Buonasera,
dovrei acquistare un immobile attualmente abitato da un inquilino che vi resterebbe fino al 31 gennaio 2022, giorno della scadenza dei primi tre anni di un contratto a canone concordato 3+2.
Nonostante le forti perplessità sull’acquisto di una casa con un inquilino, sarei orientato ad effettuare la proposta di acquisto. È un rischio, ma rispetto a case con abusi insanabili o case pignorate, mi sembra un rischio tollerabile.
La proposta di acquisto ipotizzo possa avvenire tra una ventina di giorni ed il rogito nel mese di agosto.
L’agente immobiliare mi ha trasmesso la bozza di proposta in cui ci sono molteplici punti che mi lasciano fortemente perplesso:
1) Perché il proprietario non ha ancora trasmesso raccomandata con disdetta de contratto di locazione all’inquilino se ha realmente volontà di vendere la casa (l’agenzia mi aveva detto che la raccomandata era già stata trasmessa, ma una volta richiesta e messo alle strette, mi ha comunicato che non era stata inviata. C’è tempo fino al 31 luglio per farlo, ma perché non anticiparsi?)?
2) Comprendo che il diritto al pagamento della provvigione all’agenzia matura al momento dell’accettazione della proposta di acquisto, ma come è possibile che ciò sia valido anche in un caso come questo in cui l’inquilino potrebbe esercitare il diritto di prelazione sull’immobile? Potrebbe verificarsi il caso in cui il venditore accetti la proposta di acquisto e nei successivi 60 giorni l’inquilino eserciti la prelazione sull’immobile. In quel caso io dovrei pagare la commissione all’agenzia (trattasi di 10-15.000 euro!) per un immobile venduto a terzi? Mi sembra paradossale!
3) Perché non vincolare la proposta di acquisto all’accettazione del mutuo? Richiederò un mutuo per un importo inferiore al 50% del valore dell’immobile, ma ciononostante vorrei essere in qualche modo tutelato. È un mio diritto chiederlo? L’agente immobiliare è obbligato ad accettare?
4) Questa bozza di proposta di acquisto, più che una vera e propria proposta, ha più l’aspetto di un contratto che regola le modalità di pagamento della commissione dell’agenzia; troppo incentrata su questo aspetto e troppo poco sulle modalità di acquisto dell’immobile. Voi cosa ne pensate?
Per via della bugia sulla raccomandata relativa alla disdetta del contratto di locazione è totalmente venuto meno il rapporto fiduciario con l’agenzia (che non conoscevo e di cui mi fidavo poco, ma ora ancora meno), che comprendo curi i suoi interessi, ma credo debba farlo in modo onesto e trasparente.
Vi allego copia della bozza di proposta con i dati sensibili oscurati.
Gradirei un vostro feedback e dei suggerimenti a riguardo.
Vi ringrazio in anticipo.
Buona serata.
dovrei acquistare un immobile attualmente abitato da un inquilino che vi resterebbe fino al 31 gennaio 2022, giorno della scadenza dei primi tre anni di un contratto a canone concordato 3+2.
Nonostante le forti perplessità sull’acquisto di una casa con un inquilino, sarei orientato ad effettuare la proposta di acquisto. È un rischio, ma rispetto a case con abusi insanabili o case pignorate, mi sembra un rischio tollerabile.
La proposta di acquisto ipotizzo possa avvenire tra una ventina di giorni ed il rogito nel mese di agosto.
L’agente immobiliare mi ha trasmesso la bozza di proposta in cui ci sono molteplici punti che mi lasciano fortemente perplesso:
1) Perché il proprietario non ha ancora trasmesso raccomandata con disdetta de contratto di locazione all’inquilino se ha realmente volontà di vendere la casa (l’agenzia mi aveva detto che la raccomandata era già stata trasmessa, ma una volta richiesta e messo alle strette, mi ha comunicato che non era stata inviata. C’è tempo fino al 31 luglio per farlo, ma perché non anticiparsi?)?
2) Comprendo che il diritto al pagamento della provvigione all’agenzia matura al momento dell’accettazione della proposta di acquisto, ma come è possibile che ciò sia valido anche in un caso come questo in cui l’inquilino potrebbe esercitare il diritto di prelazione sull’immobile? Potrebbe verificarsi il caso in cui il venditore accetti la proposta di acquisto e nei successivi 60 giorni l’inquilino eserciti la prelazione sull’immobile. In quel caso io dovrei pagare la commissione all’agenzia (trattasi di 10-15.000 euro!) per un immobile venduto a terzi? Mi sembra paradossale!
3) Perché non vincolare la proposta di acquisto all’accettazione del mutuo? Richiederò un mutuo per un importo inferiore al 50% del valore dell’immobile, ma ciononostante vorrei essere in qualche modo tutelato. È un mio diritto chiederlo? L’agente immobiliare è obbligato ad accettare?
4) Questa bozza di proposta di acquisto, più che una vera e propria proposta, ha più l’aspetto di un contratto che regola le modalità di pagamento della commissione dell’agenzia; troppo incentrata su questo aspetto e troppo poco sulle modalità di acquisto dell’immobile. Voi cosa ne pensate?
Per via della bugia sulla raccomandata relativa alla disdetta del contratto di locazione è totalmente venuto meno il rapporto fiduciario con l’agenzia (che non conoscevo e di cui mi fidavo poco, ma ora ancora meno), che comprendo curi i suoi interessi, ma credo debba farlo in modo onesto e trasparente.
Vi allego copia della bozza di proposta con i dati sensibili oscurati.
Gradirei un vostro feedback e dei suggerimenti a riguardo.
Vi ringrazio in anticipo.
Buona serata.