Se si trattava di un certificato oramai la ha avuta per decorrenza dei termini, se una SCIA la ha già a meno che, dopo controlli, non si siano riscontrate false affermazioni da parte del tecnico asseverante.E se l'agibilità è solo richiesta?
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Se si trattava di un certificato oramai la ha avuta per decorrenza dei termini, se una SCIA la ha già a meno che, dopo controlli, non si siano riscontrate false affermazioni da parte del tecnico asseverante.E se l'agibilità è solo richiesta?
Non sono poi tanto convinto che si possa rogitare un immobile definito residenziale ed agibile, in mancanza di certificato di agibilità.
Ribadisco uno dei miei cavalli di battaglia: il certificato di agibilità, nell'ottica di una futura semplificazione potrebbe essere benissimo eliminato... non serve veramente a niente...
Controlla bene! se è stata presentata la richiesta di agibilità è valido il silenzio assenso di 60 gg. Se non è stato data comunicazione di diniego o integrazione di documentazione da parte degli uff. competenti, quella richiesta è agibilità. Purtroppo non troverai, almeno a Roma, il classico certificato ma la dicitura "presentata richiesta il .... protocollo ...."Non metto in dubbio il mio errore, ho solo sbagliato a leggere sul Comune di Prato la dicitura " richiesto certificato agibilità" invece che "depositato certificato agibilità"; ecco perché ho inserito nella proposta (in buona fede) "immobile dotato di certificato di agibilità".
Credo però che il proprietario prima di accettare la proposta poteva obbiettare su questa clausola!!!
quella richiesta è agibilità
Non voglio essere il difensore di Roma e soprattutto della sua burocrazia; ma gran parte delle delle accuse vengono mosse da chi non conosce le questioni romane. Io le difficoltà e diciamo pure "boiate urbanistiche" le ho trovate nei paesini anche non laziali es. (Toscana).Credo che Roma stia battendo tutti i record possibili di illegalità e inefficienza... roba da fantascienza.
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