Salve a tutti,
i miei genitori hanno accettato (firmato ieri) una proposta d'acquisto per la loro casa dove è scritta la seguente.
"la presente proposta è vincolata al buon esito della vendita dell'appartamento di proprietà dell'acquirente". Non vi è indicato altro assieme a questa dicitura. La data per il rogito (senza preliminare) è scritto "entro il 30-11-2018" ed è anche scritto che la casa sarà consegnata entro il 15 dicembre 2018, quindi non al rogito. Purtroppo non avevo ben compreso la prima clausola sulla vendita vincolata, quindi ora cortesemente vi chiedo.
1) mancando una data (a meno che non faccia riferimento quella del rogito) è questa clausola e la stessa proposta comunque valida, considerando che non si può aspettare in eterno?
2) siccome l'acquirente si era presentato la prima volta con assegno postale, da noi rifiutato, ora questa seconda proposta pur indicando la presenza di caparra di 5.000 euro ancora non riporta estremi assegno, il quanto il cliente dice provvederà entro 10 gg. a portare assegno bancario e quindi l'agente inserirà gli estremi dell'assegno sulle proposte. Per via di questo, ho almeno fatto inserire la seguente:
"la proposta è vincolata al buon esito dell'assegno di caparra".
Concludo dicendo che abbiamo accettato perché altri acquirenti dovevano chiedere mutuo 100%, questo almeno è titolare di immobile e da visura catastale storica del soggetto risulta che abbia già venduto a maggio un immobile, ecco perché ci dava più garanzie di altri.
Comunque, in merito appunto soprattutto al punto 1, cosa ne pensate? avete consigli in generale da darmi?
Grazie mille
i miei genitori hanno accettato (firmato ieri) una proposta d'acquisto per la loro casa dove è scritta la seguente.
"la presente proposta è vincolata al buon esito della vendita dell'appartamento di proprietà dell'acquirente". Non vi è indicato altro assieme a questa dicitura. La data per il rogito (senza preliminare) è scritto "entro il 30-11-2018" ed è anche scritto che la casa sarà consegnata entro il 15 dicembre 2018, quindi non al rogito. Purtroppo non avevo ben compreso la prima clausola sulla vendita vincolata, quindi ora cortesemente vi chiedo.
1) mancando una data (a meno che non faccia riferimento quella del rogito) è questa clausola e la stessa proposta comunque valida, considerando che non si può aspettare in eterno?
2) siccome l'acquirente si era presentato la prima volta con assegno postale, da noi rifiutato, ora questa seconda proposta pur indicando la presenza di caparra di 5.000 euro ancora non riporta estremi assegno, il quanto il cliente dice provvederà entro 10 gg. a portare assegno bancario e quindi l'agente inserirà gli estremi dell'assegno sulle proposte. Per via di questo, ho almeno fatto inserire la seguente:
"la proposta è vincolata al buon esito dell'assegno di caparra".
Concludo dicendo che abbiamo accettato perché altri acquirenti dovevano chiedere mutuo 100%, questo almeno è titolare di immobile e da visura catastale storica del soggetto risulta che abbia già venduto a maggio un immobile, ecco perché ci dava più garanzie di altri.
Comunque, in merito appunto soprattutto al punto 1, cosa ne pensate? avete consigli in generale da darmi?
Grazie mille