Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
PS tu ne sei anche testimone, di una piccola praticuccia che ti ho fatto ahahaha

Mi stavo anche dimenticando 🤭
Io non mi sono dimenticata ma vedi, anche in quel caso il notaio è stato pagato alla stipula (come da regola) nonostante ha avuto delle mancanze sulla pratica.
Non so che dire tu hai un modo di vedere le cose che è differente dal mio, io una sola volta sono stata pagata al rogito e già lì mi stavo arrabbiando perché la decisione l’ha presa l’acquirente senza diverso accordo nonostante la clausola sospensiva si fosse avverata.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Io non mi sono dimenticata ma vedi, anche in quel caso il notaio è stato pagato alla stipula (come da regola) nonostante ha avuto delle mancanze sulla pratica.
Non so che dire tu hai un modo di vedere le cose che è differente dal mio, io una sola volta sono stata pagata al rogito e già lì mi stavo arrabbiando perché la decisione l’ha presa l’acquirente senza diverso accordo nonostante la clausola sospensiva si fosse avverata.
Che il Notaio vada pagato anche il giorno prima alla data della stipula o il giorno stesso con assegni circolari o bonifico immediato, la trovo una cosa corretta, almeno perchè una volta stipulato, a prescindere da tutto, dovrà versare le imposte di registro.

E comunque parliamo del giorno della stipula o giù di lì; pure il Notaio se gli arriva il giorno prima della stipula una chiamata dicendo che il rogito salta, si attacca (mai visto un Notaio fare firmare un contratto), anche se poi loro solitamente sono bravi a farsi pagare/rimborsare.
 

Archimede Spadaccino

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scusate mi sembra davvero incomprensibile fare tanti giri di parole.
A tal riguardo la legge è molto chiara:
L'articolo 1755 c.c. dispone in particolare che il mediatore ha diritto alla provvigione se l'affare è concluso “per effetto del suo intervento, generalmente il diritto al pagamento della provvigione sorge con la conclusione di un contratto vincolante (preliminare se non sottoposto a condizione).
E quindi può tranquillamente anche bastare l'avvenuta conoscenza da parte del Proponente dell'accettazione del Venditore della proposta di acquisto accettata(nei tempi e nei termini previsti dalla stessa).
E' chiaro che io mi occuperò di tutta l'operazione fino al giorno del rogito notarile ( e spesso anche dopo con i subentri delle utenze , il condominio etc etc...). Ma tutto quello che può succedere al venditore o all'acquirente che possa per qualsiasi motivo far saltare la compravendita, che non riguardi il lavoro dell'AI, non deve pesare sul nostro lavoro.
Pagamento delle provvigioni al massimo al preliminare.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Scusate mi sembra davvero incomprensibile fare tanti giri di parole.
A tal riguardo la legge è molto chiara:
L'articolo 1755 c.c. dispone in particolare che il mediatore ha diritto alla provvigione se l'affare è concluso “per effetto del suo intervento, generalmente il diritto al pagamento della provvigione sorge con la conclusione di un contratto vincolante (preliminare se non sottoposto a condizione).
E quindi può tranquillamente anche bastare l'avvenuta conoscenza da parte del Proponente dell'accettazione del Venditore della proposta di acquisto accettata(nei tempi e nei termini previsti dalla stessa).
E' chiaro che io mi occuperò di tutta l'operazione fino al giorno del rogito notarile ( e spesso anche dopo con i subentri delle utenze , il condominio etc etc...). Ma tutto quello che può succedere al venditore o all'acquirente che possa per qualsiasi motivo far saltare la compravendita, che non riguardi il lavoro dell'AI, non deve pesare sul nostro lavoro.
Pagamento delle provvigioni al massimo al preliminare.
Si filosofeggiava... almeno io, su cosa è giusto e su cosa è sbagliato; sul migliorare il migliorabile.

Come detto, conosco cosa prevede la legge e la prassi.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
E' chiaro che io mi occuperò di tutta l'operazione fino al giorno del rogito notarile ( e spesso anche dopo con i subentri delle utenze , il condominio etc etc...). Ma tutto quello che può succedere al venditore o all'acquirente che possa per qualsiasi motivo far saltare la compravendita, che non riguardi il lavoro dell'AI, non deve pesare sul nostro lavoro.
Dal tuo punto di vista hai ragione e, almeno qui dentro, lo sappiamo tutti cosa prevede la legge. Quindi è anche chiaro che tecnicamente non sei tenuto, per legge, a fare nulla dopo l' "affare concluso". Ma tutti - almeno quelli seri - lo fanno per onestà, spirito professionale, per reputazione, amore del proprio lavoro.

E quindi anche io spezzo una lancia a favore del ragionamento di @brina82.
Perchè la legge anche per me è un po' antipatica, per i profani.

Lì fuori, immedesimandoci nell'acquirente medio, magari la coppia giovane, che non ha mai acquistato casa che si deve indebitare talvolta per la vita, non entra in agenzia "imparato".

Se entrano in agenzia è per risolvere un problema, non per uscirne con dei nuovi in aggiunta al problema iniziale.

Termini come

"conclusione dell'affare"
"entro e non oltre"

sono assolutamente controintuitivi rispetto al loro significato legale.

Perchè, in italiano, significano esattamente il contrario di quello che in realtà significano in termini di legge.

Poi ok il mondo è pieno di agenti immobiliari che accompagnano le persone in questo mondo con professionalità, chiarezza, onestà e focus sul cliente.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Dal tuo punto di vista hai ragione e, almeno qui dentro, lo sappiamo tutti cosa prevede la legge. Quindi è anche chiaro che tecnicamente non sei tenuto, per legge, a fare nulla dopo l' "affare concluso". Ma tutti - almeno quelli seri - lo fanno per onestà, spirito professionale, per reputazione, amore del proprio lavoro.

E quindi anche io spezzo una lancia a favore del ragionamento di @brina82.
Perchè la legge anche per me è un po' antipatica, per i profani.

Lì fuori, immedesimandoci nell'acquirente medio, magari la coppia giovane, che non ha mai acquistato casa che si deve indebitare talvolta per la vita, non entra in agenzia "imparato".

Se entrano in agenzia è per risolvere un problema, non per uscirne con dei nuovi in aggiunta al problema iniziale.

Termini come

"conclusione dell'affare"
"entro e non oltre"

sono assolutamente controintuitivi rispetto al loro significato legale.

Perchè, in italiano, significano esattamente il contrario di quello che in realtà significano in termini di legge.

Poi ok il mondo è pieno di agenti immobiliari che accompagnano le persone in questo mondo con professionalità, chiarezza, onestà e focus sul cliente.
Sei sempre più diplomatico e più bravo di me a spiegare le cose :D
 

Archimede Spadaccino

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La mia era solo la risposta alla domanda iniziale posta da Mattia19, un modo per fare chiarezza basato su quello che dice la legge e che quindi autorizza l'AI alla richiesta del pagamento del lavoro effettuato e quindi della provvigione.
Non era assolutamente nelle mie intenzioni quella di mettere in dubbio la conoscenza di qualcuno nè tantomeno criticare il come, ogni uno di noi possa decidere la tempistica del pagamento.
 

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