cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
La realtà è che ognuno di voi clienti la vede a modo proprio ma anche che in ogni caso: posso pure fare il lavoro meglio di tutti e andare anche a comprarti gli arredi, procurarti il sistema di allarme, segnalarti il giardiniere che il primo tagli d'erba lo fa gratis, portarti la cena a casa....ma tutto ciò non mi farebbe guadagnare 1 e dico UNO Euro in più rispetto alla normale parcella che prenderebbe anche chi fa il minimo sindacale

Quindi, ok se faccio ca..ate che ti da fastidio pagare e che non mi farai buona pubblicità, ma non c'è nessun surplus rispetto al normale compenso per le 1000 cose in più che ho fatto. Anzi lo sconto è comunque "richiesto" nel momento in cui dovete staccare un assegno
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Ma se l'agenzia fosse onesta e dicesse: io ho fatto solo il minimo indispensabile, ho solo messo online un annuncio, tu l'hai visto, e grazie a me hai comprato la casa, beh dammi il 5 per mille ma i casini te li sbrighi da solo perché io non ne ho voglia.
Allora sarebbe onesta.
Se fosse successo così non dovresti la provvigione. Peccato che ti ostini a non capire che tu l'agenzia l'hai comunque contattata. Tutto il resto sono solo chiacchiere e pareri soggettivi.
 

bwv539

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Se fosse successo così non dovresti la provvigione. Peccato che ti ostini a non capire che tu l'agenzia l'hai comunque contattata. Tutto il resto sono solo chiacchiere e pareri soggettivi.
Eh niente, io sono andato oltre il mio caso particolare, parlo in generale di come funzionano le cose e di come il cliente percepisce il lavoro dell'agenzia, e tu ti ostini a ritornare alla discussione su cosa io debba fare.
È anche probabile che io non contatterò mai il proprietario per questo immobile, infatti non ho ancora preso una decisione, altrimenti non avrei neanche scritto qua dentro, mentre dai tuoi messaggi emerge che tu hai deciso che io sia disonesto e che pensi di voler fregare l'agenzia, tanto che non riesci neanche a cogliere il senso di quello che scrivo.

La realtà è che ognuno di voi clienti la vede a modo proprio ma anche che in ogni caso: posso pure fare il lavoro meglio di tutti e andare anche a comprarti gli arredi, procurarti il sistema di allarme, segnalarti il giardiniere che il primo tagli d'erba lo fa gratis, portarti la cena a casa....ma tutto ciò non mi farebbe guadagnare 1 e dico UNO Euro in più rispetto alla normale parcella che prenderebbe anche chi fa il minimo sindacale

Quindi, ok se faccio ca..ate che ti da fastidio pagare e che non mi farai buona pubblicità, ma non c'è nessun surplus rispetto al normale compenso per le 1000 cose in più che ho fatto. Anzi lo sconto è comunque "richiesto" nel momento in cui dovete staccare un assegno
Veramente, essendo soddisfatto o insoddisfatto, io ho sempre parlato bene o male di questa o di quell'agenzia. Non capisco il ragionamento.
Scusa ma se io vedo che un agente immobiliare è inetto lo evito, cosa ci sarebbe di sbagliato in questo? È un mestiere speciale?
Certo, la provvigione è dovuta sempre e comunque, ma proprio per questo io pretendo un minimo di qualità, e mi informo prima o al limite piuttosto rinuncio all'immobile

Come in ogni lavoro c'è chi è più apprezzato chi meno ma alla fine della fiera il nostro lavoro è quello che secondo te è il minimo indispensabile.

Il resto delle cose che reputi importante per un agente immobiliare non sono dovute.
Se nessuna norma mi chiede di fare determinate azioni lavorative forse la cosa sbagliata è la percezione del cliente sui miei compiti.

Io e i miei collaboratori facciamo tutto quello che hai elencato, ma sicuramente non ci facciamo pagare il 3% per farlo....

Ormai la percezione è questa:
reperimento immobili
consigli legali e fiscali
pubblicità
contratti
verifica conformità
contatti con i tecnici con prezzi buonissimi e tempi immediati
organizzare atto notarile
aiuto per allaccio utenze

e chissà quante nè dimentico...

