Capisco, ma io oggi compro, e complice la crisi non posso rischiare con la banca... E poi è una cosa che mi hanno caldamente consigliato sia il notaio che il consulente bancario... Mi hanno detto in banca che il mutuo lo concedono, ma chi può saperlo fino alla fine?
Comunque vorrei chiedere a voi esperti come mi dovrei comportare per avere una trattativa soddisfacente per tutti e possibilmente senza rischi per nessuno... Valutando anche l'entità del rischio che per l'acquirente è maggiore, per me non si tratta di perdere un mese (e questo lo dico umanamente, non dalla posizione in cui mi trovo) ma parecchi soldini.
Spiego un po' la situazione: l'AI ha cercato di dissuadermi dal mettere la clausola, dicendo che se la mettiamo, io do a loro l'assegno e fino a quando non c'è la delibera del mutuo loro non bloccano le visite. Questo significa che se mi deliberano il mutuo ma il giorno prima va qualcuno e compra, io resto con un mutuo di cui non so che cosa fare.
Non hanno voluto darmi la documentazione, né me l'hanno fatta vedere, a parte la piantina (di una casa che avevo già visto due volte). Io ero andata dalla Puglia a Roma per vedere la piantina? Ero andata per vedere le carte! E non me le hanno mostrate, perché avevano altri appuntamenti, e io sono andata a vuoto. Ho notato piuttosto una certa fretta da parte dell'AI nel sapere se avessi portato il blocchetto degli assegni. Siccome fare un altro viaggio per fare ciò che avrei dovuto fare ieri mi sembra un po' troppo, visto che costa e visto che lavoro, ho chiesto se potevano inviare questi documenti via e-mail (in particolare l'atto di provenienza, così lo visiona il mio notaio) ma si sono categoricamente rifiutati. Ora dovrò rifare un viaggio per fare ciò che avrei dovuto fare ieri; il mio notaio non potrà vedere gli atti a meno che non venga anche lui a Roma, e la vedo complicata. Inoltre data l'età avanzata della persona, mi è stato consigliato di approfondire se ha capacità di intendere e volere. Peraltro lui vive molto lontano ormai, e non so come farebbe ad affrontare un lungo viaggio. Avrà forse nominato l'AI come suo rappresentante? La moglie è morta da pochi giorni e bisogna anche verificare che non si sia aperta una successione. Insomma, ci sono un po' di cose da vedere, e non mi lasciano dare le carte al mio notaio. E' normale? Come mi devo comportare? Capite bene che in questa situazione ho più di un dubbio a firmare un assegno di 5.000 euro senza vincolo alcuno. Non solo per la questione del mutuo, ma perché tutta la situazione mi sembra piuttosto nebulosa, e io non ho visto uno straccio di documento. Poi scusate la riflessione, ma a un anziano a cui purtroppo resta poco da vivere, senza eredi, cosa può importare di 10mila euro in più o in meno? E perché tutto questo mistero nelle carte? C'è da dire che le avevo già chieste prima proprio per non dover fare un viaggio solo per vederle e in quell'occasione mi fu detto che non le avevano ancora acquisite tutte perché l'immobile era in vendita da poco. Una chiara scusa. Poi ieri non mi hanno nemmeno saputo (o voluto?) dire il nome dell'amministratore... Purtroppo per un motivo o per l'altro non è la prima trattativa che vorrei iniziare, e non mi è MAI capitato un atteggiamento del genere. Non mi sembra un atteggiamento da mediatore ma da uno che attende al varco un pollo... Poi scusate se sbaglio... Ma in tutta sincerità è questa l'impressione che mi ha dato, anche da come si poneva.