Ho una curiosità perché l'iter concluso dal collega che segue l'acquirente di un immobile da me rappresentato mi lascia alquanto perplessa e vorrei un confronto con voi
Riassumo:
proposta di acquisto a fine febbraio con condizione per il mutuo, il mio cliente accetta .
alla data di scadenza della comunicazione per il mutuo ci viene richiesta una ulteriore proroga perchè non aveva ancora finito le pratiche ... la cosa già iniziava a essere poco chiara , telefono al collega e mi rendo disponibile a far parlare i suoi clienti con il mio mediatore creditizio - risultato il mio referente in 5 minuti dice loro che non hanno alcuna speranza - il collega vuole tentare altre strade
tra l'altro - sorpresa - gli acquirenti ci dichiarano che la loro banca li finanzierebbe ma non gli da quanto loro vogliono e cioè il 110% del prezzo ...........
scade il secondo termine nessuna comunicazione scritta sull'ottenimento o meno del mutuo
il collega mi chiama al telefono e mi chiede un incontro con il proprietario perché gli acquirenti vogliono proporre un affitto a riscatto .
viene fatto l'incontro , parliamo delle eventuali condizioni e delle varie soluzioni - si dimostrano interessati o almeno parrebbe - dopodiché sono costretta a sollecitare la risposta perché era passata una settimana e non se ne sapeva niente.
passano altri giorni e ricevo una telefonata dal collega che mi dice che gli acquirenti non se la sentono di indebitarsi e ringraziano del tempo che gli abbiamo dedicato.
è chiaro che questi non avevano il becco di un quattrino ma mi pongo una domanda : sono scaduti i termini di comunicazione dell'eventuale mutuo , questi signori non hanno fatto alcuna comunicazione ufficiale - scritta - in merito all'ottenimento o meno del mutuo .
E' regolare un iter simile? E' accettabile ?
quando è capitato a me ho sempre fatto fare agli acquirenti una comunicazione scritta e circostanziata nel caso di non ottenimento del mutuo e penso di fare la cosa più corretta dal punto di vista legale a tutela della parte.
Riassumo:
proposta di acquisto a fine febbraio con condizione per il mutuo, il mio cliente accetta .
alla data di scadenza della comunicazione per il mutuo ci viene richiesta una ulteriore proroga perchè non aveva ancora finito le pratiche ... la cosa già iniziava a essere poco chiara , telefono al collega e mi rendo disponibile a far parlare i suoi clienti con il mio mediatore creditizio - risultato il mio referente in 5 minuti dice loro che non hanno alcuna speranza - il collega vuole tentare altre strade
tra l'altro - sorpresa - gli acquirenti ci dichiarano che la loro banca li finanzierebbe ma non gli da quanto loro vogliono e cioè il 110% del prezzo ...........
scade il secondo termine nessuna comunicazione scritta sull'ottenimento o meno del mutuo
il collega mi chiama al telefono e mi chiede un incontro con il proprietario perché gli acquirenti vogliono proporre un affitto a riscatto .
viene fatto l'incontro , parliamo delle eventuali condizioni e delle varie soluzioni - si dimostrano interessati o almeno parrebbe - dopodiché sono costretta a sollecitare la risposta perché era passata una settimana e non se ne sapeva niente.
passano altri giorni e ricevo una telefonata dal collega che mi dice che gli acquirenti non se la sentono di indebitarsi e ringraziano del tempo che gli abbiamo dedicato.
è chiaro che questi non avevano il becco di un quattrino ma mi pongo una domanda : sono scaduti i termini di comunicazione dell'eventuale mutuo , questi signori non hanno fatto alcuna comunicazione ufficiale - scritta - in merito all'ottenimento o meno del mutuo .
E' regolare un iter simile? E' accettabile ?
quando è capitato a me ho sempre fatto fare agli acquirenti una comunicazione scritta e circostanziata nel caso di non ottenimento del mutuo e penso di fare la cosa più corretta dal punto di vista legale a tutela della parte.