E tutto questo devo farlo per il 3%? Non mi alzo neanche dalla sedia
Perdona, ma se vedo un immobile sulla tua vetrina, ti chiedo una visura e tu non me la fai, ti chiedo prima di fare un'offerta se c'è almeno la conformità catastale, e non mi rispondi, io secondo te dovrei fare un'offerta?
Così se poi va tutto a donnacce perché l'immobile non è in regola o magari il proprietario è un'azienda in fallimento ci dovrei rimettere io?
Io pretendo almeno questo, altrimenti rinuncio all'acquisto.
Tu stai esagerando, io parlo di cose di base nelle quali un comune cittadino può avere difficoltà, mica faccio il geometra con accesso ai database catastali io.
Aiuto per allaccio utenze, dai, si va nel ridicolo, cerchiamo di non fare finta di non capire
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Scusa ma se io vedo che un agente immobiliare è inetto lo evito, cosa ci sarebbe di sbagliato in questo?
Nulla, anzi…
Se tutti evitassero gli inetti, la categoria non potrebbe che migliorare.
Discorso che potrebbe essere fatto per ogni categoria di lavoratori.
Anche io, da ex agente, ho rinunciato a comprare un immobile, perché era gestito da un super inetto 😉
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Perdona, ma se vedo un immobile sulla tua vetrina, ti chiedo una visura e tu non me la fai, ti chiedo prima di fare un'offerta se c'è almeno la conformità catastale, e non mi rispondi, io secondo te dovrei fare un'offerta?
Così se poi va tutto a donnacce perché l'immobile non è in regola o magari il proprietario è un'azienda in fallimento ci dovrei rimettere io?
Io pretendo almeno questo, altrimenti rinuncio all'acquisto.
Tu stai esagerando, io parlo di cose di base nelle quali un comune cittadino può avere difficoltà, mica faccio il geometra con accesso ai database catastali io.
Aiuto per allaccio utenze, dai, si va nel ridicolo, cerchiamo di non fare finta di non capire
A dire il vero, non hai idea di quello che ti possono chiedere gli acquirenti, quindi non mi spingerei su questo argomento dove ognuno di noi ha esperienze difficilmente credibili...
La conformità catastale, anche se è un obbligo per legge (122/2010) da parte della proprietà per la vendita, non è verificabile senza un accesso agli atti comunali, che possono attestare la conformità sia urbanistica che catastale.

La planimetria conforme non significa nulla, senza la verifica, perchè accade spesso che venga accastato lo stato di fatto, senza fare la variazione in comune.

In Lombardia non c'è l'obbligo della conformità urbanistica, come c'è da noi in Emilia Romagna e in Toscana (i Notai non rogitano senza), ma l'utente può sempre chiederla in proposta e, a quel punto, il venditore è obbligato a verificare.

Quindi, se anche ti avessero risposto che c'è la conformità catastale (e trovo prudente che non l'abbiano fatto per le ragioni di cui sopra) non avresti avuto comunque la conferma della vera conformità.

Quindi, invece di mandare tutto a donnacce, ti consiglierei di non pensare che la conformità sia ovvia e di chiedere tutte le verifiche necessarie, facendo la proposta.
Se il proprietario non la facesse o non facesse le sanatorie necessarie in caso di difformità, sarebbe inadempiente e tu non perderesti niente, perch basta mettere la clausola sospensiva della verifica di conformità per bloccare l'assegno di caparra.

Come vedi, ci sono altri modi di muoversi e non di saltare subito alle conclusioni...
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Perdona, ma se vedo un immobile sulla tua vetrina, ti chiedo una visura e tu non me la fai, ti chiedo prima di fare un'offerta se c'è almeno la conformità catastale, e non mi rispondi, io secondo te dovrei fare un'offerta?
Così se poi va tutto a donnacce perché l'immobile non è in regola o magari il proprietario è un'azienda in fallimento ci dovrei rimettere io?
Io pretendo almeno questo, altrimenti rinuncio all'acquisto.
Tu stai esagerando, io parlo di cose di base nelle quali un comune cittadino può avere difficoltà, mica faccio il geometra con accesso ai database catastali io.
Aiuto per allaccio utenze, dai, si va nel ridicolo, cerchiamo di non fare finta di non capire

Io faccio tutto ma non costo il 3%.

