Mah più o meno, noi lavoriamo entrambi, ma senza garanzia stato non penso proprio riusciremmo ad ottenere un mutuo (certo è che la nostra è una situazione particolare perchè dobbiamo per forza trovare un immobile di una certa dimensione, puntassimo al bilocale non avremmo effettivamente problemi).
Ah beh nell'esempio che fai tu certo che è così, diciamo che ognuno (acquirenti e banche) dovrebbe in ogni caso far bene le proprie valutazioni.
l'ho scritto tante volte; lo ripeto un'altra.
chi un paio di ere geologiche fa mi ha insegnato a istruire le pratiche di finanziamento ha esordito dicendomi: "mettiti in testa una cosa: se stai guardando quanto può valere una garanzia.... beh, quella è una pratica che non sarebbe da fare."
se la coperta è corta (in soldoni: la rata troppo alta per il reddito), quel finanziamento va a gambe all'aria.
l'idea sottostante la garanzia consap era semplice e intelligente.
"cara banca, tu eroga con cognizione di causa. sappi che se, nonostante tutto qualche mutuo va gambe all'aria, per metà di copro io".
questo cosa voleva dire? che la banca poteva "stare corta" con gli accantonamenti (che costano...) e restituire parte del risparmio a tutti i mutuatari sotto forma di tassi più bassi.
strategia che vedeva tutti contenti.
ma la banche cosa hanno fatto? le porcate.
"oh.. sta pratica mica in piedi eh!"
"machettefrega... tanto c'è consap!"
"ah beh allora... parere positivo!"
e cosa hanno fatto gli scappati di casa?
"aho! danno soldi, li danno a tutti! dai che compriamo casa".
"ma con che soldi la compriamo? non abbiamo due palanche da parte!"
"ma coi loro, no! ti danno il 100%"
sai quanti di questi finanziamente andranno a p...e?