Aggiungo che, sul foglio del mandato nel quale davo l’esclusiva all’agenzia, c’era scritto firma proprietario ma in reltà hanno fatto firmare me, per non dare appuntamenti futuri peró come detto il compromesso è stato firmato da mio fratello che è il proprietario
Non dovevi pagare l’agenzia Giustiniano.
Te ne stavi buono, facendo passare le due nottate e il vincolo con l’acquirente, sarebbe scaduto.
Posto che l’acquirente non puo’ pretendere nulla per la semplice motivazione che la caparra non e’ mai stata incassata.
Troppo comodo.
Vincolare gli effetti del contratto al mutuo, non sganciare il becco di un quattrino e poi pretendere gli effetti di legge.
Non farti intimorire.
Attendi sereno la scadenza e non dargli retta.
Senza la perizia il mutuo non arrivera’.
Renditi irreperibile e non fare entrare in casa nessuno.
Ne hai il diritto universale.
Invece revocare il mandato e’ stato un grave errore.
Dovevi far scadere pure quello invece di fare mosse incaute.
Resta inteso, che se per l’attivita’ di mediazione, la provvigione era stata in origine concordata in un ordine di 3keuro, la penale di risoluzione non puo’ superare quell’importo.
Proprio perche’ attivita’ di mediazione non c’e’ stata.
1500 euro, ovvero la meta’ del rapporto provvigionale, sarebbe stata una richiesta piu’ legittima e meno squilibrata.
Evidentemente, li hai sganciati, con l’obbiettivo e la convinzione, di chiudere la vicenda in via definitiva.
Per il futuro, se sganci soldi, premurati di chiudere contestualmente e in via definitiva ogni possibile strascico.
Per prendere i soldi, gli intermediari ci avrebbero pensato loro, a risolvere i rapporti con il proponente.
Invece di lavarsene le mani ora che li hanno riscossi.
Brocchi che non sono altro.
Ormai cosa fatta capo ha.
Batti su questo punto con quegli intermediari.
L’assegno l’avevano loro in custodia.
Se ti dovrai difendere, anche se improbabile, dalle insidie del proponente ingaggiando un avvocato, tanto vale andare anche a contestare l’entita’ della Penale.
Atteso, che in linea teorica, hai da indennizzare il proponente.
Un intermediario degno di questo nome, non dovrebbe mai far perdere caparre o incassare penali, anche quando ne avrebbe ragione.
Quelli che lo fanno si identificano per quello che sono.
I soldi guadagnati cosi’ finiscono in crusca.
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