Un comune cittadino nel nostro settore ha difficoltà in qualsiasi cosa. Non hai proprio idea delle domande a cui dobbiamo rispondere ogni giorno.

Mio figlio di 3 anni a volte riesce a rispondere al mio posto.
 

TensioneLeone

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ma perché queste domande? Perché invece non chiedersi perché io dovrei fidarmi di un'agenzia che non mi richiama? Sono loro che devono vendere, che si sveglino un po'. Io in esperienze precedenti ho avuto agenzie che mi hanno assistito fino al rogito, e le ho pagate più che volentieri, ma se neanche sei in grado di richiamarmi per spiegarmi com'è fatto il parcheggio o il riscaldamento, iniziamo proprio male

Da professionista del settore immobiliare non nego che spesso ci possano essere colleghi un po' superficiali
Ma non capisco come mai casualmente non sei passato prima a vedere il cartello " Privato Vende"?
O " casualmente " è successo che ti sia stato comunicato dall'agenzia immobiliare nella famosa chiamata che hai fatto?
 

canislupus

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho letto un po' tutto ed entro anche io sulla tematica.
A mio avviso un banale contatto telefonico senza dimostrazione che vi sia stato uno scambio di informazioni utili a delineare un palese interesse e quindi un appuntamento, mi sembra un po' pochino per pretendere una provvigione che potrebbe essere anche di diverse migliaia di euro.
Per quanto riguarda il discorso relativo alla professionalità di un agente immobiliare.
E' ovvio che NESSUNO pretenda che si occupi di ogni virgola utile per poi portare al rogito, però... se si limita banalmente a redigere un contratto tra le parti, magari anche standardizzato, senza fare neanche quelle verifiche di base (dietro corrispettivo del proprietario).
Allora nella percezione di un compratore viene a mancare quel MINIMO di senso di tranquillità che giustifica una spesa aggiuntiva.
Dico questo perchè io mi sto trovando nella spiacevole situazione in cui mi sono stati presentati come regolari dei documenti che 2 giorni dopo la consegna e firma del preliminare (e conseguente pagamento provvigione IN PIENO) si sono rilevati TOTALMENTE inutili ai fini del rogito.
Questa verifica era fattibile vedendo le date e le immagini (non c'era bisogno di un tecnico o chissà quale richiesta formale... solo due mani e due occhi).
Chiaramente la responsabilità ricadrà sul venditore che di fatto si è reso inadempiente (se servono X documenti e me ne dai uno palesemente inutile), ma l'agenzia che non ha perso 5 minuti per controllare, ha chiaramente perso la mia fiducia e stima.
Ripeto che non pretendevo e non mi aspettavo chissà quali verifiche, ma se su un documento invece di una data ce n'è scritta un'altra precedente, anche questo era impossibile da evidenziare?
E per inciso io avevo posto precise domande volte PROPRIO ad evitare simili evenienze e mi erano state date precise risposte che mi rassicuravano in tal senso.
Poi il mio sarà stato un caso sfortunato, ma PURTROPPO queste situazioni minano le basi di certi rapporti e rendono tutti molto sospettosi.
 

schisanoa

Membro Attivo
Privato Cittadino
se si limita banalmente a redigere un contratto tra le parti, magari anche standardizzato, senza fare neanche quelle verifiche di base (dietro corrispettivo del proprietario).

Allora nella percezione di un compratore viene a mancare quel MINIMO di senso di tranquillità che giustifica una spesa aggiuntiva.

Poi il mio sarà stato un caso sfortunato, ma PURTROPPO queste situazioni minano le basi di certi rapporti e rendono tutti molto sospettosi.
Secondo me, e magari mi sbaglio, fai un errore di percezione relativamente alla figura dell’AI. Mi spiego, come molti, credo che tu faccia fatica a digerire il fatto che un agente prenda un “sacco” di soldi solo per aver fatto concludere un contratto, ritenendo che per quella cifra ci si aspetterebbe un servizio di un certo tipo, e il ritenere “non meritata” una cifra così “alta” (virgoletto perché è un concetto puramente relativo) porta a un disappunto se poi qualcosa fila storto.

La compenso dell’AI però si chiama “provvigione” non a caso, è il risultato di un lavoro che il privato acquirente (ma spesso anche il venditore) non vede, e che agli occhi del privato sembra “banale”, cosa ci vorrà a mettere un annuncio su un portale? A far vedere un immobile?

