dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Oltre a condividere tutto quello che ha detto progetto-casa sull'argomento in questione, il proprietario farà come gli pare ma si assumerà tutte le responsabilità per i suoi comportamenti, non vedo cosa c'entri con il conduttore se il proprietario lascia o non lascia la residenza nell'immobile. Il contratto di locazione parla chiaro a tutela del conduttore. Vuol dire che appena Francesca 87 chiederà la residenza nell'immobile, i vigili verranno a casa e le chiederanno se risiede li con lei anche il proprietario:risata:.
Se non verranno a casa, al prossimo censimento lo scopriranno e saranno cavoli del locatore.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Oltre a condividere tutto quello che ha detto progetto-casa sull'argomento in questione, il proprietario farà come gli pare ma si assumerà tutte le responsabilità per i suoi comportamenti, non vedo cosa c'entri con il conduttore se il proprietario lascia o non lascia la residenza nell'immobile. Il contratto di locazione parla chiaro a tutela del conduttore. Vuol dire che appena Francesca 87 chiederà la residenza nell'immobile, i vigili verranno a casa e le chiederanno se risiede li con lei anche il proprietario:risata:.
Se non verranno a casa, al prossimo censimento lo scopriranno e saranno cavoli del locatore.
Non vorrei insistere, ma se prendo alla lettera le tue affermazioni , rimango perplesso.

? I vigili verranno a casa? ne dubito molto (non c'è nessun extracomunitario)
? conseguenze a seguito di censimento? medesimo dubbio: iter e finalità distinte.

Io credo che la conseguenza sia che per il comune entrambi avranno la medesima residenza:
se la casa è monofamiliare assumeranno che coabitano
se è un condominio, e non rilevano il nr di interno o i dati catastali, in Comune non sorgerà alcun problema.

Credo invece verranno problemi con le volture delle utenze.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Salve a tutti, non so se è la categoria esatta.
il mio problema è uno
tra qualche giorno dovrò firmare un contratto di affitto 4+4 con cedolare secca. Il problema è uno che lui mi vuole lasciare casa da sistemare,riverniciare completamente e stuccare, e vuole che quando in un futuro io la riconsegno,la casa sia linda e pinta con tutte le pareti reimbiancate,da legge lui non mi dovrebbe lasciare casa on modo che io debba solamente entrare?
poi ora vuole che io gli faccio lasciare la residenza per sempre,altrimenti gli risulta come seconda casa. Cosa implica nei miei confronti? Non vuole scalare neanche un euro dall affitto per i lavori che io sono costretta a fare, però pretende che io accetto ogni singola richiesta da parte sua. Consigli?

In tutto ciò, @Francesca87, sappi che se vorrai trasferire la residenza in quella casa, non potrai farlo... A meno che appunto nel contratto non venga specificato che il proprietario ti sta affittando una porzione di immobile, tenendosi una stanza per sé... Solo a quel punto sarebbero leciti i 2 stati di famiglia.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
In tutto ciò, @Francesca87, sappi che se vorrai trasferire la residenza in quella casa, non potrai farlo... A meno che appunto nel contratto non venga specificato che il proprietario ti sta affittando una porzione di immobile, tenendosi una stanza per sé... Solo a quel punto sarebbero leciti i 2 stati di famiglia.
Questo della residenza è un terreno scivoloso, e sospetto che i comportamenti dei vari comuni non siano omogenei. Avrei dei dubbi sulla affermazione citata.
Io ho seguito l'iter per la domanda di residenza della compagna more-uxorio del mio inquilino (sembra una definizione d'altri tempi, ma non è questione moralistica: il diritto italiano non riconosce i conviventi come facenti parte dello stato di famiglia).
La domanda richiede che sia indicato solo il titolo di possesso dell'immobile: se Francesca dispone di un regolare contratto, deve solo indicarne gli estremi di registrazione. Non è in quella sede che emerge la concomitanza di residenza con il locatore.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non vorrei insistere, ma se prendo alla lettera le tue affermazioni , rimango perplesso.

? I vigili verranno a casa? ne dubito molto (non c'è nessun extracomunitario)
? conseguenze a seguito di censimento? medesimo dubbio: iter e finalità distinte.

Io credo che la conseguenza sia che per il comune entrambi avranno la medesima residenza:
se la casa è monofamiliare assumeranno che coabitano
se è un condominio, e non rilevano il nr di interno o i dati catastali, in Comune non sorgerà alcun problema.

Credo invece verranno problemi con le volture delle utenze.

E' un problema del locatore!
P.S. Quali sono i problemi della voltura delle utenze?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
E' un problema del locatore!
Certamente. Non mi pare di aver detto il contrario: ritenevo solo che i problemi non sarebbero scaturiti dalle due ipotesi di verifica che citavi.

L'unico aspetto che riguarda Francesca, è sapere se mantenendo il locatore la residenza nel medesimo immobile, possa vantare in futuro un diritto di accesso. E verificare se possano sorgere difficoltà nel subentro delle utenze.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Certamente. Non mi pare di aver detto il contrario: ritenevo solo che i problemi non sarebbero scaturiti dalle due ipotesi di verifica che citavi.

