Non esagerare... non parli con novellino della materia...
In ogni caso: Tu operi con gli stralci? che procedura adotti solitamente? tratti tu con i creditori del venditore oppure lo fanno altri? sei promotore dello stralcio oppure vieni chiamato solamente per promuovere la vendita?
Smoker
Dipende da banca a banca.
Unicredit acconsente alla gestione del saldo e stralcio a cura dell'intermediario.
Banca popolare di Milano non accetta alcuna pratica se non è condotta da un legale di riferimento e ciò aggiunge spese.
Solitamente il legale incaricato è un "collaboratore" dell'intermediario.
Ciò perchè è abbastanza evidente, che se il debitore si trova in quella situazione di incaglio, non avrà i quattrini per incaricare e pagare il legale.
Quindi "la torta", si spartisce interamente, da quello che è il "monte" vendita.
Mentre la stessa vendita, resta sotto la regia dell'intermediario, che però nei rapporti con la banca creditrice, deve far muovere il legale.
Spesso questo non è un male.
Ma occorre più tempo.
A volte il legale riesce a strappare un prezzo piu' favorevole, in fondo le sue spettanze dipendono da questa trattativa.
Lo stralcio e' scaturito da una montagna di carte e documenti, con cui il professionista, "seppellisce" la banca ed i suoi PASSACARTE.
Cio' per indurli al nulla osta, sulla pratica di stralcio, mentre cosi' si avanza, il debito costituito dagli insoluti, ovviamente, continua a salire.
Questi documenti sono volti al deprezzamento della casa.
Al fatto che, nel passato, è stata visitata a prezzi maggiori da quello ora proposto.
Perizie svolte a piu riprese, in diversi periodi, da diversi professionisti, che tendono sempre ad aggravare i costi.
Attestazioni di mancanza o perdita di lavoro da parte dei soggetti debitori, certificazioni che questi non possiedono altre proprietà, o altri beni, che la banca creditrice possa attivarsi ad aggredire.
Nel frattempo l'acquirente deve aver pazienza.
Se vuole fare il suo affare non potrà fare altrimenti.
Come minimo, occorrono sei mesi e se lo stralcio proposto, è di entità "violenta", anche di più.
Il mediatore, che si trova a trattare la pratica, sia prima, ma anche durante le fasi di compra e di vendita, rimane in una posizione delicata se non addirittura di rischio di forte imbarazzo.
Sino a quando la banca non dara' il suo nulla osta, non si conosce il prezzo e non si conoscono i termini di consegna.
Due requisiti fondamentali del contratto.
Dovra' essere bravo ed accorto, a ri-uscire da questa "rissa" finanziaria, con i suoi soldi in mano.
Mentre invece appena la banca da il via libera alla pratica, bisogna presentarsi in termini risicatissimi, molto spesso entro neppure trenta giorni dalla delibera di disincaglio, a rogitare col "grano" pronto.
Non e' facile fare i mediatori.