Buongiorno,
sto acquistando una casa per il tramite di un geometra:
quando ho chiamato la prima volta dato che l'annuncio sembrava un annuncio privato non pensavo che ci fosse di mezzo un agenzia mi si è presentato al primo appuntamento e anche per i successivi due appuntamenti un geometra. Dopo la trattativa mi ha chiamato per la firma di una proposta scritta che prevedeva una caparra di €. 2.000, chiedendomi inoltre se desideravo avere la fattura per la provvigione e dicendomi che poi la proposta in caso non avessi voluto la fattura veniva poi strappato una volta fatto l'atto dal notaio.
Dopo avermi fatto firmare una proposta intestata sulla prima pagina ad un nome di Agenzia di una certa Tizia che non sapevo chi fosse e che per vie traverse ho scoperto che, forse, è l'ex moglie di questo geometra, mi sono venuti alcuni dubbi è ho controllato che la partita IVA fosse attiva e che l'agenzia fosse iscritta all'albo come c'era scritto sulla proposta che ho firmato e ho scoperto che la partita IVA è cessata da cinque mesi. Poi ho parlato direttamente con il proprietario che ha incaricato tale agenzia e anche lui mi dice che non sapeva nulla che avesse chiuso l'agenzia. Dato che il proprietario ha firmato il mandato prima che questa agenzia chiudesse la partita IVA, e noi comunque abbiamo contattato questo geometra dopo che l'attività dell'agenzia era già chiusa (all'insaputa del proprietario di casa) sono obbligata a pagargli la provvigione che mi ha chiesto? Il proprietario che lo ha incaricato anche lui è obbligato a pagargliela avendo firmato il mandato quando aveva ancora l'attività?
Oltretutto mi è sembrato di capire che anche nel caso in cui l'agenzia fosse ancora aperta, questo geometra non potrebbe comunque esercitare tale attività in nome della moglie perché lui non è un agente è vero?
sto acquistando una casa per il tramite di un geometra:
quando ho chiamato la prima volta dato che l'annuncio sembrava un annuncio privato non pensavo che ci fosse di mezzo un agenzia mi si è presentato al primo appuntamento e anche per i successivi due appuntamenti un geometra. Dopo la trattativa mi ha chiamato per la firma di una proposta scritta che prevedeva una caparra di €. 2.000, chiedendomi inoltre se desideravo avere la fattura per la provvigione e dicendomi che poi la proposta in caso non avessi voluto la fattura veniva poi strappato una volta fatto l'atto dal notaio.
Dopo avermi fatto firmare una proposta intestata sulla prima pagina ad un nome di Agenzia di una certa Tizia che non sapevo chi fosse e che per vie traverse ho scoperto che, forse, è l'ex moglie di questo geometra, mi sono venuti alcuni dubbi è ho controllato che la partita IVA fosse attiva e che l'agenzia fosse iscritta all'albo come c'era scritto sulla proposta che ho firmato e ho scoperto che la partita IVA è cessata da cinque mesi. Poi ho parlato direttamente con il proprietario che ha incaricato tale agenzia e anche lui mi dice che non sapeva nulla che avesse chiuso l'agenzia. Dato che il proprietario ha firmato il mandato prima che questa agenzia chiudesse la partita IVA, e noi comunque abbiamo contattato questo geometra dopo che l'attività dell'agenzia era già chiusa (all'insaputa del proprietario di casa) sono obbligata a pagargli la provvigione che mi ha chiesto? Il proprietario che lo ha incaricato anche lui è obbligato a pagargliela avendo firmato il mandato quando aveva ancora l'attività?
Oltretutto mi è sembrato di capire che anche nel caso in cui l'agenzia fosse ancora aperta, questo geometra non potrebbe comunque esercitare tale attività in nome della moglie perché lui non è un agente è vero?