In realtà non è così banale, stringere contratti per ottenere un buon posizionamento, usare la propria esperienza per valorizzare l’immobile nel modo giusto, selezionare la clientela e evitare perdite di tempo al venditore, saper vendere (non è facile eh) e convincere un acquirente ad acquistare, avere una infrastruttura che consenta al venditore di vendere in tempi rapidi e trovare più facilmente un acquirente, e per fare tutto ciò occorre un’infrastruttura, più o meno complessa, che ha dei costi, collaboratori, bollette, affitto, pubblicità ecc…

Offrire nel servizio anche quello che vorresti tu porterebbe certamente un aumento dei costi, l’AI dovrebbe appoggiarsi a un professionista o assumerlo, e di conseguenza provvigioni più alte.

I guadagni sono comunque alti rispetto al lavoro che fanno? Punti di vista, tante variabili, certamente ci sono agenti che sono meno professionali, altri professionali, agenzie che offrono servizi in più, controlli, che hanno un professionista che si occupa di determinate cose ecc… c’è l’agenzia migliore e quella peggiore.

Ci sono privati che fanno da se con successo e ce ne sono altri che fanno pasticci inenarrabili, e il forum ne è pieno.

Il problema è spesso non sapere cosa è e cosa non è competenza dell’AI, paghiamo l’agenzia, paghiamo il notaio, si dovrebbe pagare un tecnico per verificare la documentazione e le regolarità varie, oppure sperare che il venditore abbia scelto un buon AI, che magari costa di più ma rende di più.

Il problema è che quando si tratta di compravendite di ogni genere il venditore vuole il massimo profitto e il compratore il massimo risparmio, entrambi convinti di saperne abbastanza del mercato, e che sia una cosa facile, ma il più delle volte nemmeno in grado di determinare il valore di un immobile, tanto da concedere l’incarico di vendita all’agenzia che promette il maggior profitto, senza valutarne altri aspetti.

Eppure paghiamo professionisti per fare mille cose nel quotidiano, ma quando si tratta di affari importanti, di cifre importanti andiamo a risparmio.

Pensa a quanto prende il notaio per scrivere l’atto, e nemmeno ci preoccupiamo di sapere quali sono i controlli di sua competenza e quali no, ma all’agente immobiliare facciamo le pulci.

Poi ci sono agenti incapaci che fan pasticci e fan pensare che il compenso sia immeritato, assolutamente, ma bisogna entrare nell’ottica di quella che è realmente la sua funzione, cioè far concludere un contratto, è ciò per cui si paga la provvigione, tutto il resto è fuffa.

Quando ho venduto io sono stato contattato da 14-15 agenzie, solo 2 si sono presentate professionalmente competenti e serie, senza avere già un mandato da farmi firmare appena arrivati a casa mia, discutendo con me il prezzo e determinando un valore realistico, conoscendo bene la zona, dandomi un prospetto dei servizi inclusi. Questo per dire che stava a me scegliere l’agenzia giusta per vendere, non all’acquirente, ce la prendiamo con l’agente se qualcosa va storto quando compriamo, ma è il venditore che lo ha scelto.

Chiudo il Pippone che ho scritto abbastanza, buona serata
 

canislupus

Membro Junior
Privato Cittadino
Secondo me, e magari mi sbaglio, fai un errore di percezione relativamente alla figura dell’AI. Mi spiego, come molti, credo che tu faccia fatica a digerire il fatto che un agente prenda un “sacco” di soldi solo per aver fatto concludere un contratto, ritenendo che per quella cifra ci si aspetterebbe un servizio di un certo tipo, e il ritenere “non meritata” una cifra così “alta” (virgoletto perché è un concetto puramente relativo) porta a un disappunto se poi qualcosa fila storto.

La compenso dell’AI però si chiama “provvigione” non a caso, è il risultato di un lavoro che il privato acquirente (ma spesso anche il venditore) non vede, e che agli occhi del privato sembra “banale”, cosa ci vorrà a mettere un annuncio su un portale? A far vedere un immobile?

