Purtoppo il problema è un'altro ......tutti i compratori voglion inserire la clausola sospensiva (anche quando non ce ne sarebbe necessità) e molti venditori non intendono più vedersi sottoporre proposte condizionate ai Mutui.....ovvero quando sei sicuro di avere il mutuo fai la tua offerta....ma fino ad allora voglio cobntinuare a proporre il mio immobile in vendita!