Bisognerebbe vedere cosa c'e' scritto sul preliminare.
Se c'e' scritto che l'acquirente si impegna ad estinguere direttamente il mutuo residuo (molto strano) o ne richiede l'accollo (ancora di piu', prevede la richiesta di possibilita' alla seconda banca e qui sarebbe gia' saltato fuori).
Solitamente si indica l'importo del mutuo totale, seguita dalla dichiarazione di impegno da parte del venditore di estinguerlo contestualmente all'atto. In tal caso se il mutuo residuo e' minore del saldo solitamente si fanno 2 assegni, uno per la banca e uno al venditore (piu' raramente e sconsigliato uno solo al venditore che si impegna a versare la parte direttamente alla banca, solo che in tal caso la banca puo' non dare la liberatoria contestualmente all'atto), se il mutuo residuo e' superiore al saldo (o la prezzo di vendita, negative equity) l'acquirente fara' un singolo assegno alla banca e il venditore un altro sempre alla banca a saldo del mutuo.
Non capisco come si possa imporre all'acquirente di pagare tutto il mutuo arrivando ad un prezzo superiore a quello contrattato.
Dovrebbe esserci davvero una clausola-capestro o vessatoria (tipo "si impegna a saldare il mutuo residuo in nome della parte venditrice" senza indicazione dell'importo), altrimenti si va dall'AI e gli si dice chiaramente che t pagherai quella cifra l'i, il resto sono mazzi del venditore. Se non ha soldi per saldare allora dovra' assumersene la responsabilita' e recedere LUI dal preliminare, pagando allora si' doppia caparra. In caso contrario tu puoi andare tranquillamente avanti. Se il giorno del rogito non riesce a fornire l'immobile "libero da ogni gravame" l'inadempiente sara' lui. Potrebbe anche farcela, magari facendo un mutuo su un altro immobile. Io non sarei cosi' precipitoso a mollare. Fatti consigliare dal tuo notaio dal quale farai il rogito (perche' lo hai scelto tu, vero...???)
Se c'e' scritto che l'acquirente si impegna ad estinguere direttamente il mutuo residuo (molto strano) o ne richiede l'accollo (ancora di piu', prevede la richiesta di possibilita' alla seconda banca e qui sarebbe gia' saltato fuori).
Solitamente si indica l'importo del mutuo totale, seguita dalla dichiarazione di impegno da parte del venditore di estinguerlo contestualmente all'atto. In tal caso se il mutuo residuo e' minore del saldo solitamente si fanno 2 assegni, uno per la banca e uno al venditore (piu' raramente e sconsigliato uno solo al venditore che si impegna a versare la parte direttamente alla banca, solo che in tal caso la banca puo' non dare la liberatoria contestualmente all'atto), se il mutuo residuo e' superiore al saldo (o la prezzo di vendita, negative equity) l'acquirente fara' un singolo assegno alla banca e il venditore un altro sempre alla banca a saldo del mutuo.
Non capisco come si possa imporre all'acquirente di pagare tutto il mutuo arrivando ad un prezzo superiore a quello contrattato.
Dovrebbe esserci davvero una clausola-capestro o vessatoria (tipo "si impegna a saldare il mutuo residuo in nome della parte venditrice" senza indicazione dell'importo), altrimenti si va dall'AI e gli si dice chiaramente che t pagherai quella cifra l'i, il resto sono mazzi del venditore. Se non ha soldi per saldare allora dovra' assumersene la responsabilita' e recedere LUI dal preliminare, pagando allora si' doppia caparra. In caso contrario tu puoi andare tranquillamente avanti. Se il giorno del rogito non riesce a fornire l'immobile "libero da ogni gravame" l'inadempiente sara' lui. Potrebbe anche farcela, magari facendo un mutuo su un altro immobile. Io non sarei cosi' precipitoso a mollare. Fatti consigliare dal tuo notaio dal quale farai il rogito (perche' lo hai scelto tu, vero...???)