anna45

Membro Junior
Privato Cittadino
Un atto di vendita in cui : la persona che l ha stipulato era analfabeta, sapeva fare solo la sua firma, e la faceva come i bambini fanno i disegni. Preciso che sull atto c e scritto che entrambe le parti hanno rinunciato ai testimoni, ma mi sembra incredibile che nessuno abbia avuto almeno il sospetto che non sapeva leggere, e io so che nel caso di una parte contraente analfabeta i testimoni sono obbligatori. Non aveva neanche la quinta elementare come titolo di studio poverina, era mia madre, venuta a mancare nel 2006.Seconda cosa su quell atto si afferma che lei aveva ricevuto i soldi in precedenza,e che ha rilasciato una quietanza di saldo, ebbene io sfido chiunque a trovare un solo versamento a suo nome sia derivante da assegni o da bonifici in tutt e due le banche dove aveva il conto corrente.Su quest atto poi è sbagliata anche la via dove si trovava l immobile, si dice che sta in una via invece sta in un altra, ma questo credo che sia una cosa marginale.Inoltre io credo, penso, che con questo atto di vendita sia stata lesa la legittima di noi figlie. Un grazie anticipato a quanti mi vorranno cortesemente rispondere, Annamaria.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Un atto di vendita non puo' ledere mai alcuna legittima: finche' una persona e' in vita puo' disporre dei suoi beni come le pare e piace e senza dover dare conto a nessuno, nemmeno ai figli.

Per quanto riguarda l'annullabilità dell'atto non so risponderti, devi sentire un legale o un altro notaio. A me sembra alquanto improbabile.
 

Rosa1968

Membro Storico
Il rogito notarile implica la sottoscrizione. Quindi se tua madre sapeva solo fare la sua firma é stato sufficiente. Mi pare di capire che il problema é un'altro e li dovete dimostrare che quella sottoscrizione é stata raccolta con l'inganno. Il non saper scrivere non significa non essere in grado di capire cosa si sta facendo mi spiego?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Un atto di vendita in cui : la persona che l ha stipulato era analfabeta, sapeva fare solo la sua firma, e la faceva come i bambini fanno i disegni. Preciso che sull atto c e scritto che entrambe le parti hanno rinunciato ai testimoni, ma mi sembra incredibile che nessuno abbia avuto almeno il sospetto che non sapeva leggere, e io so che nel caso di una parte contraente analfabeta i testimoni sono obbligatori. Non aveva neanche la quinta elementare come titolo di studio poverina, era mia madre, venuta a mancare nel 2006.Seconda cosa su quell atto si afferma che lei aveva ricevuto i soldi in precedenza,e che ha rilasciato una quietanza di saldo, ebbene io sfido chiunque a trovare un solo versamento a suo nome sia derivante da assegni o da bonifici in tutt e due le banche dove aveva il conto corrente.Su quest atto poi è sbagliata anche la via dove si trovava l immobile, si dice che sta in una via invece sta in un altra, ma questo credo che sia una cosa marginale.Inoltre io credo, penso, che con questo atto di vendita sia stata lesa la legittima di noi figlie. Un grazie anticipato a quanti mi vorranno cortesemente rispondere, Annamaria.

Dopo tanti anni e' assai difficile.

Come mai solo oggi vorresti annullare l'atto e non l'hai fatto subito dopo il 2006...?

Quando tua mamma all'epoca ha fatto l'atto con questo contraente, dov'eri invece di assisterla?
 

anna45

Membro Junior
Privato Cittadino
So che è difficile da credere ma io e mia sorella di questo atto ne siamo venute a conoscenza solo da un paio di mesi. E aggiungo che prima di giudicare bisognerebbe sapere tutto.Mia madre a quei tempi poteva succedere che venisse lasciata sola solo poche ore al giorno, in quanto era già malata del male che poi se l e portata via. Comunque grazie lo stesso.
 

anna45

Membro Junior
Privato Cittadino
Voglio rispondere alla signora Rosa: mia madre quei soldi non li ha avuti, ripeto, non esiste neanche uno straccio di prova di un qualsiasi versamento a suo nome. La ringrazio.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
So che è difficile da credere ma io e mia sorella di questo atto ne siamo venute a conoscenza solo da un paio di mesi. E aggiungo che prima di giudicare bisognerebbe sapere tutto.Mia madre a quei tempi poteva succedere che venisse lasciata sola solo poche ore al giorno, in quanto era già malata del male che poi se l e portata via. Comunque grazie lo stesso.

Nessun giudizio figurati.

Tanto meno morale.

Ci mancherebbe altro.

Le domande poste, anche se possono sembrare spinose, hanno il solo fine di aver il piu' chiaro quadro fattuale, per individuare se possa esserci una risposta efficace.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Se la madre è morta nel 2006 lei ha tempo 10 anni a partire dalla data di apertura della successione per far valere i suoi diritti.
A chi è stata venduta questa casa (per curiosità, un terzo un parente)? Se la persona che l'ha acquistata dimostra che dal suo conto i soldi sono usciti (e può farlo in quanto le banche conservano almeno gli ultimi 10 anni) nessuno può pretendere nulla.

Resta il fatto che se la compravendita è prima del 2006... fino al 30 aprile 2008 era possibile emettere assegni Trasferibili. Quindi la madre può benissimo averli usati per sanare altri debiti senza averli fatti transitare sul proprio conto corrente.
Quindi, il fatto che non ci siano prove sul conto corrente della madre (della ricezione del denaro) non è sufficiente per dire... che non c'è stato passaggio di denaro.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Inoltre nel 2006, cosa piu' probabile che sia avvenuta, era possibile ancora effettuare ed incassare pagamenti effettuati per contanti.

La citazione della legittima fa' pensare ad uno scontro tra figli/legittimi eredi/coeredi.

Se i soldi nel frattempo sono stati spesi ben poco oggi si puo' fare per il loro recupero.

Inoltre, stante ai fatti sin qui narrati:

Una anziana e analfabeta signora elude la "stretta" sorveglianza delle figlie e in quelle poche ore "libere", riesce ad andar a vendere la propria casa.

Per farlo, avra' sicuramente bene preparato tutta la documentazione necessaria, cio' senza saper ne' leggere ne' scrivere, recandosi di sottecchi dal notaio.

Si puo' pure presumere che abbia consegnato la casa.
Ma cio' non e' detto.

Se l'anziana signora e' riuscita a fare tutto cio', senza mai incrociare la sorveglianza della sua prole, a quel punto, non lasciare traccia dei soldi sembrebbe la cosa piu' facile da fare.
 

anna45

Membro Junior
Privato Cittadino
Veda piersilvio, mi consenta, a che so io un notaio puo anche venire in casa sempre a che so io una compravendita per essere valida deve esistere la prova di un avvenuto pagamento e che questo pagamento sia in linea col valore della immobile venduto. Mia madre non ha eluso proprio nulla, e sicuramente non ha preparato nulla, lo scopo mio e di mia sorella è di rientrare in possesso dell immobile se possibile, apposta ho parlato di legittima. Signora ludovica l atto risale al duemila, e la persona a cui mi riferisco non è un parente. La ringrazio.
 

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