Salve
è il mio primo post, spero di aver scelto la sezione giusta
Allora, a Novembre 2019 accettammo di vendere un immobile e firmammo* una proposta di acquisto con consegna di caparra confirmativa da parte dell'acquirente, al cui interno si menzionava che il tutto si sarebbe concluso con l'atto notarile entro Febbraio 2020 (cosa che non è accaduta).
*Immobile di mio padre che è invalido, proposta accettata e firmata da mia madre che è Amministratore di Sostegno, ma senza aver prima consultato il Giudice Tutelare per autorizzazione a procedere. Per il nostro avvocato, già la mancanza di autorizzazione del Giudice Tutelare, rende nulla tale Proposta.
Tutto ciò non è avvenuto per varie ragioni che illustro di seguito:
1. L'agente immobiliare ci fece accettare Proposta di Acquisto con prezzo X, però senza aver fatto le adeguate verifiche di conformità urbanistica etc (responsabilità dell'agenzia); tale proposta non fu registrata entro 20 giorni
2. A seguito di accettazione proposta, l'agenzia ci ha comunicato che vi erano degli abusi edilizi/difformità dal progetto iniziale che andavano risolte
3. Per risolvere tali abusi/incogruenze abbiamo ingaggiato a malincuore il nostro tecnico di riferimento, per un totale spese di 6.5k svolti in sanatoria durante 2/3 mesi (Lockdown ha rallentato il tutto)
4. Agenzia ci convoca a Giugno 2020 per Preliminare di Vendita (dato che la Proposta di Nov 2019 era considerata da loro "vecchia") e procedere alla registrazione di quest'ultimo
5. Durante tale riunione cerchiamo di negoziare con agenzia, con l'intenzione di abbassare la loro percentuale in quanto per una loro mancanza, abbiamo accettato un prezzo X che non avremmo mai accettato se avessimo saputo di spese 6.5k portando il nostro totale a X-6.5k
6. La discussion si riscalda, non decidiamo di firmare il Preliminare
7. Decidiamo di non vendere piu' e procedere a ristrutturazione con superbonus
A questo punto vorrei essere sicuro che né l'agenzia né l'acquirente possano richiederci nulla avvalendosi di quella proposta firmata in Novembre 2019 ma mai registrata.
Inoltre, per la restituzione delle caparre all'acquirente, l'agenzia ci ha convocato dicendoci che occorre la nostra firma; ma ho paura che facendoci firmare qualcosa in cui magari si attesti che il venditore non ha piu' intenzione di vendere, si "riattivi" quella proposta facendo in modo che l'agenzia possa pretendere qualcosa facendoci passare per la causa della rottura del contratto.
Spero di essere stato chiaro abbastanza, situazione un pò ingarbugliata
un saluto
è il mio primo post, spero di aver scelto la sezione giusta
Allora, a Novembre 2019 accettammo di vendere un immobile e firmammo* una proposta di acquisto con consegna di caparra confirmativa da parte dell'acquirente, al cui interno si menzionava che il tutto si sarebbe concluso con l'atto notarile entro Febbraio 2020 (cosa che non è accaduta).
*Immobile di mio padre che è invalido, proposta accettata e firmata da mia madre che è Amministratore di Sostegno, ma senza aver prima consultato il Giudice Tutelare per autorizzazione a procedere. Per il nostro avvocato, già la mancanza di autorizzazione del Giudice Tutelare, rende nulla tale Proposta.
Tutto ciò non è avvenuto per varie ragioni che illustro di seguito:
1. L'agente immobiliare ci fece accettare Proposta di Acquisto con prezzo X, però senza aver fatto le adeguate verifiche di conformità urbanistica etc (responsabilità dell'agenzia); tale proposta non fu registrata entro 20 giorni
2. A seguito di accettazione proposta, l'agenzia ci ha comunicato che vi erano degli abusi edilizi/difformità dal progetto iniziale che andavano risolte
3. Per risolvere tali abusi/incogruenze abbiamo ingaggiato a malincuore il nostro tecnico di riferimento, per un totale spese di 6.5k svolti in sanatoria durante 2/3 mesi (Lockdown ha rallentato il tutto)
4. Agenzia ci convoca a Giugno 2020 per Preliminare di Vendita (dato che la Proposta di Nov 2019 era considerata da loro "vecchia") e procedere alla registrazione di quest'ultimo
5. Durante tale riunione cerchiamo di negoziare con agenzia, con l'intenzione di abbassare la loro percentuale in quanto per una loro mancanza, abbiamo accettato un prezzo X che non avremmo mai accettato se avessimo saputo di spese 6.5k portando il nostro totale a X-6.5k
6. La discussion si riscalda, non decidiamo di firmare il Preliminare
7. Decidiamo di non vendere piu' e procedere a ristrutturazione con superbonus
A questo punto vorrei essere sicuro che né l'agenzia né l'acquirente possano richiederci nulla avvalendosi di quella proposta firmata in Novembre 2019 ma mai registrata.
Inoltre, per la restituzione delle caparre all'acquirente, l'agenzia ci ha convocato dicendoci che occorre la nostra firma; ma ho paura che facendoci firmare qualcosa in cui magari si attesti che il venditore non ha piu' intenzione di vendere, si "riattivi" quella proposta facendo in modo che l'agenzia possa pretendere qualcosa facendoci passare per la causa della rottura del contratto.
Spero di essere stato chiaro abbastanza, situazione un pò ingarbugliata
un saluto