In realtà non è così banale, stringere contratti per ottenere un buon posizionamento, usare la propria esperienza per valorizzare l’immobile nel modo giusto, selezionare la clientela e evitare perdite di tempo al venditore, saper vendere (non è facile eh) e convincere un acquirente ad acquistare, avere una infrastruttura che consenta al venditore di vendere in tempi rapidi e trovare più facilmente un acquirente, e per fare tutto ciò occorre un’infrastruttura, più o meno complessa, che ha dei costi, collaboratori, bollette, affitto, pubblicità ecc…

Offrire nel servizio anche quello che vorresti tu porterebbe certamente un aumento dei costi, l’AI dovrebbe appoggiarsi a un professionista o assumerlo, e di conseguenza provvigioni più alte.

I guadagni sono comunque alti rispetto al lavoro che fanno? Punti di vista, tante variabili, certamente ci sono agenti che sono meno professionali, altri professionali, agenzie che offrono servizi in più, controlli, che hanno un professionista che si occupa di determinate cose ecc… c’è l’agenzia migliore e quella peggiore.

Ci sono privati che fanno da se con successo e ce ne sono altri che fanno pasticci inenarrabili, e il forum ne è pieno.

Il problema è spesso non sapere cosa è e cosa non è competenza dell’AI, paghiamo l’agenzia, paghiamo il notaio, si dovrebbe pagare un tecnico per verificare la documentazione e le regolarità varie, oppure sperare che il venditore abbia scelto un buon AI, che magari costa di più ma rende di più.

Il problema è che quando si tratta di compravendite di ogni genere il venditore vuole il massimo profitto e il compratore il massimo risparmio, entrambi convinti di saperne abbastanza del mercato, e che sia una cosa facile, ma il più delle volte nemmeno in grado di determinare il valore di un immobile, tanto da concedere l’incarico di vendita all’agenzia che promette il maggior profitto, senza valutarne altri aspetti.

Eppure paghiamo professionisti per fare mille cose nel quotidiano, ma quando si tratta di affari importanti, di cifre importanti andiamo a risparmio.

Pensa a quanto prende il notaio per scrivere l’atto, e nemmeno ci preoccupiamo di sapere quali sono i controlli di sua competenza e quali no, ma all’agente immobiliare facciamo le pulci.

Poi ci sono agenti incapaci che fan pasticci e fan pensare che il compenso sia immeritato, assolutamente, ma bisogna entrare nell’ottica di quella che è realmente la sua funzione, cioè far concludere un contratto, è ciò per cui si paga la provvigione, tutto il resto è fuffa.

Quando ho venduto io sono stato contattato da 14-15 agenzie, solo 2 si sono presentate professionalmente competenti e serie, senza avere già un mandato da farmi firmare appena arrivati a casa mia, discutendo con me il prezzo e determinando un valore realistico, conoscendo bene la zona, dandomi un prospetto dei servizi inclusi. Questo per dire che stava a me scegliere l’agenzia giusta per vendere, non all’acquirente, ce la prendiamo con l’agente se qualcosa va storto quando compriamo, ma è il venditore che lo ha scelto.

Chiudo il Pippone che ho scritto abbastanza, buona serata
Comprendo quello che vuoi dire e non mi permetterei mai di dire che sia un lavoro facile, anche perchè vive del rischio di non concludere nulla e aver speso tempo e denaro per niente.
Ad esempio io misi in vendita una mia abitazione e dopo oltre due anni con agenzie diverse, alla fine ci ho rinunciato e dopo oltre un anno sono riuscito a venderla in 32 giorni privatamente ad una persona che faceva le vacanze da quelle parti (era una seconda casa).

Ti faccio però una semplicissima domanda.

Se un compratore presenta una planimetria ferma alla data di costruzione dell'immobile e l'AI fa scrivere nel compromesso che TUTTI I DOCUMENTI SONO IN REGOLA, a tuo avviso si è comportato in maniera corretta e professionale?

Considerando che allega anche la planimetria di un condono che DIFFERISCE platealmente da quella catastale?

Questo è il mio caso.

Come puoi vedere non si tratta di chiedere chissà quali verifiche, ma almeno i documenti sarebbe utile leggerli e vedere se siano coerenti.

Poi chiaro che possa SEMPRE emergere qualche anomalia successiva, ma se questa esiste già PRIMA della firma e non si vede... non penserò alla malafede, ma l'incompetenza mi sembra il minimo.
 

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