Non posso entrare nel merito delle scelte del collega. Se ha consigliato in questo modo, segui il suo consiglio. Avrà sicuramente ascoltato le tue ragioni e si sarà fatto un'idea completa.
Posso, invece, fare un discorso generale che prescinde dalla tua situazione.
1. Il primo aspetto è che in alcune situazioni la diffida legale è risolutiva e non serve la conciliazione. Questo perché i fatti potrebbero essere molto gravi, con altrettanto senso di colpa della controparte e dall'altra perché la diffida potrebbe essere molto aggressiva.
2. Il secondo aspetto è che potrebbe accadere, iniziando la negoziazione assistita, che ti contestino di non avere nemmeno fatto una diffida legale sui fatti. Questo perché diffida e convocazione alla conciliazione hanno funzioni diverse, una serve a contestare determinati comportamenti con effetti legali, l'altra invece serve a convocare per trovare una quadra, a prescindere da tutto.
3. Una delle soluzioni possibili che consiglio sempre è fare entrambe le cose in un unico atto, quindi una lettera che contenga sia la diffida, sia la convocazione a negoziare.
4. Infine, un aspetto da non trascurare è sempre quello della pragmatica di cui dicevo sopra: se parto negoziando, ho già perso in partenza, perchè comunico che sono disponibile a trattare sulla cifra. Io partirei per questo dalla diffida, quando so che voglio tutti i soldi indietro e ne ho diritto, visto che non hanno fatto proprio nulla.
Non mi pronuncio sulla singola specifica situazione, ma faccio un discorso generale, che vale per situazioni simili.
Posso, invece, fare un discorso generale che prescinde dalla tua situazione.
1. Il primo aspetto è che in alcune situazioni la diffida legale è risolutiva e non serve la conciliazione. Questo perché i fatti potrebbero essere molto gravi, con altrettanto senso di colpa della controparte e dall'altra perché la diffida potrebbe essere molto aggressiva.
2. Il secondo aspetto è che potrebbe accadere, iniziando la negoziazione assistita, che ti contestino di non avere nemmeno fatto una diffida legale sui fatti. Questo perché diffida e convocazione alla conciliazione hanno funzioni diverse, una serve a contestare determinati comportamenti con effetti legali, l'altra invece serve a convocare per trovare una quadra, a prescindere da tutto.
3. Una delle soluzioni possibili che consiglio sempre è fare entrambe le cose in un unico atto, quindi una lettera che contenga sia la diffida, sia la convocazione a negoziare.
4. Infine, un aspetto da non trascurare è sempre quello della pragmatica di cui dicevo sopra: se parto negoziando, ho già perso in partenza, perchè comunico che sono disponibile a trattare sulla cifra. Io partirei per questo dalla diffida, quando so che voglio tutti i soldi indietro e ne ho diritto, visto che non hanno fatto proprio nulla.
Non mi pronuncio sulla singola specifica situazione, ma faccio un discorso generale, che vale per situazioni simili.