U

Utente Cancellato 72152

Ospite
io acquisterei la proprietà del solo appartamento e non anche del suolo su cui insiste l'immobile. Quello, secondo quanto mi è stato riferito, dovrebbe essere eventualmente riscattato dopo 99 anni.

Quindi acquisti la proprietà superficiaria (o "il diritto di superficie").
Al comune resta il diritto di area.
Vale l'uguaglianza: proprietà piena = diritto di area + diritto di superficie
Il tuo diritto di superficie scade dopo 99 anni dalla data in cui è stata stipulata la convenzione, quindi devi verificare: magari è una convenzione del 1950, e quindi ti restano solo 29 anni di godimento del diritto di superficie (faccio per dire).

dove potrei recuperare la convenzione stipulata tra cooperativa e comune?

Il venditore dovrebbe averla messa a disposizione dell'agente immobiliare.
Per legge la convenzione va richiamata nei successivi atti di trasferimento, e ne costituisce parte integrante e sostanziale.
Se il venditore non ce l'ha, almeno si spera che avrà il rogito di acquisto del suo diritto di superficie: nel rogito è richiamato il Repertorio e il numero di Raccolta del rogito della Convenzione, e partendo da queste informazioni dovrai farti dare un duplicato (forse riesci anche coi siti che offrono tale servizio on line) del rogito della Convenzione, in modo da prendere visione delle condizioni, della durata del diritto di superficie, e di eventuali vincoli, anche sul prezzo di vendita nel caso un giorno tu volessi rivendere.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
io acquisterei la proprietà del solo appartamento e non anche del suolo su cui insiste l'immobile.
Il prezzo quindi deve essere congruo, ben inferiore alla piena proprietà.
Quello, secondo quanto mi è stato riferito, dovrebbe essere eventualmente riscattato dopo 99 anni.
Si può anche riscattare prima, se la convenzione lo consente, alle condizioni convenute.
Direi che prima di inviare proposta, devi assolutamente approfondire la questione.
Se il venditore non ha la convenzione, mi pare logico che se la debbano procurare loro, e non tu che abiti a 800 chilometri, magari contattando il notaio che aveva fatto il rogito, o presso l'ente apposito del Comune; poi , eventualmente, la farai leggere ad un professionista di tua fiducia.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Eventualmente si potrebbe fare una proposta indicando che ti impegni ad effettuare un bonifico di X a titolo di garanzia entro 5 giorni dall'accettazione, in caso contrario l'accettazione sarà nulla, evitando così di mandare l'assegno con la proposta.

Mi sembra una scelta saggia. Tra l'altro, "E' vietato includere denaro e valori nelle raccomandate: Poste Italiane non ne risponde". Fa parte del regolamento postale. A casa mia, un assegno, anche se non trasferibile, è comunque un "valore", rappresenta denaro. La perdita dell'assegno se la raccomandata viene aperta durante il suo transito, non potrà comunque essere imputata a Poste Italiane che non ne risponde.
Meglio il bonifico con le condizioni sopra indicate.
 

michele1975.ba

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Il prezzo quindi deve essere congruo, ben inferiore alla piena proprietà.

Si può anche riscattare prima, se la convenzione lo consente, alle condizioni convenute.
Direi che prima di inviare proposta, devi assolutamente approfondire la questione.
Se il venditore non ha la convenzione, mi pare logico che se la debbano procurare loro, e non tu che abiti a 800 chilometri, magari contattando il notaio che aveva fatto il rogito, o presso l'ente apposito del Comune; poi , eventualmente, la farai leggere ad un professionista di tua fiducia.
Ho sentito proprio ieri l'agente immobiliare il quale mi ha detto che il proprietario dell'appartamento sta riscattando il terreno e definendo con il comune la pratica per eliminare la questione del prezzo massimo di vendita concordato.... Quindi, della convenzione non ce n'è più bisogno.
Ho intenzione di presentare una proposta, per questo vi chiedo se devo fare inserire qualcosa in particolare in merito a questa questione del tipo... ACQUISTO DEL DIRITTO DI PROPRETA' e non di superficie, e che IL PROPRIETARIO SI IMPEGNA A DEFINIRE CON IL COMUNE LE PRATICHE PER IL RISCATTO DEL TERRENO ENTRO LA DATA DEL ROGITO. Devo farlo indicare nella proposta oppure basta solo nel compromesso?
Se entro la data del rogito ciò non fosse definito, la parte inadempiente è il venditore?
Grazie
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
del tipo... ACQUISTO DEL DIRITTO DI PROPRETA' e non di superficie, e che IL PROPRIETARIO SI IMPEGNA A DEFINIRE CON IL COMUNE LE PRATICHE PER IL RISCATTO DEL TERRENO ENTRO LA DATA DEL ROGITO.
Certamente va indicato che si intende acquistare il diritto di proprietà, e che la somma del riscatto deve essere già stata pagata.
Deve essere scritto già nella proposta; se viene accettata e ti viene comunicata l'accettazione, la proposta diventa un vero e proprio contratto preliminare, che deve contenere già tutti gli elementi dell'accordo.
Se entro la data del rogito ciò non fosse definito, la parte inadempiente è il venditore?
Si; la convenzione comunque è meglio averla, perlomeno che la legga il notaio prima di fare il rogito.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto