Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Io credo che di risposte ne hai avute e tutte in una direzione, se vuoi continua pure a pensare ciò che vuoi ma la realtà dei fatti è questa, certo è che se la mediazione non c'è stata e quindi non è comprovata stiamo a parlare del nulla ma se la tua domanda è : in questo caso la mediazione è dovuta allora la risposta è si! Per il resto puoi intraprendere tutte le cause ma tutto questo per una provvigione locativa?
Ciao!
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
si ho capito, quello che voglio dire è che forse conviene pagare la provvigione o andare a parlare con il mediatore per trattare la provvigione piuttosto che appigliarsi a cose forse inesistenti che farebbero perdere soldi e tempo a tutti!!
 

Key

Membro Attivo
Professionista
Assolutamente no
I locatori Dino stati contattati falls Agenzia per nome e per co to di....
L Agenzia assolutamente non ha richiesto alcunche.
E'oltremodo vergognoso Farsi avanti dopo 6 mesi a pretenders laute provvigioni.
E perche?
Perche pure Il conduttore non ha saldato tutta la provbogione dovuta e Li ha mandati a quel paese....
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Assolutamente no
I locatori Dino stati contattati falls Agenzia per nome e per co to di....
L Agenzia assolutamente non ha richiesto alcunche.
E'oltremodo vergognoso Farsi avanti dopo 6 mesi a pretenders laute provvigioni.
E perche?
Perche pure Il conduttore non ha saldato tutta la provbogione dovuta e Li ha mandati a quel paese....
non vedo perché nessuno voglia pagare una mediazione dovuta. Non è che dopo 6 mesi va in prescrizione
 

Key

Membro Attivo
Professionista
Il conduttore ha pagato.
Non tutto ,ma ha pagato.
Ma tu agente,non stai zitto per 6mesi e dopo hai a rompere agli altri perche Il conduttore non to ha saldato.
Primo:
I locatori non se l aspertano e magari hanno dato Una mensilita gratuita in piu al conduttore appunto perche NON era stats richiesta la mediazione.

Patti chiaro amicuszia lunga
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Premessa doverosa: il comportamento del collega va stigmatizzato.
Sono tutti quei mezzucci squallidi che gettano discredito su un'intera categoria e dai quali mi sento di dover prendere le distanze.

Detto ciò, il ragionamento di @Key , non lo trovo condivisibile.
La "normalità" è il pagamento dell'agenzia ad affare concluso.
Quindi, poiché la normalità è il pagare l'agenzia, tutte le volte che un privato dovesse accordarsi per non pagare la mediazione sarebbe fondamentale mettere nero su bianco (e non viceversa).

L'agente immobiliare, in una causa, non deve dimostrare il suo diritto ad essere pagato che gli consegue dall'aver procurato la conclusione dell'affare. Gli basta dimostrare di essere intervenuto nella trattativa ed il pagamento da parte del conduttore è già di per sè il riconoscimento dell'intervento del mediatore (dato che sulla fattura, con tutta probabilità, ci sarà indicato "provvigione per mediazione").

Poi, se c'è un accordo scritto, è possibile riferirsi a questo accordo per la determinazione del "quantum" o, in assenza, agli usi, oppure può stabilire il giudice in misura equitativa, se lo ritiene corretto o gli usi non sono chiari, sono in fase di revisione...
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Premessa doverosa: il comportamento del collega va stigmatizzato.
Sono tutti quei mezzucci squallidi che gettano discredito su un'intera categoria e dai quali mi sento di dover prendere le distanze.

Detto ciò, il ragionamento di @Key , non lo trovo condivisibile.
La "normalità" è il pagamento dell'agenzia ad affare concluso.
Quindi, poiché la normalità è il pagare l'agenzia, tutte le volte che un privato dovesse accordarsi per non pagare la mediazione sarebbe fondamentale mettere nero su bianco (e non viceversa).

L'agente immobiliare, in una causa, non deve dimostrare il suo diritto ad essere pagato che gli consegue dall'aver procurato la conclusione dell'affare. Gli basta dimostrare di essere intervenuto nella trattativa ed il pagamento da parte del conduttore è già di per sè il riconoscimento dell'intervento del mediatore (dato che sulla fattura, con tutta probabilità, ci sarà indicato "provvigione per mediazione").

Poi, se c'è un accordo scritto, è possibile riferirsi a questo accordo per la determinazione del "quantum" o, in assenza, agli usi, oppure può stabilire il giudice in misura equitativa, se lo ritiene corretto o gli usi non sono chiari, sono in fase di revisione...
e' quello che ho cercato di spiegargli prima
 

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