L’undicesimo giorno ho contattato l’agente immobiliare per richiedere la restituzione dell’assegno essendo decaduto il termine della proposta d’acquisto.
Non avendo ricevuto comunicazione dell’avvenuta accettazione, avevi tutto il diritto di avere indietro l’assegno (a prescindere dalle tue motivazioni); l’agente non può provare di aver comunicato entro i termini l’accettazione.
Di solito, alla comunicazione telefonica di fa seguire (sempre entro i termini previsti) un telegramma o una raccomandata, o la firma del proponente per presa visione.
L’agente immobiliare ha invece incassato l’assegno
Perché l’agente ?
L’assegno avrebbe dovuto essere intestato al venditore.
Male hanno fatto comunque ad incassarlo, visto che pare non esista alcun contratto concluso.
Inoltre vuole comunque la sua provvigione anche se non dovessi più acquistare la casa.
Potrà averla solo se può dimostrare di averti comunicato l’avvenuta accettazione (cosa che non pare avvenuta, stando a quanto hai scritto).
Come può provare di avermi dato conferma telefonicamente?
In nessun modo: è questo il problema delle comunicazioni verbali.
Nel mentre ho visto un immobile più appetibile
Questo denota una certa leggerezza, inoltre non sei certo di poter concludere un accordo con questo “nuovo” venditore.
In ogni caso, se davvero non sei più interessato al primo immobile, hai diritto a riavere indietro il tuo assegno, e devi farlo presente in modo deciso:
ma potrebbe essere necessario un avvocato, se non ti rendono spontaneamente la cifra.
L’agente dovrà giustificare la sua incapacità con il venditore, sempre che di incapacità si tratti: con le date e le scadenze non si scherza, si scrivono per essere rispettate.