CheCasa!

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Agente Immobiliare
Il costruttore fallito, anche se inadempiente, direi che non risulta un soggetto su cui rivalersi. In Emilia Romagna, la legge regionale, prevede 90 giorni per il silenzio assenso dell'agibilità mentre se depositato il fine lavori (cosa certa visto che al momento della proposta è stata presentata anche la domanda di agibilità che prevede oltre al fine lavori, tra le altre cose, anche l'allegazione degli accatastalmenti) non risulta obbligatorio fornire fideiussione.

Ora, come ti ha detto @Rosa1968 le proposte non scadono mai. Determinano l'inadempimento o possono essere risolte consensualmente tra le parti. In tutti i casi, se il contratto risultasse perfezionato (questo non te lo possiamo dire senza aver preso visione con accuratezza dello stesso), l'agenzia avrebbe teoricamente diritto ad essere pagata, sempre che, nel caso di un contenzioso, si possa dimostrare l'assenza di quella "media diligenza" che viene richiesta all'agente immobiliare nell'espletamento delle sue mansioni.

Da quanto ci scrivi non sarà facile imputare l'assenza di questa media diligenza all'agente immobiliare. La domanda dell'agibilità non significa che l'immobile sia dotato della stessa ma, considerando il silenzio assenso, e se formalmente completa, non necessiterebbe di alcuna integrazione.

In fin dei conti i veri problemi riscontrati sono riferiti al malfunzionamento degli impianti ed al sorpaggiungere della situazione di crisi del costruttore, situazioni rispetto alle quali esiste la possibilità che l'agenzia possa essere considerata estranea.

Personalmente non chiederei mai al compratore che sia venuto a trovarsi nella tua situazione il pagamento di una mediazione ma d'altro canto devo invitarti ad esaminare la situazione con cautela, magari con l'aiuto di un tuo legale di fiducia perchè non è detto che non sia conveniente trovare un accomodamento con l'agente coinvolto.

In bocca al lupo.
 

Rosa1968

Membro Storico
non risulta obbligatorio fornire fideiussione.
Si anche da noi. Forse mi sono spiegata male volevo capire appunto la fine lavori necessaria per la richiesta di agibilità e per l'accatastamento. In questo caso non c'è l'obbligo sancito dalla legge 122 per il rilascio della fidejussione.

Per fortuna quelli sono stati bloccati in tempo non potevano neanche incassarli avendo forti debiti con la loro banca. Il costruttore risulta fallito con forti debiti in giro.
Però questo aspetto non mi è chiaro. Tu sei entrato in casa e il costruttore non aveva incassato nessuna caparra? A che titolo sei entrato in casa? Separiamo per un attimo le due cose. L'aspetto contrattuale dall'aspetto tecnico della casa.
Tu fai un preliminare versi una caparra con il costruttore fate la consegna entro in casa senza che il costruttore incassi un euro. Stabilite una data del rogito che lui non rispetta perché? Dalla consegna a quando era previsto il rogito?
 
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Fischer71

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Il costruttore fallito, anche se inadempiente, direi che non risulta un soggetto su cui rivalersi. In Emilia Romagna, la legge regionale, prevede 90 giorni per il silenzio assenso dell'agibilità mentre se depositato il fine lavori (cosa certa visto che al momento della proposta è stata presentata anche la domanda di agibilità che prevede oltre al fine lavori, tra le altre cose, anche l'allegazione degli accatastalmenti) non risulta obbligatorio fornire fideiussione.

Ora, come ti ha detto @Rosa1968 le proposte non scadono mai. Determinano l'inadempimento o possono essere risolte consensualmente tra le parti. In tutti i casi, se il contratto risultasse perfezionato (questo non te lo possiamo dire senza aver preso visione con accuratezza dello stesso), l'agenzia avrebbe teoricamente diritto ad essere pagata, sempre che, nel caso di un contenzioso, si possa dimostrare l'assenza di quella "media diligenza" che viene richiesta all'agente immobiliare nell'espletamento delle sue mansioni.

Da quanto ci scrivi non sarà facile imputare l'assenza di questa media diligenza all'agente immobiliare. La domanda dell'agibilità non significa che l'immobile sia dotato della stessa ma, considerando il silenzio assenso, e se formalmente completa, non necessiterebbe di alcuna integrazione.

In fin dei conti i veri problemi riscontrati sono riferiti al malfunzionamento degli impianti ed al sorpaggiungere della situazione di crisi del costruttore, situazioni rispetto alle quali esiste la possibilità che l'agenzia possa essere considerata estranea.

Personalmente non chiederei mai al compratore che sia venuto a trovarsi nella tua situazione il pagamento di una mediazione ma d'altro canto devo invitarti ad esaminare la situazione con cautela, magari con l'aiuto di un tuo legale di fiducia perchè non è detto che non sia conveniente trovare un accomodamento con l'agente coinvolto.

In bocca al lupo.

Non condivido il discorso in quanto l'agente imm. era già al corrente della situazione del venditore, che da anni risulta fallito, con forti debiti e si parla di cifre intorno ai 5 milioni di euro. Onestamente un soggetto messo così dovrebbe essere esonerato da qualunque tipo di contratto di compra vendita e nono solo, ma siamo in Italia è tutto è lecito per fregare la gente.
Detto questo, l'agente conosceva la situazione, sapeva della mancanza del certificato, sui problemi tecnici riscontrati non ha agito per i miei interessi ecc. ecc.
Inoltre aggiungo che ho speso dei soldi in NERO per alcune modifiche e materiali forniti ai loro operai. Al momento ho incaricato un legale per risolvere la questione. Vedremo....

Siccome avevano dei problemi con la loro banca hanno preso tempo ed io avendo fretta di entrare in casa mi hanno consegnato le chiavi prima del rogito e prima di incassare caparra. Anche l'incasso non potevano farlo per motivi a me sconosciuti ma di fatto non è avvenuto. Ci ho abitato 2gg. poi avendo riscontrato diversi difetti sugli impianti ho lasciato casa e chiavi. Dopo diversi loro interventi tecnici i difetti non sono stati risolti non sapevano neanche dove mettere le mani avendo sub appaltato il cantiere negli anni. A quel punto spaventato per la situazione ho deciso di fermare tutto. Il venditore ha capito e arreso mentre l'agente imm. dopo 1 anno arriva all'attacco per la mediazione.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Rosa1968

Membro Storico
Siccome avevano dei problemi con la loro banca
immagino, sicuramente non gli facevano il frazionamento
Anche l'incasso non potevano farlo per motivi a me sconosciuti ma di fatto non è avvenuto
forse erano in amministrazione controllata
non sapevano neanche dove mettere le mani avendo sub appaltato il cantiere negli anni
sicuramente non avevano pagato i fornitori e con il cavolo mettevano piede nel cantiere ....
dopo 1 anno arriva all'attacco per la mediazione.
questo atteggiamento proprio non lo capisco, se fosse stato uno dei tanti agenti che spinto nell'acquisizione, quindi che non conosceva la situazione, magari ci stava che non non avesse la situazione soto controllo, ma se era un agente amico amico direi proprio di no
 

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