Dal punto di vista di un avvocato (io, in questo caso), gli standard etici di un agente immobiliare s'intrecciano con principi fondamentali di trasparenza, correttezza e professionalità, che sono essenziali per instaurare rapporti di fiducia tra le parti coinvolte e per evitare il contenzioso. Un agente immobiliare dovrebbe sempre fornire informazioni chiare e complete, evitando ambiguità, bugie o omissioni che potrebbero minare la fiducia dei clienti. La correttezza riguarda anche la gestione dei compensi: è fondamentale che i costi e le provvigioni siano esplicitati in modo trasparente, per garantire che le parti sappiano esattamente a cosa stanno andando incontro. Ad esempio, odio quando un agente parla di tariffari fissi o sciocchezze per giustificare importi folli quando vende anche solo un box auto.
Un aspetto altrettanto importante è la capacità dell'agente di evitare conflitti di interesse, agendo nel miglior interesse del cliente e mantenendo un atteggiamento imparziale. Essere leali verso tutte le parti coinvolte nella transazione è un pilastro etico che tutela la fiducia reciproca e preserva la correttezza dell’intero processo, evitando quelle storture folli come quando l'agente non ti inserisce la clausola di vincolo al mutuo pur sapendo che non hai soldi. D’altra parte, l’agente deve operare con la massima diligenza, verificando ogni aspetto dell’immobile, dalla conformità urbanistica alla presenza di eventuali vincoli legali, perché eventuali errori o negligenze potrebbero sfociare in responsabilità giuridiche.
Anche il rispetto della privacy dei clienti è centrale: gli agenti devono conformarsi alle normative sul trattamento dei dati personali, agendo con discrezione e responsabilità. L’aggiornamento professionale, inoltre, è imprescindibile per affrontare le transazioni immobiliari in modo consapevole e informato come fanno molti agenti validi e garantendo consulenze che siano sempre affidabili e conformi alle più recenti normative, invece di combinare paciocchi. Ci sono agenti che non riescono nemmeno a registrare un contratto on line.
Dal punto di vista dell’etica professionale, l’agente immobiliare deve agire nel rispetto della legge, essendo iscritto al registro presso la Camera di Commercio e osservando tutte le regolamentazioni professionali. Anche la tutela delle parti considerate più deboli, come acquirenti inesperti o locatari, deve essere una priorità, evitando qualsiasi pratica aggressiva o scorretta, ad esempio difendendo solo una delle parti per fregare l'altra con la sua complicità.
Infine, una comunicazione veritiera e non ingannevole è indispensabile: ogni pubblicità o proposta commerciale deve rispecchiare la realtà, evitando di illudere i clienti con false promesse, come nella maggior parte degli annunci su Immobiliare.it. Per garantire questa affidabilità, l’agente dovrebbe, secondo me, proteggersi e tutelare i propri clienti attivando realmente una polizza di responsabilità civile quando sbaglia, dimostrando che eventuali errori saranno gestiti con professionalità e con garanzie adeguate e non tenendo nascosta la vicenda alla compagnia come fanno molti.
In sintesi, dal punto di vista giuridico, l’etica di un agente immobiliare non rappresenta solo un principio astratto, ma costituisce un vero e proprio fondamento della sua attività, garantendo la legittimità delle operazioni e la fiducia dei clienti. Un avvocato considererebbe queste norme come una rete di salvaguardia che protegge sia le parti coinvolte sia l’agente stesso da eventuali contestazioni o responsabilità. Ma mi rendo conto che questo è il punto di vista dell'avvocato che riceve il cliente insoddisfatto dell'operato dell'agenzia e non quello dell'agente immobiliare.
Quindi attraverso strumenti tecnici e un supporto operativo la FIAIP garantirebbe tutta questa roba che hai scritto?
Oltre alla correttezza verso i clienti hai dimenticato la correttezza fra colleghi, altrettanto importante ai fini etici.