V
Valerio Spallina
Ospite
Distinguerei i due casi: wetto e kingofbit.Sono propenso a essere sulla linea di smoker... certo senza inficiare la liberalità degli accordi.... ma invocare il diritto alla provvigione nel caso di aste...
In wetto vedo un 'nesso causale' (come dicono gli addetti ai lavori) fortissimo.
In kingofbit è più debole, ma, a mio parere, ci sarebbe : l'appartamento è stato conosciuto bene dal compratore attraverso l'agenzia. Poi questo appartamento va all'asta e kingofbit lo nota subito, perchè già conosciuto attraverso l'agenzia.
non credo che kingoffish segua tutte le aste immobiliari : lì conosceva la casa, pregi, difetti, abusi e non grazie al lavoro dell'agente
Eticamente, l'agente merita un riconoscimento, giuridicamente sarebbe da esaminare ma non escluderei tout court.