L'unico aspetto che riguarda Francesca, è sapere se mantenendo il locatore la residenza nel medesimo immobile, possa vantare in futuro un diritto di accesso. E verificare se possano sorgere difficoltà nel subentro delle utenze.
Le ipotesi di verifica le faccio in base alle mie esperienze, se poi i vigili non si fanno vedere il problema non sussiste.
Scusa ma se il locatore scrive sul contratto che vi mantiene la residenza, allora posso darti ragione, perché risulta un affitto parziale? un bed end breakfast ? Un affittacamere?
Ma se ciò non risulta e il proprietario locatore affitta tutto l'immobile, lui sta fuori.
Per le utenze non ho capito chi se le vuole intestare, ma anche se rimangono intestate a lui, credo che corra più rischi lui che il suo conduttore.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Questo della residenza è un terreno scivoloso, e sospetto che i comportamenti dei vari comuni non siano omogenei. Avrei dei dubbi sulla affermazione citata.
Io ho seguito l'iter per la domanda di residenza della compagna more-uxorio del mio inquilino (sembra una definizione d'altri tempi, ma non è questione moralistica: il diritto italiano non riconosce i conviventi come facenti parte dello stato di famiglia).
La domanda richiede che sia indicato solo il titolo di possesso dell'immobile: se Francesca dispone di un regolare contratto, deve solo indicarne gli estremi di registrazione. Non è in quella sede che emerge la concomitanza di residenza con il locatore.

Sulla domanda da presentare al Comune (almeno su quella che ho presentato io di recente), c'era una sezione in cui indicare se "altre persone risiedono nell'immobile" o qualcosa del genere (domani controllo e spiego meglio), ed occorreva eventualmente indicarne gli estremi...

Inoltre, per quanto riguarda i vigili, è prassi comune che vengano a casa a cercarti per verificare la residenza, e qualora non vi trovassero nessuno, lasciano un biglietto con su scritto di presentarsi al comando in data x ed orario y...

Bene, presentatomi, il vigile mi ha domandato dove risiedesse il proprietario, assicurandosi del fatto che appunto non risiedesse lì...

In ultimo, sia il vigile, sia l'impiegato dell'ufficio tributi, hanno dato una rapida lettura al contratto di affitto... (e ovviamente qualora ci fosse stato scritto che il proprietario continuava a risiedere lì, è chiaro che o sarebbe stata negata la residenza a me, o fatta spostare per forza a lui...)...

(assicurandosi inoltre che si trattasse di un 4+4 per poter rilasciare la residenza, ma non vorrei andare fuori tema visto che di ciò si è parlato anche in altre sezioni).
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
In ultimo, sia il vigile, sia l'impiegato dell'ufficio tributi, hanno dato una rapida lettura al contratto di affitto... (e ovviamente qualora ci fosse stato scritto che il proprietario continuava a risiedere lì, è chiaro che o sarebbe stata negata la residenza a me, o fatta spostare per forza a lui...)...

(assicurandosi inoltre che si trattasse di un 4+4 per poter rilasciare la residenza, ma non vorrei andare fuori tema visto che di ciò si è parlato anche in altre sezioni).
Rimango sorpreso dalla diligenza. Non lo immaginavo. Bene
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sulla domanda da presentare al Comune (almeno su quella che ho presentato io di recente), c'era una sezione in cui indicare se "altre persone risiedono nell'immobile" o qualcosa del genere (domani controllo e spiego meglio), ed occorreva eventualmente indicarne gli estremi...

Inoltre, per quanto riguarda i vigili, è prassi comune che vengano a casa a cercarti per verificare la residenza, e qualora non vi trovassero nessuno, lasciano un biglietto con su scritto di presentarsi al comando in data x ed orario y...

Bene, presentatomi, il vigile mi ha domandato dove risiedesse il proprietario, assicurandosi del fatto che appunto non risiedesse lì...

In ultimo, sia il vigile, sia l'impiegato dell'ufficio tributi, hanno dato una rapida lettura al contratto di affitto... (e ovviamente qualora ci fosse stato scritto che il proprietario continuava a risiedere lì, è chiaro che o sarebbe stata negata la residenza a me, o fatta spostare per forza a lui...)...

(assicurandosi inoltre che si trattasse di un 4+4 per poter rilasciare la residenza, ma non vorrei andare fuori tema visto che di ciò si è parlato anche in altre sezioni).

Io non lo so Brina ma dici delle cose che sembra che te le sogni alla notte:
Ti pare che i vigili chiedano al conduttore dove risiede il proprietario?
I vigili leggono il contratto di affitto ? E che leggono?
Che c'entra il 4+4 per l'assenso alla residenza?
Il conduttore quando entra nell'immobile deve inviare al comune la domanda di iscrizione per la tares, lasciando il nominativo del proprietario dell'immobile.
Il proprietario dell'immobile, se non cambia residenza, vuol dire che il Comune gli farâ pagare oltre l'IMU anche la tasi.
Inoltre se il proprietario ha fatto un canone Concordato, non avrá diritto all'IMU agevolata.
Vedi un po' tu se gli conviene fare tutto questo casino.
 

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