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Utente Cancellato 72152

Ospite
Se un cliente mi manda un mandato, via mail con la sua firma, e la firma è davvero sua, l'incarico non vale nulla?

Se intendi la scansione della firma, non vale nulla. Un conto è firmare digitalmente un documento, un conto è usare la posta elettronica certificata, altro conto è fare la scansione di un foglio firmato da Mario Rossi, fare copia & incolla e inserire questa firma in un bel file immagine facendogli firmare chissà cosa.
Normalmente quello che tu proponi viene "tollerato". Esempio: per sbloccare una sim prepagata che richiede l'anagrafica, puoi anche usare il trucchetto del copia & incolla della firma scansionata, mandando il tutto via fax e allegando anche i documenti di riconoscimento. Ma non è un contratto da decine di migliaia di euro! Semplicemente ti sbloccano una sim abilitandola al traffico in entrata e in uscita! Questo genere di tolleranza è strettamente collegata col BASSO valore del contratto a cui si riferisce. La tolleranza viene a mancare, qualora questa firma scansionata e "copiaeincollata" venga usata come diritto a decine di migliaia di euro.
Nei rapporti fiduciari potete anche scambiarvi una promessa col piccione viaggiatore, ma ripeto, quando ci sono di mezzo i soldi, la fiducia viene a mancare e la gente tira l'acqua al suo mulino.
Il mondo digitale è molto bello, ma bisogna adeguarsi e sapercisi muovere.
A buon intenditor, poche parole. Anche non certificate! ;)
 
Ultima modifica di un moderatore:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ma non è un contratto da decine di migliaia di euro!
Non confondiamo incarichi di vendita con proposte o accettazioni.
Per le seconde la forma scritta è obbligatoria “ab sustantiam” , cioè per la validità stessa del contratto , poiché un contratto che ha per oggetto un immobile “esiste” legalmente solo se fatto per iscritto.
Mentre per un incarico la forma scritta non è obbligatoria; serve solo, in caso di contestazione, come prova di quanto si è concordato.
Quindi , secondo me, un incarico via mail, soprattutto se corredato di documenti della casa, chiavi o altro, è sufficiente per lavorare .
 
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Utente Cancellato 72152

Ospite
Quindi , secondo me, un incarico via mail, soprattutto se corredato di documenti della casa, chiavi o altro, è sufficiente per lavorare .

Per lavorare senz'altro. Ma se una volta vieni fregata da qualcuno che ti fa pedalare a vuoto, devi mettere in conto anche questo. Una email non certificata non è garanzia di nulla, documenti della casa men che meno (c'è gente che li chiede apposta alle agenzie e poi sparisce nel nulla [*]), documenti di identità in formato immagine ne girano quantità che neanche immagini (scusa il gioco di parole).

[*] Vorrei risvegliarti un ricordo: hai mai letto di coloro che mettevano in affitto immobili con le foto di immobili altrui, complete di tutta la documentazione che puoi volere? Questo è solo una parte di ciò che può capitare a chi non si cautela, anche per gli incarichi. Poi ti ripeto, tu puoi lavorare benissimo tenendo conto a priori che un 5% di ciò che gestisci diventa "fuffa" infruttifera, è una scelta tua.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
io penso che abbia valore legale

Se un cliente mi manda un mandato, via mail con la sua firma, e la firma è davvero sua, l'incarico non vale nulla?

Per quel chene so la firma su una scansione può sempre essere disconosciuta, e tu che l'hai ricevuta non hai modo di provare il contrario.
Poi magari in giudizio il giudice può considerarla come prova indiziaria, non so.

Quando un cliente che abita lontano deve accettarti una proposta quindi gli fai attivare apposta una PEC?

La firma digitale (quella vera, non la firma elettronica avanzata che non ho ben capito quale validità abbia) andrebbe bene ma è ancora più complicata.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
La firma digitale (quella vera, non la firma elettronica avanzata che non ho ben capito quale validità abbia) andrebbe bene ma è ancora più complicata.

Pensa che io non riesco a firmare i documenti digitalmente con la strumentazione datami dall'ordine degli ingegneri di Roma. Non mi ha mai funzionato. Devo accontentarmi della P.E.C., e ringraziamo Iddio che per ora basta!

la firma su una scansione può sempre essere disconosciuta

E deve essere così! Con tutte le firme scansionate che ho mandato in giro per attivare contratti di luce, gas, telefono fisso e mobile, se andasse bene la firma scansionata per attivare e acquistare qualsiasi cosa, pensa che caos! :)

La firma scansionata viene accettata quando in ballo non ci sono grosse somme. L'attivazione di un contratto di telefonia che deriva dall'aver accettato la scansione di una firma, non produce economicamente, in breve tempo, gli stessi effetti che produce una fattura da 7000 Euro + IVA da pagare entro 30 giorni. Per questo su certe cose si usa la tolleranza e vengono accettate le scansioni, e su altre questioni economicamente più rilevanti, la tolleranza giustamente viene a mancare e si chiede la certezza dell'identità dello scrivente, via P.E.C., appunto.

Poi, come al solito, se io sono amico di Veronica che fa l'agente immobiliare, la conosco da vent'anni, siamo andati a scuola assieme, le do l'incarico anche via sms, lei sa che sono una persona seria e che al momento di "quagliare" la pagherò + IVA senza indugi.

Anche il contesto conta.
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
In sintesi caro Collega: la PEC e' l unica a non lasciare dubbi. Ha ucciso persino il Concorde che il Capo Circo prendeva a tempi meno venerandi: firme e ritorno in giornata. Orbene..come vedi tutti i nuovi devices vanno verso forme di autenticazione sempre maggiore proprio per questo motivo. HO una carissima amica americana investigratrice: a sentire lei cosa si puo fare con una mail...persino intercettarla, cambiarla, ricambiarla e re inviartela come risposta assolutamente insospettabile..Nei paesi piu tecnologici dove le risorse si usano perlavorare e meno per giocare ormai arrivano messaggi non solo certificati ma con codici che assicurano di aver riconosciuto il viso e l impronta digitale. Come dicevan giustamente altri colleghi..sino a che va bene tutto va bene..quando ballano 50.000 dollari si fan morire anche i canarini..
 

gardabusiness

Membro Attivo
Agente Immobiliare
L'email quale semplice firma elettronica ha piena validità di prova, salvo che colui contro il quale sono prodotte ne disconosca la conformità ai fatti od alle cose medesime (art. 2712 cod. civ.). Pertanto, perché la prova sia considerata valida in giudizio è necessario che l’avversario non contesti la mail, il suo contenuto od il ricevimento della stessa: cosa che non può fare se vi ha risposto ad esempio.
 

Max_caos90

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Attenzione io intendo che il cliente non ci metta sopra una firma "scannerizzata" io intendo che lui prima stampa il documento in bianco dopodiché di suo pugno la firma e la rinvia la cosa è ben diversa
 

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